-" Roxy, ma che ci fai qui?"- la fisso perplessa sulla soglia della porta, non riuscendo ad articolare neanche una frase di senso compiuto.
-" Ma che domande sono?
Sono qui per aiutarti con i preparativi no?!"- mi oltrepassa con nonchalance, andandosi ad accomodare sul divano color sabbia, posto al centro della stanza.
-" Ma mi avevi detto di essere impegnata questa sera. "- mi siedo accanto a lei, con i capelli bagnati, e la spazzola ancora fra le mani.
In tutta risposta, la vedo alzare un dito, agitandomelo contro.
-" È vero, ma quello era prima che io parlassi con te al telefono e percepissi, con i miei radar speciali, che tu, per questa sera, avevi bisogno del mio
supporto. "- la guardo esterrefatta, mordendomi il labbro inferiore per non ridere:
-" I tuoi radar speciali... "-
-" Sì esatto..."-
Scoppio in una risata fragorosa, ed è solo una questione di secondi prima che anche lei, si lasci contagiare dal mio buonumore.
-" Sei la migliore Roxy,
davvero! "- le sussurro, persa in un super abbraccio.
-" Oh ti prego Grace, dimmi qualcosa che io non sappia
già... "- la fisso strabuzzando gli occhi.
-" Ma sentila! "-
" Questa ragazza, non cambierà mai! "-" Allora, per i capelli, avevi qualcosa in mente?"- lo sguardo di Roxy, incrocia il mio riflesso nello specchio, mentre attorno a noi, la mia stanza è avvolta dal caos più totale.
-" Non saprei, avevo pensato a qualcosa di semplice, infondo il vestito, attira già abbastanza attenzione di suo... "-
Volgendo un'occhiata al capolavoro che indosserò per la serata, vedo Roxy annuire impercettibilmente.
-" Hai ragione, credo che una semplice piega, andrà più che bene. "-
La osservo trafficare con spazzola e phon, in una lenta danza ipnotica, che rilassa ogni fibra del mio corpo, portandomi in uno stato di trance tale, da non permettermi di udire la voce di mia madre, che mi chiama da dieci minuti buoni.
-" Santo cielo, Grace! "-
-" Sì?! "- rispondo sull'attenti, dopo aver riacquistato tutte le mie facoltà.
-" Ti ho chiesto a che ora è l'appuntamento.. "-
-" Oh sì.... Ha detto che passerà di qui, alle otto. "-
-" Le otto?! "- le vedo esclamare entrambe in coro.
-" Sì perché? "- chiedo confusa.
-" Perché mancano solo trenta minuti alle otto, il che significa che dobbiamo andare alla velocità della luce. "- guardo negli occhi, la mia migliore amica e la sua espressione, mi rassicura all'istante.
-" Tranquilla, c'è la faremo! "-Quarantadue minuti dopo, apro la porta del bagno, per mostrare a lei e mia madre, il risultato finale.
-" Oh mio Dio!"- biascica sottovoce Roxy.
-" Tesoro sei bellissima! "- lo sguardo di mia madre, scorre sul mio corpo in un misto di meraviglia e orgoglio.
-" Grace, davvero...a Cris viene un infarto appena ti vede, sei così bella e sensuale che se fossi un uomo, anch'io ci proverei con te! "- lo sguardo complice di Roxy, mi fa capire chiaramente che se il mio intento era essere sexy, beh diciamo che l'ho raggiunto a pieni voti.
Guardo il riflesso nello specchio davanti a me è quasi non mi sembra vero.
A guardarmi con occhi maliziosi, avvolta in un tubino di un rosso intenso, vedo una Grace che io non ho mai conosciuto: Bella, sicura di sé e intraprendente.
Una Grace, ben lontana, dalla ragazzina in carne, avvolta in t-shirt plus-size e scarpe da ginnastica.
-" Wow Roxy, hai fatto un lavoro eccezionale con i miei capelli, guarda qua! "-
Morbide e voluminose onde, ricadono sulle mie spalle appena scoperte, incorniciando alla perfezione il mio viso.
Anche se solitamente, avrei preferito un make-up naturale, per questa sera, Roxy ha deciso di risaltare il mio incarnato con un trucco semplice ma sofisticato, che mette in evidenza occhi e labbra.
Dietro di me, la sagoma di mia madre, mi stringe in un caldo abbraccio, per poi sistemarmi i capelli e darmi una sonora pacca sul sedere.
-" Strepitosa....adesso però sbrigati a raggiungere Cris , quel poveretto sono dieci minuti buoni che ti sta aspettando... "-
-" Oddio è vero!"- nella foga del momento leggendario, mi ero completamente dimenticata di Cris, e del nostro appuntamento.Alla velocità della luce, prendo la mia pochette, raggiungendolo vicino la sua auto, posteggiata a pochi metri dal portone principale del mio appartamento.
" Oh mio dio, ho il cuore che mi batte all'impazzata.
Chissà che cosa penserà del mio outfit, gli piacerà?
Oh ma che stupida, certo che gli piacerà!
Anzi, credo proprio che passerò l'intera serata a rimproverarlo di tenere le mani apposto, piuttosto!
Ok Grace, niente panico, fa un respiro profondo e vai..."
Lo vedo trafficare qualcosa con il suo telefono, seduto in auto.
-" Ciao..."- sussurro tutta emozionata.
A pochi passi da lui, resto ferma sul marciapiede, aspettando che mi venga incontro e mi inviti ad entrare, cosa che non succede.
-" Ciao, sali? "- mi dice con voce incolore.
" Ma come, non mi guarda neanche? "
Abbasso lo sguardo sulle scarpe nere a tacco alto che ho scelto per la serata, prima di raggiungere il lato passeggero ed entrare nell'abitacolo.
-" Aspetti da molto? "- gli chiedo con finta innocenza.
Un Cris " normale" a questo punto attaccherebbe un monologo senza fine, sul fatto che sono sempre in ritardo, mentre lui, accennando ad un "no" secco con il capo, si limita a mettere in moto l'auto e partire.
" Ok ragazzi, questo non è per niente da lui..."
-" Cris tutto bene? "-gli chiedo con voce incerta, non vorrei averlo fatto arrabbiare con il mio ritardo.
-" Sì certo, dove andiamo? "-
" Forse anch'io, dovrei fingere che sia tutto normale....magari è tutto nella mia testa. "
-" Al nostro ristorante, sai, quello che si affaccia sull'Oceano... "-
-" Sì ho capito. "- è l'ultima parola che pronuncia, prima di piombare nello stesso silenzio di questa mattina.
Osservo il suo profilo, cogliendo ogni dettaglio che la poca luce dell'abitacolo, mette in risalto.
" Come al solito, sei bello da mozzare il fiato Cris, con questa camicia azzurra poi..."
-"Non mi hai neanche baciato... "- sussurro fra me e me, persa nei miei pensieri.
-" Come? "-
-" Niente, pensavo..."-
-" A cosa? "-
I fari di un'auto, proveniente dalla corsia opposta, illuminano il suo sguardo, rivelando due borse sotto gli occhi e due occhiaie così profonde, da fare spavento.
-" Da quanto tempo non dormi?"-
-" Perché me lo chiedi? "-
" Ma come, non se n'è reso
conto? "
-" I tuoi occhi..."-
-" Ah, beh nulla di grave, ho solo preso una congiuntivite, tutto qui..."-
Ora che li guardo bene, noto che sono anche rossi e spenti.
-" E ora come ti senti?"- nel porgli questa domanda, gli accarezzo dolcemente la guancia, affondando la mano fra i suoi capelli, ancora umidi dopo la doccia.
Non so se sia una mia impressione, ma mi sembra di sentirlo sussultare.
-"Meglio, tranquilla io sto bene "-
Il tono di voce, che usa nel pronunciare queste parole, non mi piace per niente.
Se prima avevo qualche dubbio, ora, ne ho la piena certezza.
C'è qualcosa che non va.
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Perché sei tu |#Wattys2016|
ChickLitQuesta è la storia di Grace, una ragazza semplice ed imperfetta, che vive nella caotica città di Los Angeles. Dopo la morte di suo fratello maggiore, comincia a chiudersi in se stessa, sviluppando paure ed insicurezze. Solo un ragazzo, riesce a trov...