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Alya aprì gli occhi , aveva il cuore a mille e stava piangendo. "Ciro." Esclamò.
Il ragazzo la guardò , era preoccupato.
"Non volevo spaventarti." Esclamò il ragazzo.
"Io ..." Si asciugò una lacrima. "...io credo di aver avuto un incubo." Esclamò la ragazzina. Si sedette sul divano.
"Chi è Marco?" Chiese il ragazzo incuriosito. L'aveva già sentito da qualche parte, ma non si ricordò dove.
La ragazzina abbassò lo sguardo, era difficile parlare di quel demone.
"Era il mio ex." Esclamò Alya.
"Era?"
Alya guardò il ragazzo, aveva gli occhi ancora rossi dal pianto. "L'ho... l'ho ucciso." Esclamò la ragazzina.
Il ragazzo non si sorprese più di tanto, anche lui ha fatto lo stesso errore della ragazzina, aveva ucciso suo fratello non carnale. "...mi ...mi sento in colpa, io non volevo ..." Ciro fissò la ragazzina, anche lui logorava l'anima al pensiero di aver ucciso una persona. "... è stata una difesa, mi voleva picchiare e io ..." La ragazzina si accorse che per la prima volta parlava liberamente di quello che le era capitato, per lei quella notte a cui ha ucciso quel demone lì era un argomento tabù, troppo vergognoso e doloroso da ricordare. "...mi sono solamente difesa. Solo che poi ho aggravato la situazione." Esclamò la ragazzina.
Stava tremando, sentiva vergogna per sé stessa. "Alya, guardami..." La ragazzina lo guardò. "...anche io ho ucciso..." La ragazzina sbiancò. "...ho ucciso il mio migliore amico , ogni giorno dovrò convivere con questo tormento! Non sono una persona buona." Esclamò Ciro.
La ragazzina lo fissò senza dire nulla, non sapeva che dire. "Io...io non so cosa..."
Non aveva bisogno di giudicarlo , anche lei aveva fatto lo stesso errore di lui.
E sapeva come si sentiva Ciro, perché lei ci stava passando. "...non so cosa dire." Esclamò la ragazzina. Continuò a guardare il ragazzo, e le rimbombava la sua frase. "Non sono una persona buona." , lei riuscì a vedere del buono in quello strano ragazzo, sembrava privo di emozioni , ma lei riuscì a vedere oltre la sua maschera. "Ciro, io penso che tu infondo lo sia, una persona buona. Hai fatto un errore e lo capisco , fin troppo bene! Puoi sembrare strano, arrogante ..." Ciro la fissò. "...a volte indecifrabile, ma infondo sei una persona con dei sentimenti, e li hai dimostrati proprio ora!" Esclamò la ragazzina.
A quel punto, quello senza parole fu proprio il ragazzo, pensava che la ragazzina si allontanava da lui e invece stava tenendo la mano del ragazzo, che lui fissò, la sua calda e piccola mano che teneva quella del ragazzo.
Passarono le ore, i due del sonno se ne erano dimenticati, così decisero di farsi compagnia a vicenda.
Erano rimasti sdraiati sul divano a commentare un programma TV.
"Secondo me, arriva l'ex di quella bionda." Esclamò la ragazzina.
Stavano guardando ex on the beach.
Ciro stava in silenzio, si stava chiedendo perché esistono questi tipi di programmi, non sono nemmeno così interessanti , ma soprattutto , perché si trovava proprio lì con quella ragazzina che qualche ora prima stava piangendo, poi consolando proprio lui e in quel momento a ridacchiare perché un ex di una tipa era in ritorno da lei? E perché gli piaceva tanto stare in quella situazione?
"No, secondo me sta arrivando quello della bruna." Commentò Ciro.
Che dopo un po' si ricompose. Oddio, ma che mi sta succedendo?
"Ci spero guarda, mi sta sulle palle." Commentò Alya.

                                   ***
I due si erano addormentati sul divano, uno sdraiato da una parte e l'altra da l'altra parte.
Vennero svegliati dalla signora Ricci, che propose di far colazione, erano tutti in silenzio, anche se la madre del ragazzo era super curiosa del perché li aveva trovati tutti e due su quel divano, ma non chiese nulla, dato che la ragazzina era visibilmente in imbarazzo.
Dopo colazione, Alya decise di salire in camera e di cambiarsi, desiderava tanto farsi una doccia per togliersi il  sonno da dosso.
Iniziò a pensare alla conversazione avuta quella notte con Ciro.
Il ragazzo gli aveva raccontato di come e perché aveva ucciso il suo migliore amico, gli aveva detto ciò che provava in quel momento, misto tra delusione e tristezza, ha detto alla ragazzina che ha perdonato di quello che ha fatto il suo amico ma non glielo perdona. La ragazzina iniziò piano piano a conoscere le sfaccettature di quel ragazzo, apparentemente pericoloso. Riusciva a capirlo, perché c'era passata anche lei.
Uscì dalla doccia, si asciugò e si vestí con un semplice leggings e una t-shirt nera. Uscì dal bagno e si recò in stanza, ma appena entrò, fece un piccolo urletto. Seduto sul suo letto c'era Ciro.
"Cí, ho sbagliato stanza?" Chiese la ragazzina.
Ancora non conosceva quella enorme villa, poteva capitare!
Il ragazzo fece un sorriso. "No, ti aspettavo." Esclamò il ragazzo.
"Mi devi dire qualcosa?" Chiese la ragazzina.
"Usciamo, ti va?"


Spazio autrice

Ahm, può essere che ora mi odiate perché vi ho lasciato in sospance 🙈😂 vi do solo un piccolo spoiler il prossimo capitolo sarà BOOM ! Almeno spero. ☺️😁 NOTTEEE 🌹🤍

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