Il giorno seguente, decido di tornare in libreria.
Restare nella mia stanza, non mi aiuterà ad andare avanti, per non parlare del fatto che Lucas presto se ne andrà a Richmond ed io, non lo rivedrò più.
-" Buongiorno a tutti."- dico appena arrivo in negozio.
Il silenzio improvviso in cui piombano tutti, mi fa capire che il mio arrivo, non era stato previsto da nessuno, Roxy compresa.
-" Grace, ciao...oh mio dio che ci fai qui?"- mormora imbarazzata.
-" Beh, l'ultima volta che ho controllato, ci lavoravo."-
-" Sì certo... ehm, scusaci Grace, è solo che...non ci aspettavamo che tu tornassi così presto ecco..."-mi viene incontro, stringendomi in un caldo abbraccio.
-" Però sono felice che tu sia qui.
Vederti chiusa nella tua stanza, mi faceva male Grace."-
-" Lo so..."- gli dico con un filo di voce -" faceva male anche a me."-Passo l'intera giornata, completamente immersa nel mio lavoro, non fermandomi mai.
Più gente incontro e più mi sembra di stare meglio.
Sarà che semplicemente ho qualcosa che mi distrae, fatto sta, che ho la sensazione che il tempo sia ricominciato a scorrere.
-" Ehi Supergirl, che ne dici di mettere qualcosa nello stomaco?"-
Guardo Roxy, un po' confusa:
-" Ma come, di già?"-
La vedo sorridere: -" Grace, hai lavorato senza sosta per dieci ore di fila, non sei neanche voluta venire a pranzo, la giornata è finita, è ora di andare."-
" Cosa? Dieci ore? Sono già passate dieci ore da quando sono qui?"
Mi guardo intorno, ed effettivamente, non ci sono più clienti: -" Scusami Roxy è che da quando sono qui..."-
-" Va tutto bene Grace"- mi dice con voce comprensiva -" Non ti sei accorta del tempo che passava, è tutto ok...adesso andiamo a mangiare qualcosa però, sto morendo di fame!"-
Sorrido fra me e me e dopo aver salutato Gerry, mi porta in un fast food ad un paio di isolati dal libreria.
Dio solo sa, la quantità industriale di cibo, che Roxy ordina, appena arriviamo là.-" Ehm, sei sicura di riuscire a mangiare tutto Roxy?"- gli chiedo titubante.
-" Beh no...credo che il mio stomaco non sia abbastanza grande per tutta questa roba."-
La guardo allibita: -" E allora perché hai ordinato tutto questo cibo?"-
-" Semplice, per condividerlo con te no?!"- cerco di fare l'espressione più severa che conosco:
-" Roxy..."-
-" Niente storie Miller, l'ultima volta che ti ho vista mangiare è stato due settimane fa!"-
-" Oh cielo, guarda che ho smesso con il digiuno da un bel pò di giorni ormai!"-
-" Si certo...si e no saranno quattro giorni!"-
-" Beh, è comunque un passo avanti!"-
-" Ma non è abbastanza Grace...dannazzione mi stai sparendo davanti!
Sei pallida, spenta, hai gli occhi stanchi e hai preso peso, troppo!
Tu non capisci...io voglio che tu stia bene Grace, sei la mia migliore amica, mia sorella, se ti succedesse qualcosa...impazzirei."-
Vedo i suoi occhi, riempirsi di lacrime e d'istinto, prendo le sue mani nelle mie, stringendole forte.
-" Non mi succederà niente Roxy, sta tranquilla...non ho alcuna intenzione di lasciarti.
E per quanto riguarda il cibo...dopo una settimana e mezza di digiuno, ho perso un po' di appetito, ma tranquilla, ho intenzione di rimettermi in forze molto presto e a questo proposito...passami quelle patatine."- mi sorride sollevata, ed io, non posso che ricambiarla a mia volta.
Roxy è una delle persone più importanti della mia vita, ha sempre creduto in me, supportandomi nei momenti difficili...Dimostrargli che c'è la sto mettendo tutta, per ritornare alla serenità, è il minimo che io possa fare.-" Lucas se ne va"- esclamo addentando un succulento hamburger.
-" Che cosa? Dove?"- esclama Roxy quasi strozzandosi con la sua bibita.
-" A Richmond, in Virginia."-
-" E perché?"-
-" La sua compagnia gli ha offerto una promozione, ed io sono felice per lui ma... purtroppo questo lo porterà anche dall'altra parte del continente e questo mi rattrista molto Roxy..."-
-" Credi che non lo rivedrai più?"-
-" No io non lo credo...io lo so con certezza...ha detto che dopo Richmond, toccherà a New York.
Los Angeles, non è nei piani Roxy, non più."- abbasso lo sguardo, consolandomi con una patatina.
-" Beh... è davvero un peccato però... Sì è vero, in passato siete stati insieme, ma questo non cambia il fatto che averlo nella tua vita, non può che farti bene Grace.
Insomma, ammettiamolo, se il ventitré settembre, non ci fosse stato lui con te...dio solo sa cosa sarebbe successo nell'ufficio di quella carogna.
Lui in tutta questa faccenda ti ha aiutato tanto, dirgli addio proprio adesso...non credo sarebbe una buona idea."-
-" Già ma non dipende da me!"-
-" Hai provato a parlargliene?"- mi chiede, rubandomi una patatina.
-" Ehi, quella era mia... E comunque no."-
-" Perché?"-
-" Perché sarebbe da egoisti Roxy!
Io non posso chiedergli di restare e rinunciare a quello per cui ha sempre lavorato, semplicemente perché lo voglio nella mia vita!
Se fossi stata la sua ragazza, avrebbe avuto in senso, ma nella mia posizione..."-
-" Cavolo è vero!"- esclama, lasciandosi andare sul suo divanetto blu, in perfetto stile anni cinquanta.Restiamo a pensare ad un'alternativa per almeno dieci minuti abbondanti.
-" È inutile Roxy, a me non viene in mente niente. Sono costretta a lasciarlo partire..."-
-" E se lo seguissi a Richmond?"-
Impiego almeno un paio di minuti, prima di realizzare.
-"Che cosa?"- esclamo con gli occhi quasi fiori dalle orbite.
-" Che c'è, perché quella reazione?"- mi dice con aria innocente.
-" Ti rendi conto di quello che mi hai appena detto?"-
-" Ti ho detto di andare a Richmond con lui, allora?"-
-" Roxy io non posso!"-
-" Perché no?"- la fisso sconcertata.
-" Perché.... perché non posso lasciare la mia famiglia, il mio lavoro... perché non posso lasciarti qui da sola!"-
Resta a guardarmi con un'espressione indecifrabile sul volto, per un tempo che a me sembra infinito.
-" Di cosa hai paura Grace?"-
-" Di nulla, io..."-
-" Tu cosa? Pensi sempre agli altri, alla tua famiglia, a me, al tuo lavoro.... c'è mai una volta, in cui pensi a te?"-
Abbasso lo sguardo, non sapendo cosa dire.
-" Questa per te, sarebbe una grande opportunità!
Dici di preoccuparti per noi, ma in questo " noi" , io credo che sia incluso anche Smith, non è vero?
Hai pura che gli succeda qualcosa mentre sei via..."-
-" Roxy..."-
-" No Grace, ascoltami bene adesso!
Lui ti ha mentito, si è preso gioco di te, non merita la tua compassione.
Allontanati, va con Lucas, cambia vita.
Solo in questo modo potrai ricominciare a vivere Grace...
Restare qui, circondata dai posti in cui hai ricordi con lui, con il rischio di poterlo vedere in qualsiasi momento...io ti conosco Grace, non farà che peggiorare le cose."-
-" Ma io non voglio lasciarti Roxy!"-
-" Non sarà per sempre, solo per il tempo necessario di creare una nuova Grace 2.0...
Saremo sempre in contatto e qualsiasi cosa accada, potrai sempre prendere un aereo."-
Distolgo lo sguardo, scuotendo il capo.
-" Non lo so Roxy, sarebbe un cambiamento troppo grande..."-
-" Lo so, lo so... infatti non ti sto dicendo di prendere una decisione in questo momento, ti sto solo suggerendo un'opzione valida per tornare ad essere la Grace di sempre, tutto qui..."-
Stringo forte le sue mani, ripensando alle sue parole.
Lasciare Los Angeles, rappresenterebbe un importante punto, dal quale ripartire, ma a quale prezzo?
Roxy, Theo, la mia famiglia, sono tutti fondamentali nella mia vita, come potrei lasciarli?
" Restare o partire? Pensaci Grace..." Mi suggerisce il mio cuore.
Già, restare o partire...
" E adesso che faccio?"
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Perché sei tu |#Wattys2016|
Literatura FemininaQuesta è la storia di Grace, una ragazza semplice ed imperfetta, che vive nella caotica città di Los Angeles. Dopo la morte di suo fratello maggiore, comincia a chiudersi in se stessa, sviluppando paure ed insicurezze. Solo un ragazzo, riesce a trov...