Perché sei tu |#Wattys2016|

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Disneyland... Cris, mi ha portata, a Disneyland!
Non ci credo!
E da quando avevo tre anni che ci volevo venire, è sempre stato il mio sogno!
Mi sento così emozionata...
Mi volto, saltandogli al collo:
-" Grazie Cris, grazie!
Oggi è il giorno più incredibile della mia vita, venire qui era il mio sogno da... Tu non ne hai neanche idea!
E oggi si è realizzato, sono qui, sono a Disneyland! "- lo abbraccio così forte, che penso che da un momento all'altro, gli si staccherà il collo.
Cris sorride, ricambiando il mio abbraccio, tenendomi ben stretta a sé.
-" Lo so, lo so Grace, tranquilla.
So tutto..."- la sua voce è dolce, rassicurante..
Lo guardo negli occhi, si e no, ci saranno cinque centimetri a dividerci.
Caspita, è così vicino che...
-" Grace..."-
La sua voce, è profonda quasi lussuriosa.
Allora non sono l'unica ad aver pensato alla possibilità di baciarlo...
-" Emh, sì certo!
Andiamo, forza!"- gli sorrido, spingendolo verso i cancelli di ingresso.
Neanche il tempo di fare due passi, che mi blocco di colpo.
-" Perché ti fermi?"- mi chiede confuso.
-" Emh, non so che strada prendere..."-
Davanti a noi c'è un bivio, con due enormi cartelli: sul primo, c'è scritto "Disneyland Park", sul secondo, " Disney's California Adventure", ed entrambi, vanno in due direzioni opposte.
-" E adesso da che parte andiamo?! "- continuo a guardare i due cartelli, cercando di capire quale sia la strada giusta da prendere, ma non riesco a decidere.
-" Credo che dovremmo andare nella direzione di Disneyland Park... "- la voce di Cris, è decisa.
-" Come fai ad esserne così sicuro? "-
-" Se non sbaglio, mi sembra di aver letto da qualche parte, che sono due parchi differenti.
Il "Disney's California Adventure" è relativamente nuovo, rispetto al Disneyland Park, più grande, ma con meno attrazioni, dedicate alle bellezze naturali della California.
Per cominciare quindi, il Disneyland Park, è la scelta migliore, almeno che tu, al castello della bella addormentata, non preferisci..."-
Un momento, ha detto castello?!
-" Credo che Disneyland Park vada benissimo! "- mi affretto a dire, con nonchalance.
Ragazzi ha detto che c'è un castello, sono pur sempre una ragazza infondo!
Lo sento sghignazzare alle mie spalle, mentre imbocchiamo il sentiero che ci porta dritti fino all'ingresso.
Appena entrati, ci consegnano la mappa del parco, caspita quanto è grande!
-" È enorme..."- dico sottovoce, con gli occhi che mi brillano per la felicità.
-" Da dove vuoi cominciare?"- mi chiede, mettendosi accanto a me, per dare un'occhiata alla mappa. Caspita, è una mia impressione, o oggi non facciamo altro che stare appiccicati?!
-" Mmh vediamo...
Beh, dato che l'intero parco, è suddiviso in otto sezioni, io direi di cominciare con "Adventureland", qui c'è scritto che possiamo trovare la jeep di Indiana Jones, ah e ci sono anche delle montagne russe..."-
Vedo gli occhi di Cris, brillare di pura gioia, lui è Theo, fin da ragazzini, adoravano Indiana Jones, non facevano altro che idolatrarlo.
-" Hai detto Indiana Jones?! "- oh mio dio, sembra un bambino...
Sorrido:
-" Sì, dai andiamo, l'avventura ci aspetta! "-

Attraversiamo " Main Street ", una strada costeggiata, su entrambi i lati, da ogni genere di negozio a tema Disney.
Ci sono negozi d giocattoli, dolci, caffetterie, gadget.. Di tutto e di più.
-" Wow, sto sognando... "- non faccio che guardarmi attorno, incantata da tutto quello che mi circonda.
-" Dai vieni, entriamo in quel negozio "- mi dice Cris, prendendomi per mano.
Brividi di piacere, si espandono in tutto il mio corpo.
Tenergli la mano, è una sensazione così nuova, così...diversa.
Appena entrati, assumo la modalità, bimba di cinque anni.
Ragazzi, ma stiamo scherzando?!
Qui è tutto incredibile!
File e file di costumi di principesse ed eroi Disney, coprono l'intera parete destra dell'enorme store.
Sul lato sinistro, simpatici peluche dei cartoni più celebri, sono sistemati ordinatamente l'uno accanto all'altro, lasciando ai visitatori, la possibilità di scegliere il personaggio preferito.
C'è di tutto, piatti, bicchieri, carillon, giocattoli... Tutti, rigorosamente in tema.
-" Cris..."- gli dico, incantata da tutto questo.
-" Lo so...è incredibile! "-
Passiamo trenta minuti buoni, a meravigliarci per ogni oggetto, presente in questo paradiso.
-" Oh mio dio, guarda! "- lo conduco vicino ad uno stand pieno, di cappelli.
-" Prova questo "-
Gli faccio indossare, un cappello che riproduce la criniera del "re leone", oh mio dio...
-" Sei tenerissimo Cris...
Il leoncino più carino del mondo! Dovresti comprarlo! "-
-" Ma non ci penso nemmeno! "- mi dice facendo il broncio, per poi prendere un paio di orecchie da Minnie e farmele indossare.
-" Ti donano!"- mi dice, chinando leggermente la testa.
Dò un'occhiata nello specchio sulla destra, non male.
È un semplice frontino nero, con due orecchie e un simpatico fiocco rosso, impreziosito da paillettes.
Troppo carino!
Per sdebitarmi, prendo un paio di orecchie da topolino.
-" Ecco fatto Cris, queste ti stanno così bene, che ho deciso di regalartele!"- mi guarda stupito, andando verso lo specchio:
-" Stai scherzando?!"-
-" Assolutamente no!"-
Corro verso la cassa è in men che non si dica, mi ritrovo a passeggiare per tutta Disneyland, in versione Minnie, con accanto a me, un Cris, in modalità topolino.
-" Dai, facciamo una foto.. "- gli propongo, tutto d'un tratto.
-" Non se ne parla! "-
-" Andiamo Cris, sei così carino...
Fallo per me..."- lo guardo, con due occhioni da cucciolo a cui non sa resistere.
-" E va bene.."- urrà!
Comincio a saltellare dalla felicità, mentre lui, dal suo zaino, recupera la sua macchina fotografica: una Nikon D3200.
Caspita!

Ora che ci penso, l'ultima volta che sono stata nella sua camera, alle pareti, c'erano molte foto, una più bella dell'altra.
Ovviamente, avendo una passione per la fotografia, non poteva non avere una macchina professionale...
-" Pronta?!"- mi chiede, distogliendomi dai miei pensieri.
-" Emh, sì! "-
Mi avvicina a se, posando una mano sulla mia schiena.
Siamo così vicini, che riesco a sentire il suo incredibile profumo.
Il mio cuore, manca un battito...
-" Perfetta..."- dice, soddisfatto, mentre osserva la foto appena fatta.
Lo guardo, un po disorientata, quando è troppo vicino, mi fa sentire una ragazzina impacciata...
-" Posso dare un'occhiata?! "-
Mi porge la macchina, a momenti mi viene un colpo.
È una fotografia... Splendida!
La luce, così come l'angolazione della foto, sono perfetti.
E poi, ad essere sincera, non posso che sorridere, di fronte ad una foto così tenera.
A guardare nell'obiettivo, non sono i soliti Cris è Grace: quelli che litigano sempre e che si fanno i dispetti.
Vedo due persone differenti, un ragazzo e una ragazza felici, sereni, in sintonia...
Sorrido, guardando Cris.
Senza pensarci due volte, gli scatto una foto, lasciandolo stupito.
-" Perché mi hai fotografato?! "- mi chiede, sbattendo le palpebre confuso.
-" Perché mi andava..."- gli restituisco la macchina, incamminandomi nella piccola città, ispirata, ad Indiana Jones.
Di certo, non posso dirgli la verità.
Il modo in cui mi stava guardando, il modo in cui i suoi occhi, riflettevano la luce...
Il suo viso, prima era così bello, che il mio cuore, si è messo a fare le capriole dalla gioia.
Forse, Lucas aveva ragione; quando sono con Cris, sono così felice, che tutto il resto del mondo, scompare.
-" Ehi Minnie, guarda qua... "-
Appena mi volto, sento il click della macchina fotografica.
-" Ehi non vale! Non puoi, farmi foto così, senza preavviso... "-
Guardandomi con aria divertita, mi fa una linguaccia, rubandomi un altro scatto:
-" Cris! "-
-" È quello cos'è? "- indica un punto indefinito alle mie spalle.
Il solito bambino!
Appena mi giro, lo vedo correre, verso la prima attrazione della giornata.
Dentro di me, sento qualcosa, crescere.
Non so di cosa si tratti, ma so che ad ogni momento che passo con lui, ad ogni attimo di felicità, il mio cuore trema.
Sono così felice, quando è insieme a me...
Sono così serena...
Lo raggiungo, lasciando che il suo sorriso, mi entri dentro, nel profondo.
"Ti prego, fa che io non mi innamori di Cris Smith", è la silenziosa preghiera che rivolgo al cielo, appena i nostri occhi si incrociano, ma mentre la pronuncio, mi rendo conto, che forse è già troppo tardi.