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Quando questa mattina, mi sono svegliata, di certo non immaginavo tutto questo.
Credevo che Lucas, tenesse di più a me, credevo che avremmo superato la cosa, insieme.
Invece no, probabilmente, non sono abbastanza per lui, probabilmente per lui, sono una perdita di tempo e basta.
Mentre cerco di fermare le lacrime, davanti a me, vedo la sagoma di qualcuno, a fatica riesco a metterlo a fuoco, le lacrime rendono tutto opaco, confuso, distorto.
Cerco di ricompormi, probabilmente, è qualcuno che si è perso e vuole informazioni .
Ma io dico, fra tutti quelli che ci sono, proprio a me doveva rivolgersi?!
Alzo lo sguardo, tirandomi su, "basta piangere, forza Grace", cerco di farmi coraggio da sola.
Sono patetica, lo so!
Vedo delle bellissime rose rosse e bianche, incorniciate da uno splendido bouquet.
Oh no, il ragazzo dei fiori...
Alzo gli occhi al cielo, distogliendo lo sguardo, sento che sto per esplodere, non c'è la faccio più, devo andare via da qui, adesso!
A fatica riesco a schiarire la voce e dire:
-" Emh, senta, mi scusi, ma io non posso esserle utile adesso, chieda a qualcun'altro... "-
Mi avvio verso la mia auto ma, all'improvviso, sento qualcuno prendermi per il polso.
Ma cosa...

Mi volto, trovando due splendidi occhi verdi che mi sorridono.
-" Lucas.... "- resto a guardarlo, senza riuscire a dire altro...
Sono sbigottita, cosa ci fa con dei fiori?!
Sono per me?!
Oddio,sono così felice di vederlo!

Mi attira a sé, stringendomi forte.
Sono confusa, non so cosa pensare, mille domande, si affollano nella mia mente, la mia bocca però, non sembra collaborare per niente, non riesco a dire nulla, piango e basta.
A parlare però è lui:
-" Mi dispiace Grace, mi dispiace per tutto..."- mi sussurra all'orecchio, continuando a stringermi a sé.
Tutta la tensione, accumulata durante la giornata, ad un tratto mi fa tremare le gambe.
Ci sediamo su delle scale poco lontane, mentre Lucas, continua a tenermi fra le sue braccia.
-" Grace.."- mi prende il viso fra le mani, guardandomi negli occhi
-" ...Scusa se sono arrivato in ritardo, appena ti ho vista prima...credevo di impazzire!
Io non voglio che tu pianga per me, mai più.. "- mi bacia delicatamente le guance, bagnate dalle mie lacrime.
-" L'unica cosa che voglio, è vederti sorridere, sempre!
Voglio che tu capisca, che ormai, sei troppo importante per me, non riuscirei mai a lasciarti andare.
Ieri sera... Sono stato ingiusto con te Grace!
Ero nervoso e stressato, ti ho dato colpe che non hai e di questo, ti chiedo scusa."-
Faccio un respiro profondo, devo cercare di rispondergli senza scoppiare a piangere, di nuovo.
-" Lucas... A sbagliare, siamo stati entrambi.
Tu hai ragione, quando mi dici, che io non ti coinvolgo nella mia vita.
A volte, evito di chiamarti, perché ho paura di disturbarti, di essere troppo invadente..."-
Mi accarezza il viso:
-" No, Grace, no! Questo non devi pensarlo mai!
A me piace, quando sei tu a cercarmi, tu non ti rendi conto, di quanto un tuo gesto, può cambiare la mia giornata! "-
Abbasso lo sguardo:
-" Ma se tu non mi dici chiaramente quello che vuoi, io resterò sempre ferma in un punto... "-
Mi sorride, posando la fronte sulla mia:
-" Hai ragione... Sono proprio uno sciocco a volte.
Però voglio stare con te..."-
Mi bacia teneramente la punta del naso, avvicinando lentamente, la sua bocca alla mia.
Resta immobile, a pochi millimetri da me, come se mi stesse chiedendo il presso prima di baciarmi.
Lentamente, infilo le dita fra i suoi soffici capelli, annullando la distanza che era rimasta fra noi.
In questo momento, sentirlo così vicino, sembra quasi un qualcosa di astratto, irreale.
Ho desiderato così tanto, questo momento, che adesso, mi sembra di ritornare a respirare, dopo una lunga apnea.
Mi stringe i fianchi, approfondendo il bacio fra noi.
Attraverso la sua pelle , riesco a sentire il battito del suo cuore, che viaggia alla pari con il mio.
Sapere che gli faccio questo effetto, sapere che in queste ore, non sono stata l'unica a soffrire la lontananza da lui, mi rende felice.
Mi fa capire, che non sono la sola ad essere così coinvolta nella nostra storia.
Ad un tratto, interrompe il nostro bacio:
-" Grace..."-
"- Sì?!"-
-" Ho bisogno di stare da solo con te...
Vieni, ti porto in un posto, poco lontano da qui."-
Mi prende per mano, aiutandomi a tirarmi su, fortunatamente, le mie gambe, hanno deciso di ritornare a collaborare.
Prima di avviarci, prende le rose, porgendomele:
-" Di sicuro, avevo intenzione di dartele in modo più romantico, ma diciamo che, ci siamo lasciati trasportare dagli eventi...
Queste sono per te, piccola mia, spero che ti piacciano. "-
Gli sorrido, dandogli un casto e lungo bacio, sulla bocca.
-" Sono perfette... Grazie."-

Mentre mi conduce in questo luogo "speciale", sorrido fra me e me...
E pensare che prima, avevo provato gelosia, nei confronti della ragazza a cui erano indirizzati questi stessi fiori...
Che sciocca che sono stata, se non mi fossi lasciata trascinare dalla disperazione, sarei stata abbastanza lucida, da notare che il ragazzo dall'altra parte della strada, era proprio quello che stavo aspettando, ovvero Lucas!

Arriviamo su un enorme prato, posto al centro di un parco poco affollato.
Intorno a noi, non vedo quasi nessuno.
Da un borsone, che ha recuperato poco fa, dalla sua auto Lucas, tira fuori, una coperta e un cesto da picnic.
Spalanco gli occhi:
-" E questi?! "-
Sistema per bene la coperta, lasciandosi cadere sopra:
-" Questi, sono il motivo del mio ritardo...
Dopo il lavoro, sono passato da un fioraio e da casa mia a prendere il necessario, ecco perché ho fatto tardi.
Non ti nascondo che avevo paura che tu te ne fossi tornata a casa..."-
Ora, con il senno di poi, mi rendo conto che sono stata una stupida a pensare che lui, non tenesse a me.
Però almeno un messaggio poteva mandarlo!
-" Avresti potuto avvertirmi del tuo ritardo, piuttosto che farmi piangere come una scema in mezzo alla strada "-
Mi siedo davanti a lui, guardandolo con aria di rimprovero.
-" Lo so Grace, hai ragione, è solo che, ero così ansioso di riuscire a fare tutto in tempo, che ho completamente accantonato il telefono, scusami."-
Sospiro pesantemente, scuotendo la testa:
-" Voi maschi, dovreste imparare a fare più cose contemporaneamene, vi risparmiereste un sacco di complicazioni lo sai?!"-
Mi sorride, facendo spallucce. Certe cose, credo proprio che non cambieranno mai.
Dopo un attimo di silenzio, mi guarda serio:
-" Grace, riguardo al fatto del restare sempre fermi in un punto... "-
Chino la testa:
-" Sì?! "-
Sono curiosa di sapere, dove vuole arrivare.
-" Io non voglio più stare fermo, voglio fare un passo in avanti... "-
Lo guardo confusa:
-" Cosa significa?! "-
Mi tira a se, lasciandomi cadere su di lui.
Mi sorride con dolcezza, baciandomi la punta del naso.
-" Significa che..."-
Nei suoi occhi, vedo un'emozione nuova, una luce, che non ho mai visto prima.
-" Significa che ti amo Grace Miller "-

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora