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Ad ogni ora che passa, mi rendo conto di essere sempre più nervosa.
Tutta questa faccenda, mi rende irrequieta e agitata, pensare a come potrà reagire Lucas...
Roxy pensa che per chiarirmi le idee, dovrei prendermi una pausa dalla mia relazione con lui, come se fosse una cosa facile.
Penso e ripenso a quello che dovrò dirgli stasera, ma ogni volta che incomincio un discorso, immagino il dolore che gli provocherà tutto questo, è allora perdo il filo e sono costretta a ricominciare.
Vorrei saper controllare molto di più le mie emozioni, poter essere diplomatica, seria, pacata...
Se fossi una ragazza così, di sicuro, saprei esattamente cosa dire a Lucas, questa sera quando me lo ritroverò davanti, invece no, sono un disastro su tutta la linea.
Sicuramente, lo ferirò e basta.
Aaah dannazione, se non fosse stato per quell'idiota di Cris, io a quest'ora, non sarei nel bel mezzo di una crisi di nervi.
Sulle mie labbra, mi sembra ancora di sentire il suo sapore: così dolce, così invitante...
No!
Grace, no!
Datti una calmata, raffredda i bollenti spiriti e concentrati su Lucas.

Alle sei in punto, sono seduta sulle scale di una casa poco lontana dalla libreria, con le mani tremanti e lo stomaco in subbuglio.
Respira Grace... Respira.
Noto l'auto di Lucas, parcheggiare a qualche metro da me.
Ok... È arrivato il momento.
Vedo Lucas, in tutta la sua giovialità, scendere dall'auto e venirmi incontro, con un sorriso mozzafiato.
Ti prego, non fare così, non rendermi le cose più difficili...
Chiudo gli occhi, inspirando tutta l'aria possibile, per poi ributtarla fuori lentamente.
Puoi farcela Grace, andrà tutto bene, sii sincera con lui, capirà.
Mi tiro su, andandogli incontro:
-" Ehi bellissima... "- mi prende la nuca, dandomi un dolcissimo e lungo bacio.
-" Ciao..."- sussurro timidamente.
-" Dove ti va di cenare stasera?
Dai, scegli tu, basta che non sia quel ristorante di suschi dove abbiamo mangiato l'ultima volta, il mio stomaco non ha gradito granché... "-
Lo vedo sorridere, è felice stasera, a differenza di Roxy, non mi ha rimproverata, per non averlo richiamato questo weekend.
Mi parla in modo gentile, mi tiene per mano, mi riempie di attenzioni.... Come posso, aver fatto una cattiveria simile, ad un ragazzo così splendido!
-" Se non ti dispiace, vorrei fare due passi con te, magari in quel giardinetto..."- mentre pronuncio queste parole, sento una stretta al cuore, fra poco, dovrò dire addio al suo volto sereno.
-" Va bene per me.."- forse è una mia impressione, ma vedo il suo sorriso vacillare, anche se solo per un momento.
In silenzio, ci incamminiamo, mano nella mano, verso un piccolo parco quattro isolati più in là.
Per fortuna, è sempre stato poco frequentato, quindi al nostro arrivo, non vedo nessuno in giro, tranne una anziana signora, seduta accanto ad una grande quercia, con la sua nipotina.
È raro vedere uno spazio simile a Los Angeles, ma per fortuna, oltre all'eccesso e allo svago, c'è altro, solo per chi sa porre la sua attenzione, aldilà del primo sguardo.

Arrivati ad una panchina vuota, mi siedo, mettendo fra noi, un po di distanza.
Non so perché, ma da quando siamo entrati in questo parco, l'espressione di Lucas, è passata dall'essere serena, all'essere preoccupata, tesa...
Fra di noi, c'è uno strano silenzio.
Forse, ha già capito...
Faccio un respiro profondo, forza Grace...
-" Ti ho portato qui, perché volevo parlarti di una cosa importante... "-
Stringo forte i bordi della panchina, distogliendo lo sguardo dai suoi bellissimi occhi verdi.
-" Credo che tu Lucas, sia un ragazzo incredibile.
Il modo in cui i tuoi occhi, guardano la vita, mi ha sempre affascinato.
Tu, come me, hai conosciuto il dolore, di perdere una persona cara in circostanze difficili, hai sofferto molto e nonostante ciò, sei tornato a sorridere, come in pochi sanno fare.
Mi hai amata, nonostante i miei mille difetti e soprattutto, mi hai fatta tornare alla vita, dopo anni nell' oblio di dolore in cui ero caduta.
Sei eccezionale...
Ed è proprio per questo tuo essere speciale, che io ho il dovere, di essere sincera con te.
Dentro di me, in questo momento, provo così tante emozioni contrastanti...
Io avrei tanto, voluto ricambiare il tuo amore Lucas, davvero, ma per qualche strana ragione, mi sento bloccata, tu meriti di meglio...
Meriti una donna che ti ami, al primo sguardo...
Meriti una donna, che ti faccia felice e che proietti il suo intero universo su di te, capisci?!
Per il momento, ti devo chiedere di interrompere la nostra storia, perché quella donna, non sono io... "- la mia voce, nel pronunciare queste parole, viene inghiottita dalle lacrime, che non riesco più a trattenere.
Prendo il mio viso fra le mani, odiandomi, dal profondo del cuore.
Questo ragazzo... questo straordinario ragazzo, era l'ultima persona a meritare un torto simile.
Resta in silenzio, ad osservarmi piangere, senza avere alcun tipo di reazione.
Resta immobile, per una decina di minuti, prima di dirmi, con la voce ridotta ad in sussurro:
-" È per sabato sera vero?! È successo qualcosa con il ragazzo che hai accompagnato a quel party, ecco perché mi stai lasciando... "-
Resto stupita, dalle sue parole:
-" Come... Come fai a saperlo?! "- gli chiedo con esitazione, mentre il suo sguardo si posa, sullo skyline di Los Angeles.
-" Ho visto una foto sul un giornale ieri sera, c'eri tu, eri bellissima...
E poi c'era lui, Cris Ian Smith, giusto?!"- lo guardo, annuendo con il capo, ha imparato a memoria il suo nome...
-" Il modo in cui ti stringeva a sé, il modo in cui ti guardava...
Tu sorridevi felice all'obiettivo, mentre lui, sorrideva a te..."-
Nei suoi occhi, vedo dolore, tanto dolore...
Non oso immaginare, come deve essersi sentito, mentre guardava quella foto...
-" Lucas...voglio che tu sappia che non c'è stato niente fra me e Cris!
Abbiamo solo ballato e..."-
-" Quello che mi ha fatto capire che ormai non eri più mia, non è stata l'idea di quello che ci è potuto essere fra voi Grace...
Ma quello che c'è, quello che esiste, che si vede, ed è sotto gli occhi di tutti!
Lui ti guarda, come se tutto il suo mondo, girasse attorno alla tua felicità.
Mai, ti ho vista sorridere in quel modo, mentre eri con me...
Quando ho ricevuto il tuo messaggio, questa mattina, sapevo quello a cui andavo incontro venendo qui stasera...
Speravo solo che alla fine, scegliessimo me, tutto qui..."-
Abbassa lo sguardo, stringendo i pugni sulle ginocchia.
Sapeva già tutto...
-" Lucas, io voglio che tu sappia che...
Che io non sto mettendo fine alla nostra storia per stare con lui!
Io... Io voglio solo fare chiarezza su quello che provo...
Starti accanto, in questo momento, significherebbe non rispettare il tuo amore, ed io non posso permetterlo! "-
Mi guarda sorpreso, scrutando le profondità dei miei occhi con attenzione:
-" Non odiare te stessa, per quello che provi, Grace Miller.
Io non ti odio, quindi non farlo neanche tu..."- mi accarezza il viso, asciugando le mie lacrime.
-" Non mi odi..."-
Sul suo volto, compare un sorriso amaro:
-" No...
Ed è per questo, che io non mi arrenderò con te....
Forse, dopo aver fatto chiarezza con te stessa, sarai pronta ad amarmi..."- mi dice con un velo di speranza nello sguardo.
-" Mi piacerebbe tanto... "- gli dico, lasciando cadere una lacrima sul palmo della sua mano, che continua ad accarezzaremi dolcemente.
-" Perdonami Lucas...
Perdonami "- gli sussurro con voce flebile.
Con un gesto inaspettato, mi stringe in un caldo e rassicurante abbraccio, nascondendo la testa, nell'incavo del mio collo.
-" Dammi tempo...e ti prometto, che un giorno, tornerò a sorridere piccola Grace...solo, non oggi, ok?!"- la sua voce e spezzata.
Sentirlo piangere, è un qualcosa di straziante per me.
Mai, nella vita, avrei pensato di fare del male ad una persona, tutto quello che desideravo, era amarlo, sarebbe stato tutto più facile... Sarebbe stata la cosa giusta.
Ma a volte il cuore, non ragiona...
A volte, devi solo chiudere gli occhi e sperare che alla fine del viaggio, ne sarà valsa la pena, tutto qui...

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