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Pov's Alya

È venerdì, io e Ari siamo appena uscite da scuola e stiamo andando a casa mia.
"Che due coglioni, la scuola è iniziata da pochi mesi e io già vado malissimo. I miei mi uccideranno." Esclama Arianna.
"Amò, ti devi mettere sotto con lo studio ... " Abbiamo deciso di farcela a piedi, il tragitto non è lungo da scuola fino a casa.
"...sai che facciamo? Appena arriviamo a casa, pranziamo e infine ci dedichiamo un ora allo studio!" Esclamo.
Arianna mi guarda e infine sbuffa.
"Ma io non ho ... "
"Ari! Devi studiare." Esclamo.
Alza gli occhi al cielo. "Okay, però dopo usciamo, mi devo vedere con ..."
"Con Nicola sì, lo so! Ma prima il dovere. Forza aumentiamo il passo!" Esclamo decisa di arrivare in fretta a casa.
"No ma aspetta non corriamo, ti prego! Già oggi abbiamo fatto educazione fisica e..."
"Ari, tu non l'hai fatta!"
"Sì invece , ho dovuto fare da arbitro. È sempre un qualcosa di fisico." Esclama.
La guardo, sorrido e scuoto la testa.

                                    ***
Ari se ne appena andata, è stata dura farla concentrare con lo studio, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Metto un po' in ordine la camera e infine esco e mi reco in cucina, dove c'è mia zia.
"Ehi amore." Esclama sorridendo.
"Ciao zia." Le rispondo per poi avvicinarmi e darle un dolce bacio sulla guancia.
"Studiato?" Mi chiede.
"Certo ..." Sorrido. "...anche se Ari si distraeva di continuo." Esclamo per poi alzare gli occhi al cielo.
Mia zia si mette a ridere.
Passiamo il resto del pomeriggio a guardare la TV e infine ci mettiamo a cucinare per la cena.
Domani sarà una lunga giornata, inizio ad essere un po' nervosa, per il fatto che dobbiamo andare a cena dai Ricci.
Dopo tanto tempo lo rivedrò, e mi chiedo da giorni che effetto mi farà.
Magari non sarò più innamorata di lui e per una volta per tutte gli dirò addio e ognuno per la sua strada, difinitivamente.
"A che pensi tesoro?" Chiede mia zia.
"A domani." Le rispondo.
"Dici per la cena dai Ricci?"
Annuisco.
"Dai amore, infondo loro hanno fatto tanto per noi, ci hanno ospitate per un lungo periodo e glielo dobbiamo." Esclama mia zia.
"Lo so e che ..."
"Sei nervosa nel rivederlo." Esclama.
"Già."
"E hai paura?"
In realtà non ho paura, la voglia di rivederlo c'è , ma ci siamo lasciati in malo modo.
"No."
"Stai tranquilla amore mio."

                                  ***
Mi trovo davanti all'armadio, sinceramente non so cosa mettermi!
Mi squilla il cellulare è Ari.
"Puntuale, direi!" Esclamo da sola.
Le rispondo.
"Ly, che diavolo! Mi vuoi rispondere ai messaggi?" Mi chiede nervosa.
"Ehi, non li ho visti! Sto impazzendo davanti all'armadio ."
"Questo perché non vieni mai a fare shopping con me! Comunque, infighettati. Come vorrei venire con voi, solo per vedere quella faccia di cacca del mio ex." Esclama Ari.
Scuoto la testa.
"Andiamo Ari, non puoi essere così tanto rancorosa. E poi ora, stai uscendo con Nicola. Ti piace no?" Chiedo.
So già la risposta , ma la vorrei tanto sentire da lei.
"Certo che mi piace, se no , non ci uscirei ." So bene che è una bugia.
"Okay..." Prendo un pantalone nero e una camicia bianca e alla fine mando l'outfit alla mia amica. "...che ne dici?" Chiedo.
Lei visualizza. "Ly, il mio infighettati non è affatto così! Metti quel vestito blu elettrico." Esclama.
Sgrano gli occhi. È quello super attillato e corto. "Ma sei pazza? Assolutamente no! Più tosto cambio i pantaloni con una gonna." Esclamo.
"L'ho sempre detto che ti devo dare qualche lezione di moda, Ly." Esclama.
Sorrido.
"Ci sentiamo dopo."
"A dopo , un bacio." Attacchiamo e infine mi preparo.

Dopo un ora, sono riuscita a prepararmi, non ho cambiato idea sul outfit, mi lego o capelli in un chignon e passo al trucco, ho sempre preferito il makeup semplice.
Metto il mascara con un po' di matita sotto gli occhi, per risaltare il colore azzurro e un semplice rossetto marroncino.
Sono pronta, esco dal bagno e mi reco in sala dove si trova mia zia. Bella come sempre! A differenza mia, lei si è messa in abito nero, semplice e sopra un cappotto in pelliccia. È elegantissima e meravigliosa.
Usciamo di casa e ci avviamo alla villa dei Ricci.

Siamo in macchina, ho lo stomaco in subbuglio, non so come comportarmi quando ce lo avrò davanti a me.
"Come siamo silenziose." Esclama mia zia , interrompendo il silenzio.
"Scusa zia e che ..."
Sorride.
"Amore, passeremo una bella serata, te lo prometto!"
Parcheggia l'auto e infine scendiamo.
Ci troviamo davanti all'ingresso della villa dei Ricci. Zia suona al campanello e in pochi minuti la porta si apre.

Spazio autrice

Aggiornerò presto.
un abbraccione, Robertina. ❤️🌹

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