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Alya era arrivata davanti all'ospedale dove si trovava sua zia, scese dall'auto e con il comandante entrò dentro, dopo una serie di discussioni con i dottori, riuscì ad entrare nella stanza dove si trovò la zia.
Alya alla vista della donna stesa su quel letto , bollata in faccia e una gamba gessata, le scese una lacrima.
"Zia." Esclamò la ragazzina.
La donna guardò la ragazzina e fece un mezzo sorriso.
"Amore mio."
Alya si avvicinò alla donna e le prese la mano.
"Zia, mi...mi dispiace è tutta colpa mia! Dovevo denunciarlo, io non ..." La donna accarezzò la guancia della ragazzina, con tanta dolcezza.
"Amore, tu non hai nessuna colpa, capito?"
Alya si mise a piangere.
"Sì che ce l'ho! Dovevo denunciarlo, e come una cretina non sono riuscita! Ti ha fatto del male zia, io non me lo perdonerò mai."
"Amore, stai tranquilla! Sto bene, piccola mia."
"Do...domani lo denuncio, zia." Esclamò la ragazzina.
"L'ho già fatto io, amore. Ma c'è un piccolo problema. Non...non ti spaventare, ti racconterò tutto con calma." Esclamò la donna.
Intanto, fuori dalla stanza era arrivata Arianna, la migliore amica della ragazzina, con lei c'era Pietro. La ragazza era preoccupata, si era avvicinata molto nel ultimo periodo alla donna, passava del tempo con lei.
"E lui che ci fa qui?" Chiese il comandante, guardando il fratello maggiore di Ciro Ricci.
"È un mio caro amico, comandá." Esclamò Arianna.
Pietro guardò con sfida il comandante.
"Comandá, non si preoccupi." Esclamò Pietro con tono calmo.
"Posso vedere Alya?" Chiese Arianna.
"È ancora dentro con la zia, appena esce le puoi parlare." Rispose il comandante.
Arianna aveva un piano per Alya e sua zia, e il fatto che Pietro era lì con lei, non era affatto una casualità.
"Devo parlare anche con sua zia, è importante, comandá." Esclamò Arianna.
"Non so come aiutarti, gli infermieri mi hanno detto che può entrare una sola persona alla volta." Rispose il comandante.
Arianna sbuffò, così si sedette con Pietro vicino.
La ragazza lo guardò. "Dici che funzionerà?" Chiese Arianna.
"Staranno al sicuro tutte e due. Noi le proteggeremo." Rispose Pietro.
Arianna lo guardò e fece un mezzo sorriso.
Notò gentilezza nel ragazzo, è una delle cose che le piaceva di più. Anche se il ragazzo era duro all'apparenza.
"Pié, ti ringrazio." Esclamò Arianna.
"E di cosa, picciré? Lo sai che mi piaci tanto e voglio aiutarti ." Esclamò Pietro.
Intanto Alya e sua zia, stavano parlando. "Amore, tuo padre dopo che mi ha...mi ha aggredita, mi ha minacciata di morte. Non...non so dove sia in questo momento, è sparito nel nulla..." Alya era spaventata, le bruciava la gola, aveva brividi di freddo e non riusciva a calmarsi. "...dopo che ho chiamato la polizia, l'ho denunciato, però poi alla fine mi hanno detto che non c'è nessuna traccia di lui. È libero in chissà quale parte."
Alya prese la mano della zia. Era difficile per lei dirlo, perché l'aveva appena conosciuta, ma doveva proteggerla in qualche modo. "Zia, appena ti dimetti da qui, fai le valigie e parti. Io...io starò all'Ipm, ci sentiremo per messaggio, quando avrò ..."
"Non se ne parla!"
"Ma zia..."
"No amore! Più tosto, sono io quella che deve proteggere te. Mi farò scortare dalla polizia, si risolverà questo problema amore mio!"
Intanto fuori dalla stanza, Arianna aveva convinto il comandante ad entrare.
"Ricci, deve aspettare qui." Esclamò il comandante.




Spazio autrice

Hola holaaa
Fatto il capitolo un po' corto, perché volevo creare sospance... (Si scrive così?) Hahaha monella sono!
Come andrà a finire secondo voi? Arianna e Pietro che piano avranno per le due ? Scopriremo il prossimo capitolo.
PS. Non odiatemi. 😁😁
Dolce notte belli 🥰❤️🌹🤍

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