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Faccio sedere lo sventurato sul marciapiede e mi metto alla ricerca delle chiavi.
Passa non so quanto tempo prima di riuscire a trovarle vicino ad un cespuglio, poco lontano da dove era seduto il babbuino.
Lo aiuto ad alzarsi e lo accompagno sugli scalini che conducono al portone d'ingresso di casa sua, lo aiuto ad entrare ma appena mi volto per tornarmene a casa, mi tira per un braccio costringendomi a fare marcia indietro.
" E adesso che gli prende?"
Lo guardo con aria interrogativa:
-" Cosa c'è adesso, hai le tue chiavi, sei a casa, che altro vuoi?"-
Non riesco a guardarlo negli occhi a causa del buio, ma dopo un breve silenzio sento la sua voce sussurrare:
-" Non andartene Gracy resta un po con me, solo per un po"-
Cosa?
Da quando io e lui siamo così in confidenza?
Nessuno mi chiama così a parte la mia famiglia, e poi restare con lui? Nel bel mezzo di una stanza con chissà quali porcherie all'interno...
Già me la immagino: vestiti sporchi sparsi ovunque, riviste sconce, scatole e buste di profilattici come se non ci fosse un domani, video games, biancheria sporca sul pavimento e letto con lenzuola sudice che di certo hanno visto giorni migliori. La classica tana da lupo single e in calore.
NO, GRAZIE!
Senza batter decido di dirgli le cose come stanno:
-" Non se ne parla Smith, sali a casa tua, vettene nella tua stanza e mettiti a dormire, non sono una babysitter, ho già fatto abbastanza per te, non siamo neanche amici e guarda cosa mi è toccato fare alle tre e venti del mattino!"- mi sembra essere un po ferito dalle mie parole, mentre mi guarda con l'aria di un cucciolo abbandonato.
-" Davvero io e te non siamo amici Gracy?
Siamo cresciuti insieme, io venivo sempre a casa tua dopo la scuola, mi odi davvero così tanto?
Cosa ti ho fatto di così orrendo?"-Bang colpita e affondata, chi si sta sentendo l'essere più ripugnante della terra in questo momento?!
Io!
Questo ragazzo è dannatamente bravo a capovolgere le situazioni a suo favore.
Alzo gli occhi al cielo:
-"Ok, ok, questa volta hai vinto tu... e smettila di fare il cagnolino abbandonato, altrimenti ti ci porto davvero in un canile e giuro che non ritorno indietro a prenderti "- mi fa uno di quei dannati sorrisi e decido di accompagnarlo, anche per evitare che cada, rompendosi l'osso del collo, non vorrei averlo sulla coscienza poi al funerale.

Saliamo, ed arriviamo miracolosamente in silenzio fino alla sua stanza.
Ed eccoci qua.
Sono già pronta al peggio, se morirò per asfissia, ricordatemi come una ragazza dolce e amorevole che amava la vita, nonostante sia morta in circostanze drammatiche.
Apre la porta scostandosi per lasciarmi entrare e vedendo la mia facc dubbiosa decide di tirare fuori, la sua solita simpatia da due soldi:
-" Tranquilla non mordo"- idiota! Faccio un passo verso l'oltretomba, dando una annusatina nella stanza, ma... non sento strani odori, anzi.
La camera è ancora immersa nell'oscurità ma da quello che riesco ad annusare in giro, sembra si riesca a distinguere il profumo di Cris.
È decisamente un aroma maschile, ma a differenza dei profumi da due soldi con i quali vanno in giro i ragazzi che solitamente mi ritrovo davanti, questo è dolce e delicato, non mi stancherei mai di sentirlo, potrebbe creare seriamente dipendenza.
Dopo vari tentativi andati male, alla fine Cris riesce ad accendere una lampada posta su una cassettiera, accanto alla porta. Quello che vedo mi spiazza:
-"Oh..mio...dio!"-

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora