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Quello che vedo, probabilmente è lontano anni luce da quello che avevo immaginato.
È una stanza...bella, caspita se è bella.
A dominare l'intero spazio c'è un letto matrimoniale con lenzuola blu notte e alle spalle, una parete rustica davvero incredibile.
Appena sotto la finestra principale, c'è una stupenda scrivania in legno scuro con libri, matite e appunti posizionati in perfetto ordine, ad un angolo della stanza, un piccolo divano color porpora è affiancato da una lampada vintage che fa la sua bella figura, per non parlare dalle pareti.
Un sacco di foto in bianco e nero catturano la mia attenzione: sono bellissime.
Lungo tutta la parete che affianca la scrivania, vedo un'enorme libreria arricchita con libri di ogni genere.
Faccio un passo in avanti e non posso non notare lo splendido parquet color ghiaccio che ricopre il pavimento, caspita questa si che è una stanza! La mia a confronto fa davvero pena. Cris mi guarda con un sorrisetto odioso, quasi se si stesse prendendo gioco di me : -" Qualcosa mi dice che credevi che la mia stanza fosse un porcile"- ma come cavolo fa a sapere sempre cosa penso?!.
Con nonchalance faccio finta di niente -" sicuro che questa sia la tua stanza? Sicuro di essere entrato nella casa giusta?"-
si mette a ridere scuotendo la testa come se fossi una matta, piano piano si avvia verso il letto lasciandosi cadere tra le soffici lenzuola pulite, da non crederci!.
Mentre continuo a guardarmi in giro,  notando la mia evidente curiosità, sento la voce di Cris dirmi:
-" Se vuoi puoi dare un'occhiata, sentiti a casa tua"-
Non me lo faccio ripetere due volte e mi avvicino alle foto appese sulle pareti, wow sono incredibili!
C'è di tutto: paesaggi, scatti di vita quotidiana e piccoli dettagli che solo un occhio esperto riuscirebbe a catturare.
Vedo sorrisi, occhi pieni di luce trasmettere ogni tipo di emozione, mani che si sfiorano. Queste non sono foto, ma poesie narrate nero su bianco, non avevo mai visto nulla di simile.
Cerco i suoi occhi , guardandolo con un'insegna a forma di enorme punto interrogativo stampata sul viso:
-" Cosa...di chi sono queste fotografie?"-
Vedo il suo volto, illuminarsi in un sorriso :
-" Belle eh?"-
Annuisco.
-" Sono mie"-
Cosa?
Sue?
Non ci credo, è impossibile!
-"Sei un fotografo?" -
Alza gli occhi al cielo:
-" Si , magari!
Sarebbe il mio sogno!
Per il momento lo faccio solo per hobby, ma un giorno vorrei diventasse qualcosa di serio"-.
Devo essere sincera, sono spiazzata non mi aspettavo che Cris avesse questo lato artistico e creativo, non credevo avesse un sogno così bello.
Mi guardo in giro e decido di dare un'occhiata alla libreria, nel frattempo il bell'addormentato si lascia cadere fra le lenzuola, andando  K.O.
Leggo i titoli dei vari libri, qui c'è davvero di tutto: libri di fotografia, arte contemporanea, thriller, horror ed avventura. Continuo ad osservarli, quando i miei occhi cadono su una sezione speciale che a differenza del resto della libreria, è colorata e tende ad attirare l'attenzione:
-"Oh mio dio, non ci credo!"-.
Ha una collezione di manga giapponesi di tutto rispetto.
Sapere che abbiamo una cosa in comune sinceramente mi spiazza, anche a me piacciono manga e anime, è una passione che ho sviluppato con gli anni grazie ai cartoni che mia mamma mi faceva vedere da bambina, ma sapere che piacciono anche a lui è... strano, ecco.
Prendo un quaderno posto in un angolo della libreria ed aprendolo, sento crollare tutte le convinzioni che mi sono costruita negli anni su Cris.
Ci sono un sacco di disegni di ogni genere, manga, ritratti, paesaggi.
Devo ammettere che sono splendidi e che sotto, portano tutti la firma del babbuino in letargo sul letto.
Perché non mi ha mai parlato di questi aspetti di lui?
Perché li tiene nascosti?
Ma soprattutto, perché mi sento così turbata da tutto questo?

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora