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Mi sembra aspettare un'eternità prima di vedere l'auto di Cris. Sono così stanca che a malapena mi reggo in piedi.
Sì, decisamente l'alcool ha fatto effetto!
Esce dall'auto venendomi incontro, con i capelli arruffati e la faccia sconvolta:
-" Ma che diavolo fai Grace, ti ha dato di volta il cervello?!
Cosa sei una bambina di 2 anni?! "- non è furioso.... Di più!
È completamente fuori di sé, così, non lo avevo mai visto.
Se non fossi così intontita gli risponderei a tono, visto che non è mio padre, ma dato che mi sento una idiota, gli permetto di avere la meglio, solo stavolta però!
Mi prende per un braccio strattonandomi con forza e trascinandomi verso l'auto in modalità vichingo.
Lo fisso facendo il broncio:
-" Mamma mia quante storie che fai, per una volta che mi
diverto.. "- alzo gli occhi al cielo e...
Cattiva mossa, cattiva, catastrofica mossa!

Adesso credo che mi ucciderà, nascondendo il cadavere nel bagagliaio.
Comincia ad urlarmi addosso come un indemoniato:
-" Divertirsi?!
Ti sembra divertente tutto questo eh?!
Te ne stavi da sola, ubriaca, e con quest'aria imbronciata, maledettamente attraente, fuori da una discoteca, vestita così per giunta, hai la vaga idea di quello che sarebbe potuto succedere?! Dio, mi farai diventare matto un giorno di questi, ti odio quando ti comporti da irrespirabile! "-.
Cosa?
Oddio, Troppe cose da elaborare sto andando in tilt....mi ha detto che sono attraente o sbaglio?! Sento il cuore esplodermi del petto.

Mi fa sedere in macchina e dopo aver trafficato qualcosa con il mio cellulare, me lo restituisce, mette in moto e  velocemente si dirige verso casa.
Restiamo in silenzio per tutto il tragitto, nell'abitacolo si respira un clima di tensione e nella mia mente, non fanno che ripetersi le sue parole all'infinito.
Ad un certo punto per stemperare la tensione decido di dar voce ai miei pensieri:
-" Non è vero che tu mi odi.."-
Mi guarda confuso :
-" Cosa? Ma di che stai parlando adesso? "-
Oh bene, sono io quella brilla e lui si dimentica le cose ..
-" Prima, quando mi sei venuto a prendere ed hai fatto quella sfuriata... Mi hai detto che mi odi..
Non è vero, io lo so che non è
così "-
Resta in silenzio per dieci minuti buoni, osservando la strada con quell'aria seria che mai, ho visto sul suo volto, caspita se è bello...
-" Hai ragione, non ti odio, non ti ho mai odiata...
Ma la situazione in cui ti sei cacciata stasera... Oh quella si che la odio!"-.
Gli sorrido debolmente ed appoggio la testa sul sedile, restando a guardarlo in silenzio, sono stanchissima, o forse troppo vecchia per certi colpi di testa.
Parcheggia sotto casa sua, mi aiuta a scendere e si avvia verso il suo portone, reggendomi per un fianco per non farmi cadere.
-"Non mi accompagni a casa?"- gli chiedo con aria confusa :
-" No, ho mandato un messaggio a tua madre dal tuo telefono, dicendogli che resti da Roxy stasera, se ti vede così non la prenderà bene"-.
Ah, questa è nuova, è capace di fare anche ragionamenti di senso compiuto... Forte!

Saliamo nel suo appartamento e piano piano arriviamo fino alla porta della sua stanza, che si richiude alle spalle dopo avermi fatta entrare.
Accende una lampada per fare un po di luce, ed io non posso fare a meno di annusare l'aria che mi circonda.
Oh mio dio, il suo profumo, misto a bagnoschiuma ed odore di lenzuola pulite è un mix letale, più potente di qualsiasi droga in commercio.
Mi fa stendere sulle soffici e fresche lenzuola e mi aiuta a togliere giubbotto, scarpe e calzini.
Dopo sparisce in bagno, portando con sé poi all'uscita, una salvietta umidificata e uno specchietto:
-" Tieni, struccati, vorrei evitare di svegliarmi accanto ad un panda domani mattina"- sapevo che non sarebbe durata a lungo questa sua fase da "cavaliere".
Lo ignoro solo perché non ho le forze per controbattere, domani mattina però ho intenzione di lanciarlo dalla finestra della sua stanza, giusto per recuperare a tutti gli insulti che mi sono dovuta sorbire stasera.
Gli restituisco tutto e mi infilo sotto le morbide coperte: sono in paradiso!
Lui si stende accanto a me è per un bel po, rimaniamo in silenzio. -" Sai Cris, credo di aver fatto una cosa di cui sicuramente non ne andrò particolarmente fiera domani mattina "-gli dico sovrappensiero.
Gira la testa verso di me, guardandomi con un'espressione di puro terrore sul volto:
-" Di che parli? "- mi sussurra con un filo di voce.
-" Ho lasciato che un ragazzo che non mi piace per niente mi baciasse stasera, ho contraccambiato senza respingerlo, solo perché non mi capitava da un po di baciare un ragazzo, ed adesso con il senno di poi mi rendo conto di essermi messa in un grosso casino"-
Resta fermo, immobile senza avere alcuna reazione, solo il suo respiro ha cambiato ritmo, ora è più veloce, quasi come se si stesse controllando dal fare o dire qualcosa.
Volto il viso verso di lui e scopro che mi stava già osservando:
-"Dì qualcosa.. "- gli sussurro.
Lui se ne sta lì, immobile senza aprire bocca, solo gli occhi mi sembrano diversi, solitamente sono di un grigio chiaro quasi cristallino, adesso sono scuri e profondi, ed io mi ci perdo dentro, alla ricerca disperata di una risposta alla mia domanda, alla ricerca di qualcosa, che forse non è chiaro neanche a me.
Lo guardo, lo guardo e basta ed in questo siamo in due, perché da quando li ho incrociati, mai, neanche per un momento i suoi occhi hanno smesso di guardare i miei.
Cerca la mia mano tra le lenzuola e piano incrocia le sue dita alle mie:
-" Andrà tutto bene.."- mi sussurra mentre mi da un bacio sulla fronte :
-" Lo so"- gli rispondo, ed è con quella promessa che, sfinita per la serata ricca di colpi di scena, mi addormento.

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora