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Alya lesse tante volte quella frase.
Cosa non devono sapere? Perché ha ricevuto quella specie di biglietto con un indirizzo? Poi iniziò a intuire, Don Salvatore Ricci a casa della ragazzina, le telefonate continue e infine la lettera.
Si preparò e infine si recò in sala a prendere il giubbotto. "Dove vai, Alya?" Chiese sua zia.
Alya non era solita a nascondere la verità a sua zia, era una delle persone più importanti della sua vita, ma ne era obbligata in quel momento. "Zia, vado a farmi una passeggiata, arrivo tra qualche ora..." Si avvicinò a sua zia e le diede un dolce bacio sulla guancia. "... chissà tra quanti anni ritorneremo qui a Napoli." Esclamò Alya.
"L'hai deciso tu di andare via da qui, piccola." Rispose sua zia.
"Lo so, e non ho cambiato idea. Ora vado." Salutò sua zia e infine uscì da casa, decise di prendere un taxi.
Diede l'indirizzo dove portarla e infine si avviarono.

Il posto era fuori dalla città di Napoli, non c'era un anima viva, la ragazzina scese dal taxi e pago l'autista.
Quando il taxi si allontanò, raggiunse la villa, fuori c'era un uomo più tosta muscoloso, più alto di lei e uno sguardo da duro, che intimoriva la ragazzina.
"So...sono Alya, mi...mi hanno dato questo indirizzo." Esclamò la ragazzina facendo vedere il foglio.
Dopo un po', sbucò dal ingresso la signora Ricci. "Alya tesoro..." L'abbracciò. "...che bello che sei qui! Ti devo dire una cosa, picciré. Vieni con me." Esclamò la signora Ricci.
"Che...che sta succedendo, si può sapere?" Chiese la ragazzina.
La fece sedere sul divano.
"Alya, penso che non ci parlerai mai più dopo questo che ti dico ... " Alya aveva già intuito di cosa stava per dire la signora Ricci.
"...mio figlio Ciro è vivo, è stato in coma tutti questi mesi e si è svegliato qualche settimana fa, la prima cosa che ha chiesto di te e di contattarti. Picciré, nessuno deve sapere che è vivo." Esclamò la signora Ricci.
Alya se lo sentiva, quel nodo al cuore che aveva dopo la presunta morte del ragazzo sparì, ma era comunque arrabbiata con lui.
"Po...posso vederlo?" Chiese Alya.
La signora Ricci sorrise.
"Ti aspettano in macchina, ti porteranno da lui. Alya, ti prego, non dirlo a nessuno." Era una delle cose che non voleva fare. Voleva solo salutarlo.
Raggiunse l'auto con lo stesso signore che aveva incontrato all'entrata.
Salí di dietro, stava in silenzio e decise di guardare il paesaggio.
Il tragitto non era lungo, ma era pieno di curve, cosa che dava un po' di nausea alla ragazzina, che cercò di ignorare.
Dopo un po', l'auto si fermò davanti un'altra villa, più piccola, avanti a sé aveva la vista mare, era abbastanza meraviglioso il paesaggio.
"Vieni, il signor Ricci l'aspetta." Esclamò l'uomo.
Era la prima volta che il signore spiaccicava parola, Alya credeva fosse muto.
Arrivarono davanti l'ingresso, aprì la porta e la ragazzina si guardò in giro, era piccola come villa, ma veramente ben arredata.
"Alya."
La ragazzina si voltò e lo vide, davanti a lei.
Rimase a guardarlo senza spiaccicare una parola.
Il ragazzo si avvicinò a lei, fece per darle un bacio, ma lei si allontanò da lui e gli diede uno schiaffo in piena faccia.
"...che cazz fai?" Esclamò il ragazzo irritato.
"Pensi che ora che so che sei vivo sia felice del tutto? No! Per niente. Sono furiosa con te, Ciro! Mi avevi promesso che non facevi stronzate e invece ..." Il ragazzo la zittì con un bacio.
La ragazzina rimase irrigidita per un po', si continua a dire mentalmente di non cedere, ma il suo cuore batteva solo per una persona, e quella persona era proprio quel ragazzo.
"Ti amo Alya!" Esclamò il ragazzo.
La ragazzina lo guardò negli occhi, aveva preso una decisione ed era quella giusta in quel momento.
"Ciro, non possiamo stare più insieme ..." Alya aveva gli occhi lucidi. Era comunque una decisione molto dolorosa. "...io...io devo andarmene Ciro."
Il ragazzo scosse la testa. "No, non te ne devi andare Alya!"
"Lo devo fare Ciro! Devo cambiare vita , io...io non sto più bene qui." Esclamò la ragazzina.
"Quindi, tu non mi ami?"
"Ti amo più della mia stessa vita, ma devo andarmene via." Esclamò Alya.
"Se mi amavi, restavi Alya."
Alya lo guardò, non voleva che pensasse che non lo amava, ma la decisione era presa e quella era!
"Ciro ti prego non ..."
"Vattene Alya."
La ragazzina non credeva alle sue orecchie.
"Mi..mi stai ..."
"VATTEN ALYA!"


SPAZIO AUTRICE

UÉ UÈ...
Sera a tutti, eccomi qui con un altro capitolo. 🥰

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