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Erano passate settimane, tra Alya e Ciro le cose andavano bene. Solo con Nad c'era silenzio di stampa, non voleva parlare con la ragazzina. Alya stava per decidere di cambiare anche posto di cella e condividerne un'altra, ma alla fine era rimasta lì .
Come tutte le mattine, scese dal letto, andò in bagno a prepararsi e una volta fatto tutto uscì dal bagno, vide Nad già in piedi , guardò la ragazzina. "Buongiorno." Esclamò Alya.
"Giorno." Rispose la ragazza per poi chiudersi in bagno.
Alya face un mezzo sorriso. Un mini passo era fatto, Nad aveva risposto alla ragazzina.
Silvia si alzò dal letto. "Buongiorno Silvia." Esclamò Alya sorridendo.
"Ué buongiorno ..." Ricambiò il sorriso. Con Silvia era riuscita a chiarirsi, e ne era in parte felice che almeno lei le parlasse.
"... com'è tutto bene?" Chiese la ragazza.
Alya annuì. "Ma sì. A parte che vorrei tanto parlare con Nad, ma lei non mi dà modo. Ha fatto un passetto in più però, mi ha risposto al buongiorno." Esclamò Alya.
Silvia sorrise. "Falle sbollire la rabbia Alya, vedrai che le passa."

                                    ***
Le ragazze erano in mensa, dopo colazione dovevano uscire per le attività, una gioia in più per la ragazzina che aveva attività con Ciro.
Alya posò il suo vassoio e ritornò in cella in attesa che la chiamarono.
Intanto Nad, stava facendo una discussione con Silvia, riguardo la ragazzina. "Nad, tu le vuoi bene! Cerca di pensarci e chiarisci con lei. Starete male entrambi." Esclamò Silvia.
Nad sbuffò. "Odio ammetterlo, ma mi manca la mia piccola Alya." Silvia sorrise. Aveva appena capito che la rabbia della sua amica nei confronti della ragazzina era finita.
"E allora che aspetti?" Chiese Silvia.
Nad si alzò e andò verso la cella.
"Signorina, che fai?" Chiese la guardia.
"Devo parlare con Alya." Rispose.
"Metti apposto il vassoio e poi puoi andare a parlare con la tua amica." Nad sbuffò, ritornò indietro e infine si recò in cella, una volta raggiunta vide Alya sdraiata sul letto.
"Ehi." Esclamò Nad.
La ragazzina la guardò e si alzò dal letto e si avvicinò a lei. Nad senza dire nulla l'abbracciò.
Alya rimase un po' sorpresa ma alla fine la strinse. "Mi sei mancata." Esclamò Alya.
Nad le diede un bacio sulla guancia.
"Anche tu , gioia mia." Esclamò Nad.
Dopo un po', Alya venne chiamata dalla guardia per uscire in attività, vide Ciro e Lino che la aspettarono davanti l'auto.
Alya sorrise e fece per correre verso il ragazzo. "Esposito, non correre!" La richiamò la guardia.
Alya alzò gli occhi al cielo, raggiunse il ragazzo e lo abbraccio. "Ciao." Esclamò la ragazzina.
Il ragazzo le sorrise e le diede un bacio a stampo. "Ciao a te, picciré." Esclamò il ragazzo.
Entrarono in macchina.
Erano tutti e due dietro. "Ti va di fare uno strappo alla regola?" Chiese il ragazzo.
Alya lo guardò perplessa, non capì di cosa stesse parlando.
"Cí, che vuoi dire?" Chiese la ragazzina.
Ciro sorrise, quel sorriso metteva particolarmente in agitazione la ragazzina.
"Beh, invece di fare attività, potremo andare in spiaggia io e te." Esclamò Ciro.
Alya sgranò gli occhi. "Ma sei pazzo? La direttrice ci scoprirà e ..." Guardò Lino.
"..e poi..."
"Picciré, ricordati che io sono Ciro Ricci. I Ricci possono fare tutto quello che vogliono." Esclamò con sicurezza.
Alya scosse la testa e sorrise. Poi si chiese, cosa c'era di male , passare qualche ora in spiaggia? Non facevano nulla di male.
"D'accordo, facciamo questo strappo alla regola." Esclamò Alya.
"Linú, portaci in spiaggia. Tu come sempre acqua in bocca." Esclamò il ragazzo.
Lino guardò ragazzo dallo specchietto e annuì.
                                   ***
I due erano seduti sugli scogli, lei era tra le braccia di lui, aveva la testa appoggiata sulla spalla del ragazzo.
"Cí, secondo te, ci daranno ad entrambi la libertà?" Chiese Alya.
Ciro alla domanda della ragazzina si incupì. Era consapevole che doveva scontare la pena maggior parte della sua vita. La ragazzina aveva qualche speranza in più, invece per lui era diverso.
"Non penso, per me picciré." Esclamò il ragazzo.
Alya si voltò verso di lui e lo guardò. Non seppe che dire, così lasciò perdere l'argomento. Gli sorrise, cosa che il ragazzo se ne accorse. "Che c'è." Le chiese.
"Sono felice di stare qui con te, Cí." Esclamò la ragazzina.
Lui ricambiò il sorriso e la baciò.
"Allora questo strappo alla regola, ne valso la pena." Esclamò il ragazzo.
Alya annuì e infine lo bacio.




Spazio autrice

Siamo più o meno quasi alla fine.
Non so esattamente quanti capitoli mancano 😂😂😂. Spero vi piaccia il capitolo, aggiornerò presto presto. Un abbraccio Robertina. 🌹❤️🌊

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