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Mi sto divertendo come non succedeva da anni, tutto il mondo ha cominciato a rallentare ed io sono felice di non dovermi preoccupare di niente. Canzone dopo canzone, sento i dispiaceri scivolare via, la morte improvvisa prima di mia zia e poi di mio fratello, l'incidente dei miei genitori, il dolore, e tutto quello che ha portato con se, piano piano vengono rimpiazzati dalla musica ed io mi ritrovo a piangere tra decine di persone che si agitano ballando e divertendosi con quella leggerezza che ormai non mi appartiene più .
Roxy richiama la mia attenzione, probabilmente preoccupata dalle lacrime, ma io gli faccio segno di stare bene, stasera voglio essere una ventenne e basta.
Lei a gesti mi fa capire che ha intenzione di andare a prendere un altro giro di drink, ma appena la perdo tra la folla sento due enormi mani prendermi dai fianchi e tirarmi verso un corpo sudato e robusto.
Faccio per voltarmi e vedo Sam, mezzo ubriaco che comincia a ballare alle mie spalle nel tentativo di coinvolgermi. All'inizio lo spintono allontanandolo, perché troppo vicino, poi guardando le sue facce buffe, mi convinco che forse un ballo non è la fine del mondo, quindi lo assecondo muovendo i fianchi a tempo di musica.
Dopo un paio di balli, Sam si fa sempre più vicino e la mia percezione della realtà comincia a fare cilecca, mi sento la testa davvero leggera e a fatica distinguo le persone nei dettagli. Comincia a darmi innocenti baci sulle guance, cominciando a scendere sul collo per poi risalire verso l'angolo della mia bocca. Vorrei fermarlo, dirgli di smetterla ma mi sembra tutto così strano.
All'improvviso mi sfiora le labbra facendo pressione per poter rendere più profondo il bacio ed io, senza nemmeno rendermene conto mi ritrovo ad essere baciata con insistenza da un colosso di quasi due metri nel bel mezzo della festa.
Facendo un passo indietro, lo allontano da me e vado alla ricerca della mia migliore amica che era quella che avrebbe dovuto tenermi lontana da Sam. Vatti a fidare di una single, ad una festa piena di alcool e ragazzi!
La trovo al bancone del bar a flirtare con il barista.
Che sfacciata!
Decido che ubriaca com'era non mi sarebbe stata di nessuno aiuto così esco a prendere una boccata d'aria.
L'aria della notte e fredda ed io vorrei davvero non aver bevuto così tanto in modo tale da aver potuto avere la forza di respingere con più fermezza Sam e poter tornarmene a casa con la mia auto senza l'aiuto di nessuno.
Prendo il cellulare dalla borsa e digito il numero di mia madre, ma ripensandoci è una cattiva idea farla venire qui, potrebbe uccidermi se mi vedesse brilla all'uscita di una discoteca, oppure potrebbe rinfacciarmelo in eterno, e questo lo eviterei volentieri.
Penso ad una alternativa, ma praticamente non ho nessuno che può aiutarmi, nessuno eccetto.... Credo che potrei dargli l'opportunità si sdebitarsi dopotutto, quindi cerco nella rubrica il numero di Cris e avvio il tasto di chiamata, mi risponde con una voce assonnata al terzo squillo.
Wow che rapidità!

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora