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Due giorni dopo, sono qui, al centro della mia stanza, a ripensare a come la mia vita, sia cambiata negli ultimi mesi.
Ho conosciuto un ragazzo, un ragazzo splendido dagli occhi verdi e il sorriso sincero, sono state delle rose bianche a portarmi da lui.
Mi ha guardata e mi ha amata...
Mi sono innamorata del mio miglior nemico, il ragazzino egoista ed eccentrico che è diventato uomo, prima che io me ne rendessi conto.
L'ho amato, senza pensare alle conseguenze, l'ho amato e basta.
Ho imparato ad amare ogni sua espressione, ogni sorriso...
Ho amato, ed ho perso.
Osservo la mia foto con Cris sulla scrivania, il carillon che mi regalò quando mi portò a Disneyland, le orecchie di Minnie, la sua maglia, ancora posata a casaccio sulla sedia, gli occhiali da sole, i biglietti del cinema, i fumetti che mi aveva prestato....
" Io non ce la faccio più.... Tutto questo dolore, mi sta consumando, fa male, fa dannatamente male..."
Faccio un respiro profondo, mentre finalmente il mio cuore realizza che .... Cris non tornerà, fare finta di niente, non cambierà le cose.
-" Dannazzione, questa stanza è un mausoleo!"- esclamo fra me e me.
-" Troppi ricordi, troppo dolore!"-
" Se voglio superare questo inferno, devo liberarmi del passato!"
Dopo aver recuperato una scatola di cartone in cantina, comincio a riempirla con tutto quello che mi lega ancora a Cris, tutte le sue cose, tutto quello che mi ha dato.
Metto via anche le scarpe e il vestito che ho indossato alla cena in onore dell'inaugurazione della " Wild's company & co."
Il ricordo mi fa troppo male: quella è stata la sera in cui io e Cris ci siamo baciati per la prima volta...a anche la sera in cui conobbi Jennifer Wild, la figlia del fondatore della Wild's company, la donna che me lo ha portato via, quella con cui mi ha tradita.
Calde lacrime, scendono sul mio viso: " Come puoi avermi fatto una cosa del genere..."
Stringo forte i bordi della scatola e decido che in essa, avrei lasciato anche il mio cuore.
Tutto l'amore, tutta la sofferenza, tutto quello che sono stata mentre ero con lui.
Avrei rinchiuso tutto in quella scatola e sarei andata avanti.
Scrivo due lettere, una destinata alla Grace che spero di essere un giorno, ed una per Cris.
Lo so, probabilmente non avrò mai il coraggio di consegnargliela, ma forse è meglio così.
Avevo bisogno di tirare fuori, tutte le parole non dette... avevo bisogno di dirgli addio.
Così, seduta su questa sedia, guardo i frammenti di quello che resta del mio amore per lui, mi fa male, mi fa terribilmente male, ma io ne ho bisogno, ho bisogno di andare avanti, che sia qui o a Richmond con Lucas... ho bisogno di ricominciare a vivere.
Osservo il foglio davanti ai miei occhi, bagnato dalle lacrime che continuano a scendere copiose, mentre leggo, il mio addio
dall'uomo che amo ...

Caro Cris,
queste sono le ultime parole che spendo nei tuoi confronti, con la speranza di salvare il poco che resta del mio cuore, dopo il tuo passaggio. Mi hai ferita nel peggior modo possibile, ma ancora non riesco ad odiarti anche se dovrei, perché per quanto io mi impegni, il mio amore per te è ancora troppo forte. Troppo grande per essere cancellato.
Ripensare a quel fatidico giorno è sempre terribilmente doloroso per me, ma io non voglio dimenticare Cris, perché io e te siamo stati uno dei miracoli più belli della mia vita,anche se non è bastato a salvarci.
Voglio che tu sappia che io ti ho amato, di un amore profondo e sincero, ma poi tu mi hai tradita, ed il vuoto che hai lasciato in me è stato troppo grande. Troppo oscuro da sopportare.
A volte avrei preferito strapparmi il cuore con le mie stesse mani, pur di non ricordare.
Affrontare tutto il dolore che è seguito poi, mi ha fatta a pezzi. Mi ha trasformata in qualcuno che non sono. Mi ha fatto perdere me stessa.
Vedi, ti sei preso il mio cuore ed io te l'ho concesso, ma ho giurato a me stessa che questo non dovrà mai, mai più accadere in futuro.
Io non te lo permetterò più.
Sai Cris, credo che uno dei miei errori nella nostra storia, sia stato il fatto di averti osservato per così tanto tempo, da arrivare a smettere di vederti per quello che eri davvero. Io ho smesso di vedere la realtà, quello che era sotto i miei occhi, perché ero troppo occupata ad osservarti.
Nel mio sguardo, tu eri una persona migliore. Nel mio sguardo, c'erano tante giustificazioni per il tuo modo di agire.
Forse le persone dovrebbero essere tutte come noi le guardiamo, perché i nostri occhi quando decidono di guardare, sono capaci di grandi cose.
Tuttavia, non si può fissare un punto all'infinito e grazie a te, è successo quello che non avrei mai immaginato potesse accadere, perché mi ostinavo ad amarti: ho incominciato a vederti e ora che ti vedo per quello che sei, per quello che hai fatto, senza pensare neanche una volta al male che mi avresti provocato, l'unica cosa che so con certezza è che ora ti vedo e non riuscirò mai più a guardarti con gli occhi di un tempo.
Santo cielo, credevi che io non me ne fossi accorta?
Credevi che io non mi fossi resa conto dei tuoi cambiamenti, negli ultimi mesi?
Ho solo fatto finita di niente, perché volevo salvarti da quello che giorno dopo giorno, stavi diventando.
Volevo salvarti dal tuo essere freddo, cinico, distante. Dal tuo distruggere ogni cosa. Dal tuo distruggere me.
Ma non si può salvare chi non vuole essere salvato, giusto?
Non ha senso. Non si può. Ed io sono stata davvero una stupida, perché non mi sono mai resa conto che avrei dovuto salvare me stessa, che avrei dovuto lasciare andare molto prima il tuo non amore, le tue apparenze, le tue bugie.
Già, perché tu non mi hai mai amata, vero Cris?
Tu non mi ami.
Se lo avessi fatto, non saresti mai andato a letto con un'altra donna.
Se lo avessi fatto, non mi avresti mai ferita fino a tal punto.
Mi mancherai, lo ammetto. Nonostante tutto, tu mi hai resa felice e mi hai fatto sentire viva.
Sei stato al mio fianco, nei momenti più difficili della mia vita. Ti sei preso cura di me, quando Theo è andato via. Mi hai incoraggiata e sostenuta nelle mie scelte e per questo, te ne sarò sempre grata. Chissà forse riuscirò a perdonarti, un giorno. O forse, no. Ti amo e probabilmente una parte di me, ti amerà sempre.
Sei stato il mio primo, grande, amore.
Spero che tu sia felice.

Prenditi cura di te.
Addio.

Grace.

-" Andiamo Grace, farai tardi!"- la voce di Roxy, mi riporta alla realtà.
Sento il mio cuore implodere, mentre ripongo questa lettera, dove merita di essere: fra i ricordi di quello che è stato e che non sarà mai più.
Non sarà facile lasciarmi alle spalle tutto questo, Cris è stato un pezzo importante della mia vita, ma ora è il momento di guardare avanti.
Prendo al volo le mie cose e lo scatolone, mentre corro verso l'ingresso dove trovo tutti ad aspettarmi.
-" Questa va in cantina
mamma"- gli dico porgendogli la scatola.
-" Sei davvero sicura?"-
-" Lo sono!"- esclamo con convinzione prima di correre giù per le scale.
-" Beh, che fate, non venite?"-
-" Gate 8, Gate 8...Ah eccolo!"- corro verso la fila di gente pronta ad imbarcarsi, non riuscendolo a vendere.
-" Se stai cercando uno schianto con gli occhi verdi, è andato da quella parte..."- la voce familiare, mi provoca subito un sorriso.
" Lucas..."
-" Oh vedo che mr. Modestia è in città..."-
-" Ancora per poco!"- mi dice, mentre lo abbraccio forte.
-" Avevo paura che alla fine non saresti venuta."- mi sussurra all'orecchio.
-" Non avrei mai potuto farlo, una promessa è una promessa."-

< -" Tutti i passeggeri del volo numero 493 in partenza per Richmond, sono pregati di avvicinarsi al Gate di imbarco."->
-" È ora..."- la voce di Lucas è calda e rassicurante.
-" Ok..."- gli sussurro andando ad abbracciare i miei genitori.
-" Mi mancherete tantissimo..."-
-" Anche tu tesoro, sta attenta lì ok? Chiamaci appena arrivi in Virginia e mangia!"- sorrido fra le lacrime.
Sì, alla fine è ho scelto di accettare la proposta di Lucas, ed andare con lui a Richmond.
Dio solo sa quanto sia difficile per me, lasciare la mia vita qui a Los Angeles, la mia famiglia, Roxy, Theo...
È dura, ma è l'unico modo che ho, per ricominciare.
-" Sta tranquilla mamma, sono grande oramai..."-
-" Lo so, lo so tesoro mio, è solo che....ci mancherai tanto."-
" Oh mamma...te lo prometto, quando tornerò, sarò una nuova Grace, niente più lacrime, sarai fiera di me..."
< -" Ultima chiamata per il volo 493 diretto a Richmond..."- >
-" Grace, dobbiamo andare..."- mi dice Lucas, prendendo il mio zaino.
-" Sì..."- rispondo con voce affannata mentre corro ad abbracciare la mia migliore amica.
Mentre la stringo a me, sento le sue spalle tremare e le sue lacrime bagnarmi la guancia.
-" Roxy..."-
-" No, è ok, davvero sto bene, me la caverò in qualche modo..."-
Sento il mio cuore cedere e le mie lacrime scendere, sempre di più.
-" Grazie Roxy..."- sussurro al suo orecchio.
-" Per cosa?"-
-" Per essere stata il mio sostegno, la mia guida, il mio tutto.
Mi hai sempre aiutato a vedere le cose sotto un'altra prospettiva...
Cosa farei se non ci fossi tu..."-
-" Mi mancherai Grace...
Mi mancherai da matti!
Non fare casini in Virginia..."-
La stringo ancora più forte, nascondendo il volto fra i suoi capelli.
-" Potrei sempre chiamarti..."-
-" Guai a te se non lo fai..."-
Alle mie spalle, sento la voce di Lucas, discutere con la hostess di volo, per guadagnare qualche minuto in più.
-" Devo proprio andare adesso..."-
Le do un bacio sulla guancia, separandomi da lei, a malincuore.
-" Buona fortuna Gracy e quanto a te, bellimbusto..."- dice, rivolgendosi a Lucas -" sarà meglio che tu ti comporti bene...so il tuo indirizzo, potresti trovarti presto fra gli annunci dei necrologi, se non fili diritto."-
-" Roxy!"-
La guardo a bocca aperta, ma non passa molto, prima che ci ritroviamo a ridere tutti a crepapelle.
-" Beh, allora...ciao."- guardo le persone a cui tengo di più per l'ultima volta, prima di sparire dietro la porta scorrevole che conduce all'aereo con Lucas.
-" Pronta per la tua nuova vita?"- mi chiede Lucas, prendendomi per mano, per rassicurarmi.
Un tempo, avrei avuto mille dubbi, andare via dalla California è un grande salto, ma ora so, che posso farcela.
-" Pronta!"-
Ad ogni mio passo, sento di allontanarmi sempre di più dalla Grace insicura del passato.
Non intendo guardarmi indietro, mai più.
Continuerò per la mia strada,
perché questa non è la fine...non per me.
Questo, è il mio nuovo inizio.

Perché sei tu                                  |#Wattys2016|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora