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Un elegante soggiorno seminato da morbidi divani bianchi si apre su quella che sembra la cucina. Tutto è avvolto dalla calda luce aranciata del tramonto, su ogni lato, infatti, si innalzano ampie portefinestre che danno su un terrazzo affacciato sull'Oceano. La cucina ultramoderna è dominata da una penisola superaccessoriata. Il blu dell'oceano si può scorgere da ogni finestra. Da anni, conoscevo le spiagge di Los Angeles, ma quella di santa Monica, non è mai stata così suggestiva per me. Inoltre devo ammettere, di non aver mai notato questa parte di spiaggia, credevo non ci fossero delle abitazioni e che fosse riservata solo ai bagnanti ma a quanto pare mi sbagliavo.
Lucas mi raggiunge, cingendomi i fianchi con le braccia e posando il mento sulla mia spalla, mi sussurra:
-" Ti sei incantata.. "-
Mi rendo conto che sono cinque minuti buoni che mi guardo intorno:
-" Sì, scusa, è solo che.... È così bella.. "- mi bacia sulla spalla, prendedomi per mano.
-" Se quello che vedi qui ti piace, aspetta di vedere il piano di sopra. "-

Incuriosita, lo seguo al piano di sopra. Quello che subito mi colpisce, è il soffitto.
Spesse travi di legno scuro rendono l'ambiente ancora più suggestivo, sono meravigliata, davvero, è splendida!
Lucas mi porta davanti ad una porta:
-" Ok, ci siamo, questa stanza, devo ammettere, che mi ha fatto pensare subito a te appena l'ho vista. "-
Sono ancora più elettrizzata, voglio sapere cosa c'è dietro questa porta :
-" Se volevi incuriosirmi, ci sei riuscito "- sorridiamo entrambi. Lucas fa girare la maniglia della porta lentamente, svelandomi quello che c'è dietro.
Oh mio dio, questa stanza è... Stupenda!

Avvolto in candide mura bianche, c'è un letto a baldacchino gigantesco, intagliato in legno di teak, è grande quanto un campo da tennis. Infiniti cuscini di seta bianca sono ordinatamente impilati contro la testiera, su un bellissimo copriletto bianco finemente ricamato. Le lenzuola candide sembrano brillare tanto sono pulite, è stupefacente. Dalle aste, poste in alto, delicate tende di seta bianca, scendono con eleganza, rendendo il letto un
" signor" letto! Nell'aria un leggero odore di salsedine, mischiato a quello di Marsiglia, rendono l'ambiente fresco e suggestivo, inoltre le finestre aperte, fanno entrare una leggera brezza che muove con delicatezza tende di tessuto pregiato . Santa fede, questo è il discendente di tutti i letti. È l'idolo di tutti i letti del mondo.
-" Wow"- è l'unica cosa che riesco a dire, senza ancora aver visto il mio bagno. Non oso immaginare cosa mi aspetta.
-" Già, è la stessa cosa che ho detto anch'io, la prima volta che l'ho visto, anche se ammetto che anche adesso, mi fa un certo effetto.. "-

Ci guardiamo, come due bambini davanti ad un negozio di caramelle. Non servono altre parole, ci diamo la mano, prendiamo la rincorsa e ci catapultiamo su quel soffice paradiso. Ridiamo come pazzi, fantastico, è ancora più morbido di quanto immaginavo.
-" Oddio mi sono innamorata!"- esclamò, in preda all'euforia.
-" Ora che ci penso, sono geloso, il mio letto non è così enorme.."-
Lo abbraccio, dandogli un bacio delicato sulle labbra:
-" Se fai il bravo e tieni apposto le mani potrei condividerlo con te nei pisolino pomeridiani "-
Mi fa il broncio:
-" Mh, solo?"-
Faccio una smorfia: -" Non ci provare..."- lui è il mio, signor letto!
Ride di pancia, amo la sua risata e quelle fossette....
-" Credi che si possa sposare un letto?"- dico con aria convinta.
Ci riflette un po su:
-" Mh, non saprei, se fosse davvero possibile, credo che il numero di divorzi calerebbe drasticamente, nessuno divorzierebbe da un letto come questo.. "-
-" Sono d'accordo "-
Rimaniamo così, stesi in questo paradiso per un po, ad un tratto Lucas si rianima, trascinandomi con sé.
-" Ti faccio vedere la mia stanza, vieni "-
Entriamo nella stanza che decisamente, fa un effetto differente rispetto alla mia, lo stile è lo stesso ma il letto è di grandezza normale.
Mente siamo seduti sul mini-letto, rispetto al mio, lo è, mi sento improvvisamente nervosa, sono in questa casa stupenda, con un uomo stupendo e dei letti stupendi, ragazzi qui tutto fa pensare a cose proibite.
-" Non ti metterò pressioni Grace... "- le parole di Lucas mi lasciano stupita
-" A cosa ti riferisci?"-
-" Al sesso, hai la faccia si chi sta pensando a quello.
Immagino quanto tu ti possa sentire sotto pressione, insomma, il letto nella tua stanza, lascia largo spazio all'immaginazione, sembra creato per quello... ma, io non intendo farti pressioni, quando succederà, sarà qualcosa che vorremo entrambi"-
Le sue parole mi tranquillizzano, devo ammettere che ero terrorizzata, sapere che posso avere il suo appoggio, per me è davvero importante. È un ragazzo eccezionale.

Più tardi, dopo aver disfatto lo zaino ed aver messo in ordine le mie cose nel bagno faraonico, sì esatto, è bello quanto il mega- letto, mi rendo conto di avere una certa fame, quindi vado a cercare Lucas.
Lo trovo sul terrazzo, a parlare al telefono con qualcuno:
-" No, se restiamo nei tempi che ci sono stati concessi, ricaveremo un profitto più alto, niente perdite di tempo... "- lentamente entro nel suo raggio visivo, non voglio disturbarlo, vedendomi si appresta a concludere la conversazione.
-" Scusami, non volevo disturbarti"- dico esitando un po.
Mi bacia, stringendomi i fianchi, ed avvicinando il suo corpo al mio, mi sussurra sulle labbra:
-" Tu non sei mai un disturbo, anzi... "-
Comincia a baciarmi, e che bacio!
Ragazzi, mi sta letteralmente mangiando di baci, decisamente, la temperatura sta aumentando.
Si siede su una delle poltrone che sono in tereazzo trascinandomi con sé, ora sono praticamente a cavalcioni sopra di lui.
Se ad appena due ore dal nostro arrivo in questa casa, siamo in queste condizioni, non oso immaginare come faremmo ad arrivare a lunedì, sempre se ci arriviamo.
L'atmosfera bollente, porta sia me che Lucas in un girone di pura passione, ragazzi qui se non ci fermiamo....
Decido di essere io la più lucida dei due :
-" Lucas, ci dobbiamo fermare.. "-
-" Mmh, ancora un po'..."-
Oddio, non mi aiuta per niente.
-" No, davvero, stiamo perdendo il controllo..."- dico con una certa difficoltà, dato che continua a baciarmi.
Si ferma di colpo, guardandomi con due occhi verde smeraldo, in poche parole, bellissimo.
-" Cavolo, hai ragione! Cibo, abbiamo bisogno di cibo!"-
Gli sorrido,ancora frastornata dalla passione di prima:
-" Sono d'accordo "-
Si alza, tirandomi su con lui:
-" Vieni piccola Grace, andiamo a comprare qualcosa, questa sera, cucino io!"- gli sorrido di rimando.
-" Non vedo l'ora! "-
Prendiamo le nostre cose ed andiamo alla ricerca di un supermercato, questo weekend, si preannuncia essere il più travolgente di tutta la mia vita.
L'uragano Lucas, colpisce ancora.

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora