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Oggi, ho intenzione di prendermi un po di tempo per me stessa, quindi, dato che non l'ho mai fatto prima, chiamo Gerry e gli chiedo il giorno libero, non sono proprio dell'umore giusto per essere gentile con i clienti.
Salgo in auto e comincio a vagare per la città, senza una meta precisa.
Mi fermo nei pressi di un parco. L'estate è ormai alle porte ed oggi nell'aria, si respira una leggera e tiepida brezza, gli uccelli cinguettano tra i rami degli imponenti alberi e in lontananza si riescono anche a sentire, risate di bambini felici che giocano tra loro.
Resto lì per una buona mezz'ora, dopo il caos degli ultimi giorni, quel posto mi sembra davvero il paradiso.
Verso mezzogiorno, decido di andare a far visita a mio fratello, di solito ci vado ogni domenica pomeriggio, ma sento il desiderio di stare un po con lui.

Compro dei girasoli, a lui piacevano tanto, e mi avvio verso il sentiero che porta alla sua tomba.
In giro, non c'è quasi nessuno.
Accanto alla tomba di mio fratello vedo qualcuno intento a sistemare dei fiori, poi ne prende uno è lo posa sulla tomba affianco, ovvero, quella di Theo.
"Oh mio dio, non ci credo!" Finalmente saprò l'identità della persona che puntualmente, ogni settimana, posa una rosa bianca sulla sua tomba .
Mi avvicino con cautela, e dopo aver salutato Theo, guardo alla mia destra.
Vi è la tomba di una donna, sopra di essa, è posato un enorme mazzo di rose bianche, le stesse che noto tutte le settimane. Alzo lo sguardo verso l'uomo è con mio grande stupore noto che è un ragazzo di poco più di vent'anni, slanciato, occhi verdi, capelli castani leggermente brizzolati e sguardo dolce.
Noto che mi guarda, deve essersi sentito osservato, ovviamente!
Gli sorrido cortese:
-" Ciao, scusami se ti stavo osservando, ma è la prima volta che ti vedo qui "-
"Sembra davvero gentile."
-" Ciao, anche io non ti ho mai vista prima, io sono Lucas, piacere di conoscerti. "-
Mi tende la mano:
-" Piacere mio Lucas, io sono Grace, Grace Miller "-
"Wow che stretta poderosa, ha anche delle belle mani."
Mi sorride, ed io sto per avere un collasso ormonale.
"Santa fede, sono delle fossette quelle?!"
-" Miller... Sei sua sorella?"-
Indica la foto di mio fratello:
-" Si, lui era mio fratello maggiore "- mi guarda con un sorriso che coinvolge anche gli occhi, è carino, caspita se lo è!
-" Un po vi somigliate effettivamente, ma non troppo"-
Continua a sorridermi ed io non mi ricordo neanche come mi chiamo, un lampo di lucidità mi riporta alla conversazione:
-" Lei è una tua parente?"-
Indico, la foto che ritrae una donna bellissima dai capelli rossi e gli occhi verdi, potrà avere si è no trentacinque anni :
-"Lei era mia madre, è morta l'anno scorso, il giorno della vigilia di natale."-

Mi sento terribilmente in colpa
per avergli fatto quella domanda:
-" Mi dispiace tanto "- mormoro con aria imbarazzata.
Lui mi guarda con occhi sereni e dice:
-" Oh non devi dispiacerti, ora lei sta bene, ha ritrovato la pace dopo anni di lotta contro il cancro, lei ora è un angelo e a me sta bene così, non era facile vederla soffrire tutti i giorni. Ora è serena "-
Mi meraviglio, di quanta pace riesco a vedere nel suo sguardo, non c'è rancore o risentimento, solo pace :
-" Era una guerriera allora eh?! "- Mi sorride:
-" Si, come tuo fratello "-

Rimango stupita e anche un po spaesata dalla sua affermazione:
-" Scusami, lo conoscevi? "-
Lui guarda la foto di Theo e poi me:
-" Lo sguardo... "-
continuo a guardarlo con aria interrogativa, allora lui decide di proseguire:
-" Lo sguardo, è di un ragazzo che lotta, c'è la gioia di vivere nei suoi occhi, scommetto che era un tipo solare, ecco perché gli porti sempre i girasoli, giusto? "-
Io annuisco, questo ragazzo è un tipo sveglio e un buon osservatore non c'è dubbio.

Dato che mi sembra un tipo abbastanza cordiale, decido di fargli la fatidica domanda:
-" Perché le rose bianche? "- mi sorride con un velo di tristezza negli occhi :
-" Mia mamma, prima di ammalarsi, curava una serra, che aveva fatto costruire da mio padre in giardino.
Lì, vi coltivava ogni genere di fiore, li adorava.
Ma per quanto fossero belli ed unici gli altri fiori, i suoi preferiti erano le rose bianche.
"Era quel fiore, che con la sua semplicità e il suo candore, spiccava fra gli altri" così diceva lei."-
Mi ritrovo estasiata ad ascoltarlo, ha una voce davvero bella, profonda ma allo stesso tempo chiara e dolce:
-" Perché posi una rosa sulla tomba di mio fratello ogni volta che porti dei fiori a tua madre? "-

Non sembra sorpreso dalla mia domanda, mi sorride con dolcezza:
-" Mia madre, per quanto sia stata sfortunata, avendo avuto una malattia così crudele, ha avuto la possibilità di vivere, seppur non a pieno la vita.
È diventata adulta, ha conosciuto l'amore in tutte le sue sfaccettature: quello per un uomo, quello per i figli e quello per la vita, tuo fratello suppongo sia andato via molto giovane..."-

-" Aveva ventitré anni, un'auto lo ha travolto, mentre tornava a casa in macchina "-

-" Come immaginavo... Io ne ho ventiquattro di anni, sarebbe potuto succedere anche a me, lui aveva un'intera vita da percorrere.
Non lo so, ho sempre pensato che una rosa bianca lo rappresentasse, dal primo giorno in cui ho visto la sua foto... Ma se ti dà fastidio.. "-
Gli sorrido di cuore, è davvero una bella persona:
-" No, no anzi...Credo sia un gesto bellissimo, ti ringrazio davvero, anche a nome di Theo. "-

"Di nuovo quelle fossette... "
-" Di nulla, senti... Io ora devo proprio andare, spero di rivederti di nuovo però, per poter scambiare ancora due chiacchiere.
La prossima volta ci sarai? "-
"Oddio è che ne so io, magari!"
"- Intendi martedì prossimo?"-
- "Sì.."-
-" Emmh, non saprei, sai io lavoro in una libreria sulla decima strada, per venire qui oggi, ho chiesto un permesso, sarebbe un po complicato per me.."-
-" Libreria eh?
Sì, conosco quella zona, è carina. Ti vengo a trovare in libreria, un giorno di questi allora, ok?"-
Sì, sì, sì è SÌ!
-" Ma certo, se ti trovi da quelle parti.."- faccio la vaga, forse è meglio, non vorrei mi prendesse per psicopatica.
-" Fantastico, ci vediamo allora! "- mi fa uno dei suoi sorrisi da infarto e se ne va.
Solo una parola.... WOOOOOOW!

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora