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Arianna aveva convinto il comandante ad entrare.
"Ricci, deve aspettare qui." Esclamò il comandante.
Pietro decise di non replicare, si limitò solo a guardare male il comandante.
Arianna entrò in stanza e abbracciò la ragazzina. "Ly."
"Ari, che ci fai qui?" Chiese Alya.
"Appena ho saputo di tua zia, sono venuta qui in ospedale..." Arianna guardò la donna. "...mi dispiace per quello che le è successo. Ho un piano per voi ." Esclamò Arianna.
Alya guardò l'amica perplessa.
"Qu...quale piano? Ari, non voglio che ti metta anche tu nei guai, io non..."
"Ly, è tutto okay. Non vado nei guai, voglio aiutarvi! So come fare. Pietro ha detto che ci dà una mano."
"Pietro?"
"Sì, Pietro! Ora ascoltatemi bene!"
Intanto all'Ipm, Ciro era in cella, stava nel bagno a parlare con il fratello.
"Come sta?" Gli chiese Ciro.
"Nun o' sacc. Arianna è appena entrata nella camera, a me non fanno entrare."
"Vabbuò, famm sapé." Esclamò Ciro.
Era appena venuto a sapere del piano di Arianna e suo fratello, per proteggere la zia di Alya.
Attaccarono, nascose il cellulare e infine uscì dal bagno.
"Ué Cirú, allora? Non vai a fare attività stamattina?" Chiese Edoardo.
"Alya non c'è."
"E ado' sta?"
"All'ospedale, hanno aggredito sua zia. O' strunz e suo padre." Esclamò Ciro.
"Quindi è in pericolo anche lei?" Chiese Edo.
"Sì, ma mio fratello ha un piano." Esclamò Ciro.
Intanto all'ospedale, Alya era sotto shock. Aveva appena scoperto dello strano piano della sua migliore amica e Pietro.
"Ari, ci chiederanno sicuramente qualcosa in cambio. E poi io e Ciro ultimamente non siamo in buoni rapporti. Giorni fa, abbiamo discusso, non mi sopporta!" Esclamò Alya.
"Ly, ascoltami bene, Pietro si è offerto di proteggervi. Con i Ricci siete in assoluto al sicuro." Esclamò Arianna.
"Ma io.."
"Ti fidi di me?" Chiese la ragazza.
Per Alya, Arianna era una delle persone che si fidava ciecamente. Era una sorella. Rispose subito, senza pensarci un attimo. "Certo che sì."
"Bene..." Le sorrise. "...appena tua zia si rimette, vi trasferite da loro. Pietro ha già parlato con la sua famiglia e sono tutti d'accordo di accogliervi con loro. Non ti preoccupare per Ciro, lo tiene sotto controllo Pietro. " Esclamò Arianna.
Alya la guardò e l'abbracciò.
"Ti voglio bene! Non so come ringraziarti amica mia. Io stavo per mandare mia zia lontano da me per non farla uccidere da quello stronzo di mio padre. E tu, mi hai salvata." Esclamò Alya.
Arianna sorrise. "Tu sei importante per me! Lo sai benissimo. Sei come una sorella, in qualche modo ti devo proteggere."
Arianna dopo un po' se ne andò con Pietro, Alya rimase con la zia.
"A quanto pare, dovremo vivere con un'altra famiglia..." La zia le sorrise dolcemente. "...devo dire la verità. Questo piano è migliore del mio, zia. Almeno ci potremo vedere. Tu cosa ne pensi?" Chiese la ragazzina.
"Penso che hai un'amica con la A maiuscola, piccola mia! E non importa se dovremo stare da una famiglia completamente sconosciuta, noi almeno siamo unite." Rispose sua zia.
Alya uscì dalla stanza, vide Pietro e Arianna.
"Ehi." Esclamò Alya.
"Ly, vieni, andiamo che Pietro ti porta a casa sua. Dormirai lì stanotte, così domani mattina ritorni qui e accompagni tua zia a casa sua." Esclamò Arianna.
"Okay." Rispose la ragazzina.
Si incamminarono verso l'uscita dell'ospedale, Pietro era davanti a loro, Alya camminò vicino alla sua amica.
Era un pochino a disagio, non conosceva del tutto quel tipo.
Entrarono in macchina, Arianna era davanti con Pietro, mentre Alya nei sedili dietro.
Il tragitto era silenzioso, questo aumentava il disagio della ragazzina, che si limitò a guardare fuori dai finestrini.
L'auto si fermò. "Grazie per il passaggio,Pié." Esclamò Arianna.
Alya guardò l'amica e sgranò gli occhi.
Quindi non viene anche lei a casa dei Ricci? Si chiese mentalmente.
"Di nulla, principé." Rispose Pietro sorridendole.
Arianna guardò Alya.
"Ly, ci vediamo più tardi. Ritorno a casa, perché i miei mi hanno detto che dovevo ritornare. Mi raccomando, stai tranquilla. Andrà tutto bene, sei nelle buoni mani." Esclamò sorridendo Arianna, che infine le mandò un bacio e scese dal auto.
Alya seguì con lo sguardo l'amica, ora era totalmente in imbarazzo. Non aveva confidenza con quel ragazzo.
"Alya, sali davanti."
"Ahm io, ecco..." Si slacciò la cintura e uscí dalla macchina per salire nel sedile davanti. Chiuse lo sportello e l'auto partí.

Spazio autrice.

Hellooo come state, tutto bene? Ecco il nuovo capitolo. Scusatemi, come al solito aggiorno in ritardo. Dovrei stabilire il giorno o l'ora di quando aggiornare , ma io e l'organizzazione non andiamo per niente a braccetto. Spero di aggiornare presto.
Un bacino a tutti voi e vi ringrazio tanto per le visualizzazioni e le stelline che mi mettete. Siete degli amori ❤️🥰.
Dolce notte a tutti.
Robertina.

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