Lo guardo, letteralmente a bocca aperta, probabilmente, sarà l'effetto dello smoking a renderlo così sensuale e sofisticato, fatto sta, che sembra un dio!
Lo so, solitamente, non mi lancio in commenti del genere quando si tratta di lui, ma santo cielo, così, non lo avevo mai visto!
Passano tre minuti buoni, prima che io smetta di esaminare il suo corpo e riesca a posare gli occhi sul suo volto che, al contrario di quello che mi sarei aspettata, è completamente rapito da me.
Ok, adesso mi sento in imbarazzo!
-" Emh, ciao Cris... Spero vada bene..."- dico, indicando me stessa.
Non apre bocca, se ne sta davanti a me, con gli occhi che mi scrutano a fondo e le labbra schiuse.
-" Cris?!"- gli sventolo una mano davanti.
-" Si?!"- mi dice con voce incrinata.
-" Ti ho chiesto se vado bene..."-
Mi scruta nuovamente, con una strana espressione negli occhi.
-" Grace, sei un sogno! "- abbasso lo sguardo imbarazzata, non mi aspettavo un complimento simile...
-" È tutto merito del vestito... "-
Scuote la testa e posando due dita sotto il mio mento, mi alza il capo, incrociando i nostri sguardi.
Tra di noi, si è no, ci saranno una quindicina di centimetri.
-" Non credo proprio... ad essere un sogno, questa sera, sei tu Grace, non il vestito.
Di certo non mi ha fatto lo stesso effetto, quando l'ho visto la prima volta... "-
Arrossisco di nuovo, distogliendo lo sguardo.
-" Grazie "- dico con esitazione.
Ma che mi prende stasera?!
-" Pronta ad andare? "-
Faccio cenno di sì, precedendolo nel salire sulla lussuosa limousine nera, che avrà affittato per la serata.
Nel dargli le spalle, lo sento inspirare, tutto d'un colpo.
-" Qualcosa non va?"- gli chiedo sorpresa.
-" Emh, no! Cioè... Non avevo notato, che questo vestito ti lasciasse la schiena nuda...
Ti ho già detto che sei bellissima?! "-
Normalmente, gli avrei dato dell'idiota, perché solo un cretino, compra un abito, senza accorgersi che ha una scollatura sulla schiena, ma dato che questa sera, non faccio altro che arrossire, preferisco restare in silenzio, fin quando non mi sarà passato questo assurdo imbarazzo.
Andiamo Grace, è solo Cris!Passiamo l'intero tragitto da casa nostra al luogo della festa, in un religioso silenzio.
Non siamo abituati a vederci in queste vesti, quindi suppongo che ad essere imbarazzata qui, non sia solo io.
Per stemperare la tensione, decido di recuperare, più informazioni possibili, sull'azienda che sta tenendo questo lussuoso party questa sera.
-" Di cosa si occupa la "Wild's Company &co"?"- la mia domanda, sembra non stupirlo affatto.
-" È un'azienda che si occupa della realizzazione e del trasferimento di impianti che sfruttano gli elementi naturali, per produrre energia utile alla vita dell'uomo.
Se non sbaglio, lavora anche su grande scala, non occupandosi solo di ville o abitazioni, ma anche di intere aziende, per non parlare dei mezzi di trasporto. "-
Wow, un'azienda per lo sviluppo eco- sostenibile, a Los Angeles, era ora!
-" Quindi, se non ho capito male, si occupa anche di installare impianti di energie rinnovabili anche su auto, navi..."-
-" Diciamo di sì, più che installare, è l'azienda stessa che le costruisce. Il mercato dell'energia eco sostenibile, è in crescita, per fortuna, quindi di conseguenza, sono molte le aziende, che preferiscono passare all'energia rinnovabile. Senza dubbio, si ha anche un notevole risparmio."-
-" Sono d'accordo. "- malgrado abbia provato a scambiare qualche parola con lui, la mia ansia, continua a non darmi pace.C'è una lunga fila di auto lussuose, che portano all'ingresso di un enorme grattacielo,che suppongo sia la nuova sede dell'azienda.
Con discrezione, lancio un'occhiata a Cris. È davvero elegante: così lontano dal ragazzino di dieci anni che veniva a mangiare i biscotti appena sfornati a casa mia.
L'autista, si ferma davanti l'ingresso, mentre un addetto al posteggio, apre la porta a Cris.
-" Pronta?"- mi chiede, prima di uscire dall'auto.
-" Se prometti di non lasciarmi da sola questa sera, ti dico di sì!"-
-" Non ti libererai di me neanche per un secondo. "- gli sorrido, in preda alla gratitudine, sono così nervosa, che sento le gambe tremare.
Cris, intuendo le mie condizioni, prima di scendere dall'auto, mi prende la mano, infondendomi coraggio:
-" Tranquilla, sei splendida
Grace "-Un tappeto rosso scuro, corre lungo tutto il marciapiede, portando all'immensa hall dell'edificio.
Cris, mi si avvicina, posandomi la mano sul fianco, con fare protettivo, mentre avanziamo insieme agli altri invitati in abiti sfarzosi.
Scheletriche hostess in eleganti tailleur neri, ci accolgono cordialmente, facendoci strada, verso il luogo dell'evento.
Una decina di fotografi, fanno mettere in posa tutti gli ospiti per le foto sullo sfondo dell'enorme logo dell'azienda posto su una parete di un bianco immacolato.
-" Mr. Smith! "- un paio di fotografi richiamano l'attenzione di Cris. Come fanno a conoscere il suo nome?!
Ci sono centinaia di ospiti qui questa sera, alcuni, sono addirittura volti noti della TV, come possono questi fotografi, riconoscere un ragazzo semplice come lui?! Qui qualcosa, non mi torna.
Dopo l'insistenza di moti fotografi, Cris annuisce e mi attira più vicino a sé mentre posiamo per le foto.
Caspita, sono davvero tantissimi!
Dopo tutti questi flash...penso proprio di aver perso completamente la vista!
Ma io dico, sono proprio necessarie tutte queste foto?!
-" Non mi avevi detto che ci sarebbero stati dei fotografi... "-
-" Non credevo c'è ne sarebbero stati così tanti, suppongo che molti di loro, appartengano a varie testate giornalistiche. "-
Una spaventosa idea, si fa strada nella mia mente:
-" Mi stai dicendo che la nostra foto comparirà sui giornali?!"-
-" Suppongo che sia una possibilità, sì "-
Ma stiamo scherzando?!Saliamo, fino al piano più alto, di questo immenso grattacielo.
L'ampia sala, che si apre davanti a noi, è incredibilmente organizzata.
A fare da contrasto, con lo scuro pavimento in legno pregiato, ci sono dei tavoli, imbanditi con lanterne di cristallo, su entrambi i lati della sala.
Sul quarto lato, posto esattamente di fronte all'ingresso principale, c'è un'enorme palco dove un quartetto jazz, suona in sottofondo un brano di Aretha Franklin.
Eleganti camerieri in livrea bianca, reggono vassoi con calici colmi di champagne, wow questo si che è lusso!
Cris me ne offre uno, dandomi la possibilità di assaggiarne un po', per la prima volta in vita mia.
Ovunque io guardi, vedo uomini e donne impegnati in probabilmente noiose, conversazioni.
Sembra che le donne facciano a gara, per chi ha i gioielli più appariscenti e gli uomini, a chi ha la moglie più giovane.
Vedendo il mio disagio, Cris mi prende la mano, conducendomi sulla pista da ballo, dove alcuni ospiti si stanno radunando.
-" Come ti senti?"- mi chiede, sulle note di una vecchia canzone.
-" Spaesata. "- ammetto, guardandomi intorno.
-" Ti capisco, la prima volta che ho partecipato ad una festa come questa, mi sentivo un pesce fuor d'acqua "-
Un momento... Ho sentito bene?!
La prima volta?!
Credevo che QUESTA, per lui, fosse la prima volta!
-" Mi avevi detto che non eri mai stato ad una festa così...
Mi hai mentito, non ci posso credere! "- sono così furiosa, che se non fossimo circondati da così tanta gente, a quest'ora, lo avrei già scaraventato giù dalla finestra.
Mi guarda colpevole, mordendosi il labbro inferiore:
-" È vero, hai ragione.
Ti ho detto che era la mia prima festa, per convincerti a dirmi di sì. Volevo che fossi tu ad accompagnarmi, se non inventavo questa scusa, mi avresti detto di no. "-
Lo guardo, fulminandolo:
-" E avrei fatto bene!
Cris, sei uno sporco manipolatore, un bugiardo, un egoista! "-
Annulla la distanza che c'era fra noi e portandosi a pochi millimetri dal mio orecchio, mi sussurra:
-" Non odiarmi, dolce Grace, è un qualcosa che sfugge completamente al mio controllo, capisci?!
Quando si tratta di te, io non posso evitare di essere egoista! "-
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Perché sei tu |#Wattys2016|
ChickLitQuesta è la storia di Grace, una ragazza semplice ed imperfetta, che vive nella caotica città di Los Angeles. Dopo la morte di suo fratello maggiore, comincia a chiudersi in se stessa, sviluppando paure ed insicurezze. Solo un ragazzo, riesce a trov...