I giorni passarono, i due non si parlarono, mancavano pochi giorni e dovevano rientrare all'Ipm.
Ciro per non stare in casa, andò in giro per affari del padre con Edoardo.
Alya invece stava con Rosa e Arianna, in camera sua.
"Ragazze, lo so che non posso dirlo a nessuno, ma se non parlo penso che impazzirò." Esclamò Arianna.
"Ari, che succede?" Chiese Alya.
Arianna prese una scatolina blu dalla sua borsa e la fece vedere alle ragazze.
"Pietro, mi ha chiesto di ufficializzare il fidanzamento." Esclamò Arianna.
"Che meraviglia." Esclamò Rosa.
Alya guardò l'amica sorridendo , provava un po' d'invidia, anche lei sognava una storia d'amore così tanto romantica. Ma tra lei e Ciro, in quel periodo c'era solo emozioni glaciali.
"Sono felicissima per te, Ari." Esclamò la ragazzina , per poi abbracciarla.
"Pietro ha deciso di fare una festa, prima che tu e Ciro rientrate all'Ipm, ci sarai vero?" Chiese Arianna.
"Scherzi vero? Certo che ci sarò." Esclamò Alya.
Le ragazze passarono le ore insieme.
Ciro era in giro per i suoi soliti affari, non fece altro che pensare ad Alya. Era perennemente nervoso e la voleva vicino, ma il suo orgoglio era più forte.
Così cercò di non pensarci e fare altro, ma nei momenti in cui stava solo con sé stesso, soffriva la mancanza della ragazzina.***
I preparativi per il fidanzamento erano quasi giunti al termine, Arianna era felice e in ansia nello stesso tempo, aveva ancora più problemi con i suoi genitori, loro non erano per niente d'accordo che la ragazza frequentava uno dei Ricci, ed erano consapevoli che il fidanzamento per quella famiglia era importante come il matrimonio. Arianna stava per diventare una Ricci anche lei, e non le importava sul fatto che i suoi dava fastidio. Era perdutamente innamorata di Pietro e nessuno , nemmeno i suoi genitori dovevano decidere per lei.
Alya era in camera sua a provare il terzo vestito, sbuffava perché si vedeva continuamente brutta, aveva una faccia triste da giorni, non aveva più un sorriso. Continuava a piangere per Ciro, le mancava come l'aria. Ma anche lei, era come lui, l'orgoglio l'aveva vinta.
Bussarono alla porta della sua stanza.
Era sua zia. "Amore, che fai?" Le chiese sua zia.
"Provo i vestiti, non ce ne uno che mi vada bene. Posso andare con i jeans al fidanzamento della mia migliore amica?" Chiese la ragazzina.
Sua zia la guardò e sorrise. "Amore mio, quello che stai indossando ti sta una meraviglia! Perché ti devi sempre sminuire?" La ragazzina aveva questo vizio, lei si vedeva brutta, non si piaceva affatto.
Alya abbassò lo sguardo. "Il mio ex mi..."
"Amore, tu sei bellissima. Non hai idea di come ti guardano gli altri..." Sua zia la guardò per lunghi minuti. "...soprattutto Ciro." Esclamò.
Alya guardò la zia. "Mi ha detto che non vuole che indosso abiti corti e troppo appariscenti." Sua zia sorrise.
"Si chiama gelosia, amore. Cercate di parlarvi e fare pace, piccola."***
Il giorno del fidanzamento era arrivato, la villa Ricci era addobbata accuratamente.
Arianna era su di giri, c'erano tantissime persone quel giorno, Alya si stava preparando, era già vestita, aveva finalmente deciso di indossare un abito, non era stato facile sceglierne uno, ma con l'aiuto di Rosa avevano risolto.
La serata passo tranquillamente, Alya non fece altro che fissare il ragazzo, voleva avvicinarsi a lui e baciarlo senza dire niente. Ma qualcosa o qualcuno la bloccò. La bionda si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò, facendo credere alla ragazzina che tra i due c'era qualcosa, ma in realtà Ciro aveva in testa solo ed esclusivamente la ragazzina.
Alya si asciugò le lacrime e uscì fuori in giardino.
"Ca' buò?" Chiese il ragazzo alla bionda.
La bionda sorrise soddisfatta del fatto che la ragazzina ci rimase male e continuò il suo patetico piano di corteggiare il giovane Ricci.
"Non ti sono mancata?" Chiese la bionda con tono malizioso.
"Chi ti conosce? Si sol na zoccola." Esclamò Ciro.
"Ma ti è piaciuto scoparmi più volte. Dovremo metterci insieme sai?" Esclamò la bionda.
Ciro la guardò. "Mi spiace, troppo tardi. Sono già fidanzato." Esclamò Ciro.
"Oh andiamo! Con quella gatta morta?" Esclamò la bionda con tono acido.
Ciro la guardò male e le strinse il collo.
"Sciacquate a voc quann parl di lei, hai capito?" Esclamò per poi andarsene via.
Cercò la ragazzina per tutta la villa, l'aveva vista prima quando la bionda si era avvicinata a lui. Aveva notato che stava male, così decise di raggiungerla. Dopo un po', uscì anche lui in giardino e la trovo su una panchina, rannicchiata a guardare il vuoto.
"Ca' ci fai a ca for?" Chiese il ragazzo.
Lei non si degnò di guardarlo e nemmeno di rispondergli.
Si alzò dalla panchina e fece per andarsene , ma lui era più veloce di lei, così la prese per un braccio e la avvicinò a sé.
Lei rimase con lo sguardo basso.
"...che ci fai qui fuori da sola, Alya?" Chiese nuovamente il ragazzo.
Ma la ragazzina non rispose.
Era ferita, più del dovuto e non voleva più farsi far del male dagli altri. "...risponn." esclamò il ragazzo, per poi prendere delicatamente il viso della ragazza e alzarlo verso di lui. La ragazzina era obbligata a guardarlo, Ciro notò che aveva pianto.
"Non ho voglia di parlarti, Ciro." Esclamò la ragazzina.
"E perché ?"
Perché sei uno stronzo, bugiardo e traditore. Pensò la ragazzina.
"Ritorna dalla tua nuova fidanzata, io me ne vado in camera mia." Esclamò la ragazzina, per poi voltarsi.
Ciro sorrise, capì che era gelosa.
"Si gelosa sciú sciú?" Chiese il ragazzo.
Ma la ragazzina non rispose.
Ciro si palesò nuovamente davanti a lei.
"Lasciami in pace Ciro."
"No!"
Alya lo guardò male.
"Ti odio." Esclamò la ragazzina.
"Io invece ti amo." Esclamò il ragazzo.Spazio autrice
Hola holaaa...
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Vi mando una dolce notte.
Aggiornerò presto. ❤️🌹
Robertina.
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Anime Colorate (Fanfiction)
FanficL'amore è un'altra cosa. L'amore è una carezza, non uno schiaffo. L'amore è ridere, non piangere. L'amore è un abbraccio sentito, due anime che si uniscono in un solo corpo, pace, gioia, piacere. PS. Il mio compito in questo libro/storia boh, non...