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Dopo tanto tempo, Ciro ebbe notizie della ragazzina, proprio da suo fratello.
Dopo quel giorno, non sappe più nulla di lei.
Era impazzito, la ragazzina rimase sempre nel cuore di lui. Non riuscì più a trovare l'amore, perché il cuore del ragazzo , apparteneva solo a lei.
"Come sta?" Chiese Ciro, senza un ombra di emozioni.
"Sta bene, è cambiata! Si è indurita. Era fredda con me." Rispose il fratello.
Ciro lo guardò male. "Che cazz le hai fatto?" Chiese innervosendosi il ragazzo.
"Cirú , per chi mi hai preso? Ho dato un passaggio a lei e Arianna, stanotte. Erano tutte e due in discoteca." Rispose Pietro.
"Che ci facevano in discoteca?"
"Che vuoi che facevano in discoteca, Cirú..." Quando si trattava della ragazzina, il ragazzo era sempre nervoso, anche se dopo anni capì che quel nervoso era solo ed esclusivamente gelosia. "... maronna mia, e comm si pesante!" Esclamò Pietro.
Anche a lui, non andava a genio che l'amore della sua vita era in un locale, da sola con la sua amica, ma non fece tutte queste scenate di gelosia, anche perché non stavano più insieme.
Ciro si avvicinò di più al fratello. "Pié, devi fare una cosa per me." Esclamò Ciro.

                                   ***
I mesi passarono, Alya non vide più Pietro, anche se la sua migliore amica aveva delle ricadute.
Continuò a pensare al ragazzo, ci soffriva, anche se continuava a frequentarsi con l'altro ragazzo.
Alya continuò la sua vita normalmente, finché un giorno, tornò da scuola.
Posò le sue cose al solito posto e andò a salutare sua zia che si trovò in cucina, tutta sorridente.
"Zia." Esclamò la ragazzina , dandole un dolce bacio sulla guancia. 
"Amore ..." Sua zia era visibilmente un po' preoccupata e questo la ragazzina lo notò. "...ti devo dire una cosa." Esclamò la donna.
"Dimmi zia." Rispose Alya.
"Amore, vieni sediamoci sul divano."
Alya la seguì, leggermente preoccupata.
"Zia, ma che cosa succede, si può sapere?"
"Amore, oggi ho ...ho incontrato Don Salvatore..." La ragazzina non si sorprese più di tanto, se lo aspettava che prima o poi succedesse una cosa del genere.
"...ha detto che è felice che siamo ritornate qui a Napoli e ci ha invitate a cena sabato sera." Esclamò sua zia.
"E tu che hai risposto?"
"Beh, amore! Non ho avuto tanta scelta. Mi ha detto che se non andiamo si offendevano ." Esclamò sua zia.
"Okay."
"Sarà una bella serata, amore ..." Le prese la mano. "...poi lo rivedrai."
Dopo tanto tempo ho timore a rivederlo. Pensò la ragazzina.




Spazio autrice

Ciao a tutti, perdonatemi per il ritardo.
I prossimi capitoli vi dico già che scriverò in prima persona e con i pov's.
Mi metto all'opera già da adesso.
Un abbraccio Robertina.

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