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"Nun to ripeto chiú, puortame rispett." Esclamò con tono arrogante.
"Sinnò che faj? M'accir? Faj pur, è quello che fate voi camorristi, no? Forz!"
"Non tirare la corda, Alya."
"L'hai già spezzata tu."
Ciro notò che gli occhi della ragazzina erano lucidi, sentiva il suo essere delusa da lui.
"Mi dispiace." Esclamò sincero il ragazzo.
Si sentì in colpa per come l'aveva trattata.
La ragazzina distolse lo sguardo, era pensierosa in quel momento, non sapeva se credergli oppure no.
Non gli rispose più, mise la farina nella ciotola e le uova.
"...guardami quando ti parlo." Esclamò il ragazzo.
"Ciro perfavore, possiamo continuare a preparare il dolce senza parlare?" Chiese la ragazzina.
Non aveva nessuna intenzione di parlare con lui.
"Assolutamente no!" Rispose il ragazzo.
La ragazzina lo guardò.
"Okay, allora parlerai con il muro." Esclamò la ragazzina.
Ciro fece un mezzo sorriso.
Prese un uovo e lo mise sopra la testa della ragazzina.
Alya lo guardò male. "...se ci provi ..." L'uovo finì in testa a lei.
"...sei proprio un bambino!" Esclamò la ragazzina.
Ciro si mise a ridere.
"Mi hai stufato ..." Si avvicinò al viso della ragazzina. "...é colpa tua." Esclamò il ragazzo.
"Ah sì ... " Prese la farina e gliela buttò addosso. "...ora siamo pari." Esclamò divertita la ragazzina.
"Ricci, Esposito! Gli ingredienti devono stare nella ciotola, non addosso a voi!" Esclamò Beppe.
I due si guardarono e si misero a ridere.
Alya si rese conto che era finita nuovamente nella trappola del bello e tenebroso.
Si ricompose e finirono in silenzio.

                                  ***
Il dolce era appena sfornato, per fortuna avevano ingredienti abbondanti.
Alya non smise di pensare a quello che era successo qualche ora prima, si sentì in colpa di aver ceduto di nuovo.
Non sapeva più che fare.
Ritornò in cella, decise di farsi una doccia, dato che era sporca di uova, per colpa di Ciro.
Andò nel bagno, si spogliò e infine si mise in doccia, iniziò a pensare al ragazzo, il suo cuore diceva di dargli un'altra possibilità , mentre la mente diceva "Scappa!", era una guerra.
Uscì dalla doccia e si asciugò, optò per un semplice leggings grigio e una maglia rosa.
Uscì dal bagno e trovò le due ragazze sdraiate sui loro letti.
"Ué." Esclamò Alya.
"Alya..." Nad si alzò e l'abbracciò.
"...non vedo l'ora di cenare tutti insieme questa sera. Io e Filippo abbiamo preparato una cosa gustosa ." Esclamò Nad.
Alya provò una leggera invidia verso la ragazza, aveva un ragazzo che l'amava e che non voleva farsela scappare.
Ma era inconsapevole che anche lei, aveva incontrato quello giusto, innamorato di lei, anche se gli disse il contrario.

L'ora di cena arrivò, le ragazze decisero di vestirsi carine, dato che dovevano cenare maschi e femmine insieme, ma quella che si vestí normale, come tutti i giorni , fu proprio la ragazzina, non ne voleva sapere niente, aveva una fame da lupi!
Arrivarono in mensa, ci fu una grande tavolata, Alya lo trovò veramente carina come cosa, anche se erano in un contesto un po' triste, anche in quel posto ci furono dei momenti belli, e quello era uno dei momenti belli.
Vide Carmine che la guardò sorridendo.
"Ti siedi vicino a me?" Chiese Carmine.
Alya gli sorrise e annuì, si avvicinò a lui e si sedette.
"Come stai?" Chiese la ragazzina.
"Bene ..." Sorrise. "...tu?" Chiese il ragazzo.
"Bene!" Rispose la ragazzina sorridendo.
Si sentì osservata, in effetti non si sbagliò, incrociò lo sguardo di Ciro, ma lo distolse immediatamente, non voleva niente a che fare con lui, aveva deciso di star lontana da lui.
La cena andò avanti, c'era cibo in abbondanza e alla ragazzina piacque tutto.
Dopo cena, andarono tutti in sala ricreativa.
Nad e Filippo, regalarono un mini concerto al piano forte, Alya li guardò sorridendo, era felice per la ragazza di aver trovato il ragazzo giusto per lei, che la completasse in tutto e per tutto.
"Lo so che mi hai mentito prima ..." Alya guardò perplessa Carmine. "...non stai per niente bene, Alya." Esclamò il ragazzo.
"Che vuoi dire?" Chiese la ragazzina.
"Andiamo Alya, stai male per Ciro! Perché non vi parlate?" Chiese il ragazzo.
"Perché non abbiamo nulla da dirci! Lui non mi ama e va bene così! Me lo dimenticherò." Rispose la ragazzina.
"E se fosse una bugia?" Chiese Carmine.
"Era sincero." Rispose Alya.
Carmine sorrise. "Ciro Ricci può dire tutto ciò che vuole, ma i suoi occhi non mentono, Alya. Certo, può essere un po' stronzo ..." Alya lo guardò. "...okay è stronzo! Ma si nota, quando una persona è innamorata! E Ciro Ricci lo è di te!" Esclamò il ragazzo.
Alya era ancora più confusa.
In quel momento i suoi occhi incrociò quelli di Ciro, che la stava guardando.
"Io ...io non posso!" Esclamò Alya.
Per poi alzarsi.
"Dove vai?" Chiese Carmine.
"In bagno." Esclamò la ragazzina.
Si allontanò, ma venne seguita da Ciro, che la prese per mano e la fece voltare verso di lui.
"Ciro non ..."
"Ssh, vieni con me!" Esclamò il ragazzo.



Spazio autrice

Ué ué ... Sempre più tardi! Cavolini.
Ecco un altro capitolo, volevo scriverne due questa sera, ma penso che non ce la faccio perché sono k.o!
Aggiornerò presto presto.
Robertina ❤️🌹

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