Alya non ci poteva credere, sentiva il suo cuore battere come un tamburello, tra le braccia di quel ragazzo si sentiva protetta e amata.
Cercava di capire se era solo un sogno o la realtà.
Ciro si staccò dalle sue labbra. "Andiamo su, ti va?" Chiese il ragazzo.
La ragazzina annuì, si alzarono dal divano e andarono su, Ciro la trascinò in camera sua, prese di nuovo a baciarla, finirono nel letto. Il ragazzo era sopra la ragazzina. "M'fai ascí pazz, Alya." Esclamò il ragazzo, per poi baciarle il collo. La ragazzina chiuse gli occhi, per godersi di più quella piacevole sensazione dei baci sul collo che dava il ragazzo. Non sapeva cosa rispondere, decise di stare in silenzio e godersi il momento. Ma la mano del ragazzo non stava più ferma, entrò nei pantaloni della ragazzina, lei lo fermò. "No." Esclamò la ragazzina.
Il ragazzo la guardò. "Perché no?"
"Cí io ..." Non voleva rovinare quel momento, ma non se la sentiva ancora di andare oltre.
Ha avuto rapporti solo con una persona, ma non erano piacevoli come lei pensasse, aveva un trauma che la perseguitava. "Sei vergine?" Alya guardò il ragazzo, ricordare ancora quei momenti passati con quel demone del suo ex, le si squarciava l'anima.
"No. Non...non sono ancora pronta." Esclamò la ragazzina.
Non lo guardò in faccia, si vergognava di dirlo . Le scese una lacrima. Il ragazzo se ne accorse e le asciugò, passando delicatamente il dito sulla guancia.
"Scusami, non volevo essere..."
"Il mio ex mi stuprava maggior parte delle volte, mi ...mi vergogno per questo, io non ..." Al ragazzo gli si spezzo mezzo cuore, le sue emozione erano un misto tra rabbia e protezione. Protezione verso quella ragazzina che ora era tra le sue braccia, che stava piangendo. "Ti aspetterò Alya ..." Era la prima volta che era sincero al cento per cento e questa cosa spaventò leggermente il ragazzo. Come ha fatto una ragazzina così semplice a rubargli l'anima e il suo glaciale cuore?
Era una domanda che si fece anche lui, ma purtroppo, non riuscì ancora a trovare una risposta.
"...non devi vergognarti di nulla, con me puoi parlare di tutto ciò che vuoi." Esclamò il ragazzo.
Alya appoggiò la sua testa sulla spalla del ragazzo e fece un mezzo sorriso.
"Cí." Il ragazzo la guardò.
"Dimmi."
"Ti voglio bene."
Il ragazzo la strinse più a sé, era stranamente felice della frase detta dalla ragazzina.
I due si addormentarono abbracciati.***
Il mattino arrivò, Ciro aprì gli occhi e guardò la ragazzina e sorrise.
Le lasciò un bacio sulla fronte. Dopo un po' anche la ragazzina aprì gli occhi, e sorrise al ragazzo. "Buongiorno." Esclamò la ragazzina, accarezzando delicatamente il viso del ragazzo. Ciro chiuse gli occhi, adorava quel tocco delicato della ragazzina. Aveva perso proprio la testa !
"Buongiorno picciré." Esclamò il ragazzo, per poi stamparle un bacio sulle morbide labbra della ragazzina.
I due rimasero per un bel po' abbracciati nel letto, infine si alzarono e scesero per far colazione. Poche ore e dovevano ritornare all'Ipm.
"Non voglio tornare lì." Esclamò la ragazzina.
"Nemmeno io." Rispose il ragazzo.
Alya lo guardò. "Scappiamo?" Chiese la ragazzina.
Ciro si mise a ridere. "Se fosse così facile, picciré. Ma non possiamo." Esclamò per poi baciarla.***
Mancava ancora un ora per il rientro, così Alya decise di stare un po' con la sua migliore amica.
Ovviamente le ha raccontato tutto di quello che era successo con il ragazzo.
Arianna vide la sua amica sorridere felicemente e di conseguenza lo era anche lei. L'abbracciò. "Sono felice per te, Ly." Esclamò la ragazza.
"Mi mancherai da morire." Esclamò la ragazzina.
"Anche tu, ma verrò comunque a salutarti. Ormai Pietro è diventato il mio eroe." Esclamò Arianna ridacchiando.
Alya le sorrise. "E io sono felice per te." Rispose Alya.
"Ehi, potremo diventare delle signore Ricci tutte e due." Esclamò Arianna.
Alya sgranò gli occhi. "Ari, ma sei pazza? Siamo ancora giovani per sposarci." Esclamò la ragazzina.
Arianna rise e infine abbracciò la ragazzina.***
I due si trovarono davanti al cancello del Ipm. Alya guardò il ragazzo e sorrise.
"Sono felice di aver passato i giorni con te, Cì." Esclamò la ragazzina.
Lui si avvicinò di più a lei e le diede un bacio. "Ci vediamo dopo cena , picciré." Esclamò Ciro.
Entrarono e si divisero. Ciro con Lino e Alya con Liz.
"Picciré , tutto apposto? Ti si divertita fuori? Hai fatt a'brav?" Chiese Liz.
Alya sorrise e annuì.
Andarono in cella, una volta entrata, vide Nad sdraiata sul letto.
"Ciao." Esclamò la ragazzina sorridendo.
Nad la guardò per lunghi secondi e infine si alzò e andò in bagno, facendo rimanere di sasso la ragazzina.
Alya si sedette sul suo letto. Che le ho fatto? Si chiese.
Dopo un po' , Nad uscì dal bagno, senza proferire parola si sdraiò nuovamente sul letto. Era chiarissimo che ce l'aveva con la ragazzina. "...Nad, che...che ti ho fatto, si può sapere?" Chiese la ragazzina.
Ma la ragazza non rispose.
Alya ci rimase male. Andò in bagno e si mise qualcosa di più comodo. Quando uscì, la stanza era vuota. Così si sdraiò sul suo letto. Iniziò a pensare a Ciro e il suo piccolo cuore iniziò a battere, si ritrovò a sorridere come un ebete.
L'ora di cena arrivò, così andarono tutte in mensa, Alya si sedette vicino a Nad e Silvia, ma le due si alzarono e cercarono altro posto. Okay, ho fatto qualcosa ma non so decisamente che cosa! Pensò la ragazzina.
Si trovò a cenare da sola e questo la rese molto triste.
In quel momento arrivò Viola e si sedette vicino a lei. "Ciao." Esclamò la rossa.
"Che c'è , Viola?" Chiese la ragazzina.
"Voglio farti compagnia! Quelle due stronze ti hanno scartata, io te lo avevo detto!" Esclamò Viola.
Alya si voltò verso le due ragazze e vide Nad che guardava male la rossa.
"Va...va tutto bene." Esclamò Alya.
"Sei sicura? Se vuoi, io posso farti compagnia stasera, vieni a dormire in cella da me." Esclamò la rossa.
Alya la guardò, non ne aveva proprio la voglia di condividere la cella con quella ragazza. L'unica cosa che voleva fare in quel momento è parlare con le ragazze. Così si alzò, prese il suo vassoio e si avvicinò al tavolo dove c'erano le due.
"Ragazze, che vi ho fatto?" Chiese la ragazzina.Spazio autrice
Eccomi qui, perdonatemi il ritardo dell'aggiornamento, ma questo week and non avevo il momento. Comunque , ho tantissime idee, ma le devo mettere per bene giù. Per il momento i due piccioncini vanno d'accordo (non mi va di farli già litigare 😂 è appena iniziata!) Aggiornerò presto, dolcissima notte a tutti voi. Un abbraccione, Robertina. 🌹🤍❤️
STAI LEGGENDO
Anime Colorate (Fanfiction)
FanfictionL'amore è un'altra cosa. L'amore è una carezza, non uno schiaffo. L'amore è ridere, non piangere. L'amore è un abbraccio sentito, due anime che si uniscono in un solo corpo, pace, gioia, piacere. PS. Il mio compito in questo libro/storia boh, non...