-58-

384 10 1
                                    

I mesi passarono, il Natale si avvicinò sempre di più e i ragazzi per la loro buona condotta avevano il permesso di passare le vacanze con i loro cari, Alya ne era felicissima. Anche Ciro , che cercò di tenere duro dentro in quel posto e cercare di non uccidere il Chiattillo e il piecoro, aveva ottenuto il permesso, e di questo era maggior parte grazie ad Alya che non era a conoscenza di ciò che stavano combinando i due.
I ragazzi passarono l'ultima serata all'Ipm, la direttrice aveva organizzato una festa per i ragazzi, per passarla tutti insieme prima delle vacanze natalizie.
Nad si stava preparando, era l'unica che ci mise un po' di più.
"Nad andiamo! È da mezz'ora che stai dentro in bagno. Io e Alya siamo già pronte." Esclamò Silvia.
"Sil, lo sai sì che mi aspetta Filippo?" Chiese Nad.
Alya sorrise e scosse la testa.
"Sei bella lo stesso, anche se non ti metti tre chili di trucco in faccia." Nad uscì fuori con la testa dalla porta del bagno e mandò un bacio a Silvia. Lei scoppiò a ridere. "Due minuti e sono pronta." Esclamò Nad.
"I suoi due minuti, equivalono a due ore." Commentò Silvia.
"Ti sento!" Urlò Nad dal bagno.
       
                                ***

Nad era finalmente pronta, le ragazze uscirono dalle loro celle e si recarono in sala ricreazione. Alya intravide Ciro, con tutta la sua bellezza, aveva una maglia della Versace nera e un pantalone dello stesso colore, andò incontro a lui e lo abbracciò. "Ciú ciú , e comm si bell." Esclamò il ragazzo.
La ragazzina sorrise e lo baciò.
Passarono la serata lì, tutti insieme, i ragazzi di Ciro si misero a giocare a calcio balilla, la ragazzina stava con loro, Nad e Filippo si misero a suonare al pianoforte e Silvia stava parlando con Milos.
Stava andando tutto liscio, per una volta.
Nessuna litigata e la direttrice ne era entusiasta.
La serata finì, così Alya salutò il suo ragazzo. "Ci vediamo domani mattina picciré." Esclamò il ragazzo.
Alya sorrise e lo baciò. "Non vedo l'ora." Esclamò la ragazzina.
Ritornarono in cella, Alya si mise il pigiama e infine si sdraiò sul letto, era sorridente e felice, stava pensando proprio a lui. Le ragazze si addormentarono.

Invece nella cella di Ciro, ci fu una discussione con uno dei suoi ragazzi, Pirucchio. "Pirù, t'agg itt che a ca dint nun se fann tarantelle!" Esclamò Ciro.
"Pirú, vatt a cuccá." Esclamò Edoardo.
Pirucchio ce l'aveva con i due, sentiva che nascondevano qualcosa a Ciro. Per lui era importante stare in guardia e proteggere Ciro.
Pirucchio guardò male Edoardo e infine se ne ritornò nella sua cella.
Ciro si mise a letto e iniziò a pensare alla ragazzina, sorrise come un ebete.
"Cirú..." Lo chiamò Edoardo. Ma lui non rispose. "...a vuò firní e fa' a faccia o' scem?" Esclamò Edoardo.
Ciro non ascoltò nessuna parola del suo amico, non se ne accorse che gli stava parlando, era troppo immerso nei suoi pensieri.
Edoardo scosse la testa e infine si mise anche lui a letto.

Il mattino arrivò infretta, Alya era già in piedi, era sorridente e felice di passare le vacanze natalizie fuori da lì.
"Ué piccirelle mie..." Nad si alzò dal letto. "...buongiorno ." Esclamò Nad.
Alya la guardò e infine andò ad abbracciarla. "Che farete in queste vacanze?" Chiese la ragazzina.
"Io sto da Silvia." Esclamò Nad.
"Già , dovrò sopportarla, passeremo le vacanze a casa mia, con il Chiattillo. Perché la sua famiglia non viene qui a Napoli. E così dovrò fare la candela ai siti due piccioncini ." Esclamò Silvia.
"E ja Silvia. Mi avevi detto che non ti lamentavi." Esclamò Nad.
"Da ora in poi non mi lamenterò più ." Esclamò Silvia sorridendo.
Nad sorrise, poi guardò la ragazzina.
"E tu? Starai dai Ricci?" Chiese Nad. Non riusciva ancora ad accettare del tutto che la ragazzina si era fidanzata con il ragazzo più violento della città, ma se la ragazzina era felice lo era anche Nad.
"Sì..." Sorrise. "...sono felice di passare le vacanze da loro, c'è anche mia zia." Esclamò Alya.
Nad l'abbracciò. "Ci mancherai tanto, lo sai?" Chiese la ragazza.
"Beh, potremo organizzare qualcosa insieme." Esclamò Silvia.
"Magari un pigiama party." Esclamò Nad.
"De...devo chiedere ai Ricci, magari mi dicono di sì." Esclamò la ragazzina.
"Dai, il numero di telefono mio c'è l'hai Alya." Esclamò Silvia sorridendo.
Le ragazze si salutarono e infine uscirono una per una dalla cella.
L'ultima fu la ragazzina, che accompagnata dalla guardia, uscirono fuori in cortile, aspettarono il giovane Ricci. Quando lo vide sorrise e gli corse incontro. "Esposito!" Si lamentò la guardia.
"Scusi scusi... Vietato correre." Esclamò Alya.
La guardia lasciò perdere.
Alya abbracciò il ragazzo. "Buongiorno." Esclamò la ragazzina.
"Ciao ciú ciú." Le diede un bacio a stampo.
"Dai ragazzi, uscite e fate i bravi." Esclamò Lino.
"Ciao Lino, passa buone vacanze." Esclamò la ragazzina.
"Anche voi." Esclamò la guardia.
I due uscirono dal cancello, fuori c'era la macchina lussuosa dei Ricci, era venuto a prenderli Pietro. Lo salutarono e infine partirono per recarsi alla villa dei Ricci.

                                 

Spazio autrice
Ciao a tutti, perdonatemi per il ritardo dell'aggiornamento, ma ultimamente sono senza energie, preoccupata molto spesso e non riesco a concentrarmi nello scrivere. Non è un capitolo bellissimo questo, lo metterò a posto appena termino questa storia. Spero di aggiornare presto presto. Un abbraccione Robertina ❤️ 🌹

Anime Colorate (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora