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Resto seduta, al centro del mio letto, a gambe incrociate, per non so quanto tempo.
Me ne sto immobile, con la testa fra le mani, a ripercorre la conversazione appena avuta con Cris.
" Non ci credo...non ci posso credere, chi era quello?
Quello non era il mio Cris, dannazione!
Lui non mi avrebbe mai parlato in quel modo, non mi avrebbe mai detto quelle cose..."
Una fitta allo stomaco, mi provoca una nausea improvvisa, davanti a me, vedo sfocato.
-" Grace, Grace che hai? "- in lontananza, mi sembra di sentire la voce preoccupa di mia madre.
-" Tesoro, guardami... "-
Alzo lo sguardo su di lei:
-" Mamma..."- faccio fatica ad avvertire la mia voce, ridotta ad un sussurro appena udibile.
-" Cosa è successo Grace, ti ho sentita urlare, perché stai piangendo? "-
" Cosa?! Davvero sto
piangendo? "
Mi tocco il viso, sentendo le mie calde lacrime.
-" Non me ne ero resa conto..."-
-" Grace, cosa è successo? "-

A fatica, mi tiro su, dirigendomi con passi incerti verso il bagno.
" In questo stato, non riesco neanche a pensare..."
Senza neanche guardarmi allo specchio, bagno alla svelta viso e polsi con acqua fredda, mi sembra subito di stare meglio.
" Respira Grace, respira "
È questo il mantra che continuo a ripetermi, mentre ripercorro il corridoio che porta alla mia stanza.
Mia madre è ancora lì, seduta nello stesso punto in cui l'ho lasciata, dalla sua espressione, mi rendo conto di averla fatta preoccupare molto.

-" Scusami mamma, sarà stato un calo di pressione.. Ora sto bene, tranquilla. "-
-" Non mentirmi Grace..."-
Le sue parole, sembrano una supplica.
" Cosa mi è venuto in mente...mentire ad una madre è impossibile, loro hanno una specie di radar speciale, scoprirebbero una tua bugia anche se fossi uno degli attori più brillanti di Hollywood "

Mi siedo accanto a lei, dando voce, alle preoccupazioni che ho dentro.
-" Ricordi quello di cui ti ho parlato questa mattina, prima di andare al lavoro, mamma?"-
-" Sì "-
-" Beh...diciamo che dopo aver parlato con Cris stasera, ho avuto molte conferme, ecco..."-
Tengo lo sguardo basso, mordendomi il labbro inferiore per tenere a bada le lacrime che minacciano di ricominciare ad uscire.
-"Di quali conferme parli, Grace?
Credi che lui ti stia mentendo? "-
Faccio una risata amara, scuotendo il capo:
-" Mamma, vorrei tanto che tutto questo, fosse solo nella mia testa... Ma questa sera mi sono resa conto che non è così, non più, almeno.
Vedi, io non credo che lui mi stia mentendo....io lo so con
certezza. "-
La vedo impallidire, schiudendo le labbra, di sicuro non se lo aspettava.
-" Ma cosa dici?!"-
-" La verità mamma, ecco cosa dico... "-
Faccio un respiro profondo, cercando di calmare il mio cuore impazzito.
-" C'è qualcosa che mi sta nascondendo, qualcosa che non vuole che io sappia..."-
-" Come fai ad esserne così
sicura? "-
-" Il modo in cui mi ha parlato stasera: il suo tono di voce, le parole che ha usato...
Era teso, nervoso, deviava le mie domande, non dando mai risposte certe, calcava la parola "piccola", come se avesse un disperato bisogno di conferme, come se volesse sottolineare il fatto che io ero di sua proprietà.
Era agitato e quando gli ho chiesto perché non si fosse fatto vivo per tutto il giorno, ha parlato di sacrificio... "-
-" Sacrificio? "-
-" Sì... Mi ha detto che lui era a New York a sacrificarsi per l'azienda di suo padre... Che stava facendo il suo dovere di figlio."-
-" Ti ha detto davvero questo? "-
L'espressione di mia madre è confusa, smarrita.
-" Hai ragione, non è da lui..."- ammette dopo poco.
-" Tutto questo mi confonde mamma...io voglio fidarmi, ma se si comporta in questo modo, come posso avere fiducia in lui?!
Io...io ho paura, paura di aver commesso un grande errore. "-
Abbasso lo sguardo, lasciandomi sfuggire una lacrima.
-" Perché dici di aver commesso un errore Grace? "-
La voce di mia madre è calda e vellutata, anche se in essa, riesco ad avvertire un po di preoccupazione.
-" Perché... Perché mi sono innamorata di lui mamma, perché gli ho donato il mio cuore, perché mi sono
esposta... "-
Con fare protettivo, mi stringe nelle sue braccia sicure, cullandomi dolcemente.
-" Amare, non è mai un errore, tesoro."-
-" Anche se poi ne esci con il cuore distrutto? "-
-" Anche in quel caso...
Prendi me, ad esempio, io quando ho deciso di mettervi al modo, vi ho dato tutto il mio cuore, senza riserve.
È quello che fanno i genitori, Grace, loro ti amano, con la consapevolezza, che un giorno, tu ti possa dimenticare di loro, troppo presa dalla tua vita.
Amare è un rischio, piccola mia, ma talvolta, se non lo si corre, ci si preclude un intero universo di gioie e ricordi splendidi...
Quando ho messo al mondo tuo fratello, l'ho amato, dal primo istante, in cui la sua vita, è nata dentro di me, mai, avrei immaginato che un giorno, qualcuno me lo avrebbe portato via..."- sento la sua stretta, farsi più salda, mentre lacrime silenziose, scivolano sul suo viso.
-" Mamma..."-
-" Quando è successo, mi sono sentita morire Grace, perché mai nessuno, potrà restituirmi mio figlio...
Ma mai, mai, mi sono pentita di averlo amato così tanto, di averlo messo al mondo.
L'amore è questo Grace, paura di soffrire, di farsi male, ma allo stesso tempo, avere voglia di essere parte, dello straordinario cerchio della vita di un'altra persona.
A volte si è fortunati, a volte no, ma non è questo l'importante.
Tu hai scelto di donare te stessa ed il tuo cuore e non c'è meraviglia più grande di questa, Grace.
L'amore, ci rende umani.
L'amore ci rende vivi e liberi.
Questo non scordarlo mai,
tesoro. "-

L'abbraccio forte, inspirando a fondo, il suo dolce profumo di vaniglia.
In qualche modo, le sue parole, mi hanno tranquillizzata.
-" Grazie mamma..."-
La sento sorridere:
-" E di cosa?!
Ah e ricorda, qualsiasi cosa accada, la mamma è qui, ok?!"-
Le sorrido, annuendo con il capo, questa sera, mi ha fatto capire che non bisogna avere paura di amare, malgrado il dolore, sempre dietro l'angolo.

Ci addormentiamo dopo poco, strette luna nell'altra, illuminate dalla fioca luce della lampada sul comodino alla destra del mio letto.
Lo so, probabilmente questo è l'inizio di una fase complicata della mia vita, oppure no.
Forse è tutto nella mia testa...
Forse è solo una mia impressione...
Spero solo, di preservare il mio cuore, dalla tempesta che Cris Smith, può scatenare su di esso.

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora