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Alya entrò in cella e trovo Naditza abbracciata a Silvia. "Uè uè..." Le ragazze la guardarono. La ragazzina notò che Naditza era giù di morale, si sedette vicino a loro. "...ehi, che hai Nad?" Le chiese Alya.
"Ha litigato con Chiattillo." Esclamò Silvia .
"Come mai?"
"Sai che ha problemi con Ciro e la sua compagnia?" Alya annuì. "...ecco, non le vuole dire che cosa gli sta capitando, non vuole essere aiutato e così lei lo ha mandato a quel paese. Solo che ora , quella che ci sta male è lei." Esclamò Silvia.
Alya guardò Naditza, era dispiaciuta.
"Nad, mi dispiace. Magari se parli con lui , puoi chiarire." Esclamò per poi prenderle la mano.
Nad le fece un mezzo sorriso. "Tranquilla , mi passerà..." Nad si alzò dal letto e si sedette vicino alla ragazzina e l'abbracciò. "... come sono andati i giorni di permesso?" Le chiese la ragazza.
Alya sorrise. "Molto bene, mia zia è un amore, ho incontrato finalmente la mia migliore amica e mi sono scontrata con Ciro ben due volte." Esclamò la ragazzina alzando gli occhi al cielo, aspettandosi già la ramanzina dalla ragazza.
Nad la guardò perplessa. "In che senso che ti sei scontrata con Ciro? Avete litigato? Ti ha fatto del male? Lo sai bene , che devi stare lontana da lui..." Ecco appunto. "...raccontami." esclamò Naditza.
"Beh ecco, non abbiamo litigato, ci siamo incontrati per caso, la prima sera perché sono andata a cena fuori con zia e nel ristorante c'era anche lui , che ... Alla fine mi ha salvata dalle grinfie di mio padre."
"Hai...hai incontrato tuo padre?" Chiese Nad.
Alya annuì. Ripensò a quella sera, il terrore che sentiva davanti a quel uomo che dovrebbe chiamare papà, ma alla fine la salvata Ciro. "...e Ciro ti ha salvata?" Chiese Nad perplessa.
"Beh sì, ecco ...si è trovato al posto giusto nel momento giusto." Esclamò Alya.
La giornata passò, la routine dentro all'Ipm era monotona.
Le ragazze erano nel ora d'aria, la ragazzina era seduta sulla panchina a guardare le sue due nuove amiche giocare a pallavolo, nel campo dei ragazzi, Alya vide il Chiattillo che era come sempre in disparte. Non si fa una vita facile qui dentro se rimane isolato da tutti, pensò la ragazzina, così si alzò e andò vicino alla rete dei ragazzi. Si avvicinò a Filippo. "Ehi." Esclamò la ragazzina sorridendo.
Filippo si girò e la vide. "Ciao Alya." Esclamò facendo un mezzo sorriso.
"Come stai?" Gli chiese.
"Voglio andarmene da qui ..." La ragazzina riuscì in qualche modo a capirlo , non aveva amici a parte Carmine che ultimamente era uscito fuori di testa per non si sa quale motivo.
A differenza del Chiattillo, la ragazzina si sentì in qualche modo protetta lì dentro, da suo padre che la voleva uccidere a quanto pare. "...voglio tornare a Milano!" Esclamò Filippo.
Alya lo guardò con compassione.
"Filí, ti capisco! Però qui hai Carmine e Naditza che ti vogliono tanto bene!" Esclamò Alya.
"È tutta una falsità ." Esclamò Filippo per poi alzarsi e andarsene. Lasciando lì Alya con mille domande e sotto gli occhi di un giovane boss che la stava guardando male. Ma lei non se ne accorse.
Ritornò nel campetto delle ragazze, Naditza aveva visto tutto.
"Nad, mi dispiace ho provato a farlo ragionare ma..."
Nad l'abbracciò. "Non fa niente Alya. Tranquilla, non è il primo e nemmeno l'ultimo ragazzo della mia vita." Esclamò sorridendo.
La giornata passò, l'ora di cena arrivò e così le ragazze andarono in mensa, presero il pasto e si sedettero al loro solito posto. "Stasera sto un po' con Milos." Esclamò Silvia sorridendo.
Alya la guardò e sorrise. "Ci racconterai tutto?" Le chiese la ragazzina.
Silvia abbassò lo sguardo e sorrise.
"D'accordo." Rispose la ragazza.
Alya guardò Naditza che stava giocando con le posate e il cibo.
"E tu Nad? Suonerai qualcosa di bello?" Le chiese la ragazzina sorridendo.
Nad la guardò , ma non ricambiò il sorriso. "È tutta una fesseria! Non sono portata per la musica e né tanto meno delle stronzate che dice o'chiattil." Esclamò nervosa Nad, che si alzò e se ne andò.
"È seria la situazione." Commentò Silvia.
Alya sbuffò, finì di cenare e infine tornarono in cella.
Silvia si era rinchiusa in bagno per prepararsi per il suo strano appuntamento con Milos.
Nad era sotto le coperte e Alya era seduta sul suo letto a cercare le parole giuste da convincere la suo nuova amica ad andare con lei nella sala ricreazione.
Ma non ci riuscì , Nad chiese di stare sola, almeno per quella oretta, così dopo un po', Alya e Silvia si recarono in sala ricreazione.
Silvia si avvicinò al ragazzo e Alya si sedette sul divano. Il suo pensiero fisso in quel momento era Nad, stava male se la sua amica soffriva e sentiva di fare qualcosa. Di aiutarla, perché le voleva bene. Così si avvicinò nuovamente a Chiattillo. "Ehi." Esclamò Alya.
"Alya, se sei venuta per parlarmi di Naditza ..." Ma dai, ma come lo ha capito? Si chiese la ragazzina. "...dille che mi manca da morire e che mi dispiace di aver discusso con lei, sono un imbecille." Esclamò il ragazzo.
Alya per un attimo pensò di aver fatto una stronzata e di aver fatto arrabbiare il ragazzo e invece no. Sorrise.
"Sta peggio di te, sai? Manchi anche a lei! Secondo me , dovreste parlarvi e chiarire." Esclamò Alya sorridendo.
Filippo la guardò e sorrise. "Lo farò." Rispose il ragazzo.
Ciro guardò tutta la scena ed era evidente che era furioso, non gli piaceva il fatto che la ragazzina si era avvicinata a Chiattillo. Quel ragazzo era uno dei nemici, lo reputava un ragazzo troppo buono ma senza palle e migliore amico del suo acerrimo nemico, o'piecr.
L'ora di ricreazione finì, così le guardie misero in fila i ragazzi, ma Ciro riuscì con l'aiuto di Lino a stare da solo con la ragazzina, la prese per un braccio e la mise contro il muro, era incavolato nero.
"Oh, ma che ti prende?" Chiese Alya guardandolo male.
"Che cazz parl co' o' Chiattillo? Nun t'avviciná mai chiù a ch'ella monnezza." Alya lo guardò, non capì perché fuori di lì era una persona e li dentro un mostro. Forse era tutte e due da tutte e due le parti, solo che lì dentro le personalità del ragazzo , li amplificò di più.

Spazio autrice:

Eccomi qui ❤️
Come al solito aggiorno di notte , in qualche modo devo trovare il sonno e scrivere mi rilassa così tanto che alla fine dormo bene. 🥰.
Spero vi piaccia il capitolo. Aggiornerò presto presto . Un abbraccio , Robertina.

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