Dopo un'intera giornata passata sulla spiaggia, il mattino seguente, mi sveglio un po intorpidita, a causa delle continue lotte che ho dovuto fare con Cris, durante tutta la giornata, per fargli tenere le mani apposto.
" Quel ragazzo è una vera peste!"-" Grace, se non ti tiri su all'istante, farai tardi al lavoro! "-
La voce di mia madre, mi ricorda a lettere cubitali, che oggi è lunedì, quindi di conseguenza, devo alzarmi per andare a lavoro.
-" Sì, lo so mamma...trenta minuti e sono pronta. "-
-" Non sarebbe carino fare aspettare Cris..."-
Alzo gli occhi al cielo, cercando di non dare di matto, di prima mattina.
" Possibile che ogni volta che si parla di lui, deve farmi tutte queste pressioni?!
E anche se aspettasse?! Cosa ci sarebbe di male?!
Fare tardi capita a tutti....beh, a me più di tutti, però... "
Per fortuna, oggi non devo dipendere da nessuno, infatti, a differenza di quello che pensa mia madre, ci andrò con la mia auto in libreria: Cris, questa mattina, doveva partire per New York, per un impegno di lavoro.
-" Oggi Cris non c'è mamma...te ne avevo parlato la settimana scorsa, ricordi?! "- gli dico, andando a fare una doccia veloce.
-" Ah già, che sbadata, me ne ero completamente dimenticata...
Oh Grace, sei la solita! Perché non mi hai rammentato nulla ieri, avrei potuto preparargli qualcosa da mangiare per il viaggio. "-
" Da non crederci! "
-" Mamma, va a New York, non su Marte!
Credo che lì troverà degli umani che sappiano cucinare del cibo, non serve essere sempre così apprensive! "-
Mi scruta attentamente con lo sguardo senza proferire parola, per poi lasciare la stanza con passo veloce.Mentre sono sotto la doccia, comincio a sentirmi terribilmente in colpa.
" Forse ho esagerato, non avrei dovuto rivolgermi a lei in quel modo, infondo, fa parte della sua natura di mamma, preoccuparsi sempre per chi ha a cuore" Quando avremo un momento per parlare da sole, gi chiederò scusa.
" A volte sai essere davvero sciocca Grace!"
Appena uscita dalla doccia, indosso al volo un paio di jeans e una t-shirt, accorciando i capelli in un morbido chignon, per oggi, ho deciso di optare per un look semplice e comodo. Guardo il mio orologio: le sette in punto. "Fantastico, ho ancora tempo!"Arrivata in cucina, trovo mia madre, tutta sola, seduta davanti ad una tazza di caffè:
-" Papà non c'è oggi?"-
-" È ancora a letto, è andato a dormire molto tardi... "- mi dice con tono sommesso.
-" Ah...quindi siamo solo noi due..."-
-" A quanto pare..."-
" Bene, direi che questo è il momento giusto per delle scuse ufficiali mia cara Grace "
-" Senti mamma..."- mi siedo davanti a lei, sorseggiando un po del mio latte e caffè.
-" ...sono stata davvero scortese prima, non avrei dovuto parlarti in quel modo, mi dispiace. "-
La vedo annuire, continuando a tenere gli occhi bassi:
-" Mamma...cosa c'è? "- gli chiedo con aria preoccupata, posando una mano sulla sua.
-" Tu non stai bene Grace. "- le sue parole, mi lasciano stupita.
-" Cosa dici mamma..."-
-" Dico la verità, ecco cosa dico!
È già da un po che volevo parlartene, ma o per un motivo, o per l'altro, capitava sempre qualcosa che me lo impediva.
Ora siamo finalmente sole, quindi lascia che ti dica una cosa... "-
Alza lo sguardo, guardandomi con i suoi grandi occhi neri:
-" Tenere le cose dentro, non ti aiuta a risolverle Grace, negare i problemi, non li farà sparire di colpo. Hai sempre parlato con me, abbiamo sempre avuto un rapporto speciale, perché ora non ti fai aiutare?! "-
Adesso, ad abbassare lo sguardo, sono io.
Credo che mia madre abbia ragione, quello che in questi mesi ho sempre negato a me stessa, forse è diventato più grande di quanto pensassi, se non ne parlo con nessuno, finirà per inghiottirmi, lo so.
-" Effettivamente... C'è qualcosa che mi tormenta."-
-" Riguarda Cris vero?! "-
-" Sì... "- sento la mia voce, ridursi ad un sussurro.
-" Ti ascolto... "-
Faccio un respiro profondo, cercando di calmare il mio cuore impazzito.
" Forza Grace, vedrai che dopo, ti sentirai molto meglio, tua madre ha ragione, negare quello che provi non fa che amplificare le cose... "
-" Vedi mamma...io sto cominciando ad avere dei dubbi su Cris... "- la mia voce è ridotta ad un sussurro, mentre stringo la tazza che ho fra le mani.
-" Che tipo di dubbi? "-
-" È da un mese e mezzo ormai, che si comporta in modo strano, non saprei spiegarti con esattezza... Quello che sento, sono più sensazioni, che prove concrete.
Lui con me è dolcissimo, mi riempie di attenzioni e non mi fa mancare mai nulla però...
Ci sono momenti, in cui lo sento distante anni luce da me.
Torna sempre nervoso dell'ufficio e ha sbalzi d'umore spaventosi. Appena gli chiedo qualcosa sulla sua famiglia, cambia subito argomento per poi diventare irritabile per tutta la sera.
È apprensivo, vuole sempre sapere dove sono e cosa sto facendo, come se volesse tenermi costantemente sotto controllo e se non gli rispondo, dà di matto.
È sempre teso e se gli chiedo se posso passare dal suo ufficio per pranzare insieme, trova tutte le scuse possibili per tenermi lontano.
Non è mai stato così mamma e questi comportamenti mi spaventano, non capisco cosa gli passi per la testa e la cosa che mi fa più male, è che non posso neanche parlargliene, perché tende a negare tutto, sempre. "-
-" Oh Grace, perché non me ne hai parlato prima?! "-
-" Credevo che era giusto così mamma...insomma, lui è il mio ragazzo, sta a me comprenderlo, non posso sempre chiedere aiuto agli altri... "-
Notando il velo di tristezza nei miei occhi, mi accarezza il viso, con fare protettivo.
-" Tu non sei sola tesoro, ci sono io qui per te, sempre!"-
Annuisco, sorridendo fra le lacrime.Annullo la distanza fra noi, abbracciandola forte:
-" Grazie mamma..."-
-" Qualunque cosa succeda, fidati del tuo istinto Grace, forse Cris in questo periodo è solo nervoso per il lavoro... "-
-" E se non fosse così, se ci fosse qualcosa di più grande sotto?! "-
-" Se non fosse così, per quanto io gli voglia bene, lo prenderò a calci io stessa!"-
La sento sospirare, per poi darmi
un dolce bacio sulla fronte:
-" Ti voglio bene piccola mia."-
-" Ti voglio bene anch'io mamma!"-
Devo ammettere che aveva ragione, anche se non ha risolto le cose, il parlarne con lei, mi ha fatto terribilmente bene.
Non so se un giorno, riuscirò a capire il motivo del comportamento strano di Cris, ma una cosa la so con certezza.
Spero solo che quel giorno, io possa preservare il mio cuore, dal dolore lancinante, che mi provocherebbe un tradimento da parte sua.
" Cara Grace, qui è il tuo cuore che parla, ti prego, abbi cura di me, non voglio più soffrire... Mai più! "
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Perché sei tu |#Wattys2016|
ChickLitQuesta è la storia di Grace, una ragazza semplice ed imperfetta, che vive nella caotica città di Los Angeles. Dopo la morte di suo fratello maggiore, comincia a chiudersi in se stessa, sviluppando paure ed insicurezze. Solo un ragazzo, riesce a trov...