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-" Quindi è stato un po', anche per merito mio, se ti sei   appassionato alla fotografia... "- sussurro, con voce maliziosa, avvicinandomi un po a lui.
-" Beh sì... Io non so perché, ci vai di mezzo sempre tu"- ridiamo di gusto entrambi, mentre la distanza fra noi, si fa sempre più corta.
-" Sapere che ho contributo a farti scoprire una cosa che ami, mi dà una certa soddisfazione, sai?!"- sorride, sorseggiando un po di vino.
-" A dire il vero, sono parecchie le cose che ho scoperto di amare grazie a te"- mi sussurra con voce melliflua.
-" Mmh, interessante... Fammi qualche esempio Mr. Smith"- gli dico, con aria civettuola.
-" Bene..allora lascia che ti faccia vedere..."- la distanza fra noi si annulla ed io, vengo inondata dal suo profumo celestiale.
Poco prima di unire le nostre labbra però, sento l'irritante voce del cameriere, che annuncia la prima portata...
" Oh ma andiamo!"

-" Signori... Ecco a voi: Cherubini di grano biondo con tempura di carote, allo spezzato di astice "-
Guardo Cris con aria interrogativa mentre lo vedo sorridere divertito.
" Io non capisco, ma questa roba è commestibile?! "
-" Cosa ti turba Grace?! "- mi chiede divertito.
-" Dì un po, lo fai apposta?! "- gli  chiedo con voce irta, indicando il piatto davanti a me.
-" Tu ami il pesce no?! Volevo farti sentire a tuo agio.. "- mi dice con voce melliflua.
" Che carogna! "
-" Lo sai che io lo odio...di un po', si fa un corso, per essere così cretini, o è un talento
naturale?! "-  lo vedo sghignazzare, beh decisamente, abbiamo detto addio, all'atmosfera che si era creata prima...
"Cavolo e pensare che, stavamo quasi per baciarci!"
-" Direi che è un talento
naturale.. "- bene, buono a sapersi!

Con esitazione, assaggio il piatto davanti a me e...
-" Santo cielo è buonissimo! "- sorride guardandomi con aria soddisfatta.
-" Sono felice che ti piaccia, qui servono solo pesce fresco e della migliore qualità."-
"Beh, si sente!"
-" Allora... Mi stavi parlando della fotografia... "- gli dico, sorseggiando un po di vino.
-" Già è vero! Dunque, cosa dire... La mia prima macchina fotografica, sono riuscito ad acquistarla solo all'età di quindici anni, grazie al lavoro part-time nel negozio di fumetti vicino scuola.
Non era il massimo, ma per me, era tutto.
Da quel momento in poi, mi sono interessato a qualsiasi cosa, potesse aiutarmi a migliorare: corsi online, libri, qualsiasi cosa riguardasse il mondo della fotografia, mi entusiasmava, come mai niente, fino ad allora.
Conobbi una fotografa che, aveva già grande fama nel suo settore, mi aiutò tantissimo, facendomi fare esperienza sul campo.
Nel tempo libero, quando tuo fratello aveva gli allenamenti di football, mi faceva partecipare a servizi fotografici e shooting outdoor, imparai tantissimo da lei..."-
Non so perché, ma ho una strana sensazione..
-"Come si chiamava? "- lo vedo distogliere lo sguardo, sorseggiando un po di vino.
-" Non ha importanza... "-
" Lo sapevo... "
-" È Georgina Hoover vero?! La donna più grande di te, con la quale avesti una relazione ai tempi del liceo.."- mi guarda sorpreso:
-" E tu come fai a saperlo? "-
-" Avevo tredici anni, ma non ero stupida... Una volta, te ne ho sentito parlare a Theo. "-
Sorride, scuotendo la testa:
-" Non oso immaginare, quante altre cose ti è capitato di sentire allora... "-
-" Già.. "- mi sento inquieta, nervosa, non avrei dovuto tirare fuori un argomento, del passato.
Sapere che lui è stato con una donna più grande ...
" Basta Grace, non puoi arrabbiarti per qualcosa che appartiene al passato "
Decido di mettere da parte l'enorme irritazione che mi provoca il pensare a lui con quella donna e continuare il mio viaggio, alla scoperta delle passioni di Cris.
-" Nella tua stanza mi sembra di aver visto anche qualche schizzo a matita, quella volta che ti ci accompagnai, perché eri ubriaco erano tuoi? "- gli chiedo, mentre vedo il cameriere, sparecchiare.
-"Sì, diciamo che me la cavo bene, nel disegno.
Mi piacciono molto i paesaggi, ma è raro che faccia ritratti."-
A si è?!
-" E che mi dici del quaderno in cui tieni i tuoi disegni?! "- alza lo sguardo di scatto, trattenendo il fiato.
Sembra nervoso..
-" Di quale quaderno parli? "- mi chiede, sistemandosi sulla sedia.
-" Del quaderno nella libreria... "-
Vedo le sue spalle, rilassarsi impercettibilmente, sembra sollevato.
-" Ah...quel quaderno..non è nulla di che, ci faccio giusto qualche schizzo, così a tempo perso... "-
Ah...se quelli che vidi nella sua stanza, erano schizzi, non oso immaginare, i veri disegni come sono.

Il cameriere, arriva con la seconda portata:
-" Lombatina di vitello in crosta, con crema al Franciacorta su rosti di patate al timo"- ah...beh almeno, non è pesce!
Lo sento sorridere:
-" Cosa c'è?! "-
-" Il modo in cui mi sei parsa sollevata, nel constatare che non era pesce... Dio Grace, sei uno spasso.. "-
Riduco gli occhi a due fessure, polverizzandolo con lo sguardo:
-" Ti diverti a prendermi in giro, vero Smith?! "- gli chiedo con la voce ridotta ad un sussurro:
-" Oh non immagini neanche quanto! "- 
Decido di ripagarlo con la stessa moneta:
-" Beh effettivamente, devo ammettere che anch'io provo un certo piacere nello stuzzicarti.
Ricordi quella volta, in cui ti avvolsi nella carta igienica?! "- rido di gusto, non riuscendo a trattenere le lacrime.
-" Come dimenticare..."-
-" Beh, tu avevi fatto il prepotente con me! "- gli ricordo, con una certa enfasi.
-" Quella polpetta, era mia! "-
-" Ma cosa dici, l'avevo vista prima io! "- affermo in modo deciso, facendo il broncio.
Lo vedo sorridere, mordendosi in labbro:
-" Sei incredibile... "- Mi dice, scuotendo il capo, ed io decido, di lasciar cadere l'argomento, infondo quella polpetta, era mia per davvero e lui lo sa!

Mi guardo attorno e senza che io me ne renda conto, gli dico:
-" Ci porti spesso le donne, qui?"-
Mi guarda alzando un sopracciglio, con un sorriso malizioso:
-" Domanda interessante... Come mai me lo chiedi? "-
Abbasso lo sguardo sul mio piatto, ammirando l'incredibile modo in cui il vitello è stato disposto, sembra un quadro.
-" Beh, hai detto che questo ristorante è il tuo preferito, ho pensato che ci portassi le tue
conquiste... "-
Sorride, scuotendo il capo:
-" Non ci ho portato mai nessuna qui Grace, tu sei la prima... "-
Sento il mio cuore sussultare.
-" È perché io?"- gli chiedo, assaggiando il mio vitello con contorno di patate e crema: delizioso!
-" Perché sei diversa dalle altre, non porterei mai una donna qualunque, nei miei posti preferiti."-
Lo guardo, arrossendo:
-" Quindi questa non è una cena comune... "-
-" Decisamente no!"-
Mmmh interessante...
-" Vediamo, se io fossi una delle solite donne che inviti a cena, cosa mi diresti? "-
Lo so, questo è un gioco pericoloso, ma è più forte di me, quando è in ballo Cris, adoro giocare.

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora