Mi prende per la nuca e mi tira con dolcezza verso di lui, il suo profumo, riempie le mie narici, è speziato, decisamente maschile. Siamo ormai a pochi centimetri l'uno dall'altra, i suoi occhi continuano a scrutare il mio sguardo, così intensi, così profondi. Avvicina le sue labbra alle mie, mentre continua a tenermi stretta tra le sue braccia, nella mia mente, in questo momento c'è solo lui, con i suoi occhi grandi e le braccia forti.
Mi sfiora con dolcezza le labbra, sembra che voglia il mio permesso, poso le mani sui suoi fianchi, annullando l'ultimo spiraglio di distanza che ci separava. Io voglio sentirmi desiderata, voglio che senta quanto sto bene con lui. Inumidiscono le labbra e le avvicino alle sue, voglio che comprenda, che questo, è il mio lascia passare.
Voglio appartenere a qualcuno Lucas, voglio sentirmi amata, voglio lasciarmi andare, per la prima volta.
Se lo desideri, il mio cuore è tuo, ti prego, non farmi male.
Mi bacia, ed in quel momento, sento tutta la tensione, accumulata durante la giornata, scivolare via, in un bacio lento, dolce, delicato.
Mi sfiora le guance, tirandomi il labbro inferiore, poso le mani sulla sua nuca tirandolo ancora di più a me, lui mi stringe i fianchi, rendendo il bacio più profondo.
Non ho idea di quando tempo passa, so solo che quando ci stacchiamo, abbiamo entrambi le labbra gonfie, mi bacia la punta del naso:
-" Tu, mi farai impazzire, ne sono certo..."- gli sorrido imbarazzata:
-" Perché dici così? "-
Poggia la fronte alla mia, chiudendo gli occhi:
-" Sei così dolce... Potrei seriamente diventare dipendente dai tuoi baci lo sai, non mi stancherei mai di.."-
Poso le labbra, nuovamente sulle sue mentre lui mi tira su per i fianchi, facendomi girare con lui.
Sorridiamo entrambi, sono al settimo cielo, vorrei che questo momento durasse in eterno..
-" Quindi...questo è un sì? "- mi chiede con timore, decido allora di stuzzicarlo un po:
-" Mh, non saprei, temo mi sia sfuggita la domanda signor Johnson.. "- dico con un sorrisetto malizioso.
Sorride: -" Signorina Miller, mi farebbe l'onore di diventare la mia fidanzata? "- sto toccando il cielo con un dito, questo ragazzo è adorabile, ed io...io sono felice, come non lo ero da anni.
-" Solo una parola, sì! "- ed è con questa promessa che, oggi, ho deciso di cominciare a scrivere quella pagina della mia vita, rimasta bianca da troppo tempo, il mio inizio, il mio nuovo capitolo, di nome Lucas.Il mattino seguente, mi sveglio ancor prima che la sveglia suoni.
Apro gli occhi e davanti a me rivedo i ricordi di ieri sera, il bacio, il profumo, la luna, i grilli in lontananza.... I suoi occhi.
Oh mio dio! Mi tocco le labbra, non ci credo, è tutto reale?!
Lui mi ha baciata, mi ha chiesto di essere la sua ragazza...
MI HA CHIESTO DI ESSERE LA SUA RAGAZZA!
Con scatto felino, mi alzo dal mio letto e comincio a fare la mia personale danza della felicità,
Sì, esatto, io ho una danza della felicità, ultimamente ho avuto pochissime occasioni per sfoggiarla, ma oggi è il giorno giusto.
Guardo fuori dalla finestra, nessuna nuvola in lontananza, il sole splende, gli uccellini cinguettano e indovinate chi vede il suo " ragazzo", stasera, dopo il lavoro?!
IO!Mi dirigo con passo deciso verso il mio armadio, oggi, devo essere perfetta.
Tiro fuori dei jeans blu a vita alta, che decido di abbinare ad una camicia bianca a righe sottili nere che addosso mi cade che è una meraviglia.
La infilo nei jeans, giusto per evidenziare il punto vita, una linea sottile di eyeliner, mascara, un po di blush et voilà, sono pronta.
Prendo una briosce al volo e corro in strada, non posso fare tardi, Gerry ultimamente sembra un tiranno, sarà perché sua moglie lo sta facendo dormire sul divano.
Ricordate la cena a lume di candela, che organizzò in libreria per il loro anniversario?!
Di recente ho scoperto che non andò un granché bene, anzi fu un disastro su tutta la linea.Mi guardo in torno, cercando di ricordare dove accidenti ho parcheggiato l'auto ieri sera.
-" Se cerchi il tuo cervello, ti dò una brutta notizia, ci ha lasciato in tragiche circostanze parecchi anni fa"- quella voce..
-" Ha-ha-ha quanto sei divertente Cris, perché non ti unisci ad un circo?!
Ho saputo che stanno cercando personale.. "- sorride divertito.
-" Ci penserò, no sul serio Grace, che diavolo stai facendo, te ne vai avanti e indietro sul marciapiede come una papera.. "-
-" Non ricordo dove diavolo ho parcheggiato ieri ser..."- ah.... Cavolo, lo avevo dimenticato! Tra tutte le cose che sono successe, l'auto era l'ultimo dei miei pensieri.
Guardo Cris, nella sua Audi TTS nera:
-" A chi l'hai rubata quella macchina? "-
Ride di gusto:
-" Piccola Grace, tu sei uno spasso, mi erano mancate le tue battute lo sai?!"- ...che scemo.
-" Senti Cris, in virtù della nostra tregua, posso chiederti un favore? "- mi guarda con aria divertita, se non si toglie quell'aria compiaciuta dalla faccia, giuro che gli tiro un pugno, un altro!
-" Ma non mi dire, stai implorando il mio aiuto? "- gli faccio una smorfia:
-" Divertente... Su, allora me lo dai un passaggio?"-
-" Dai scema, salta su..."-
Andata, wow, credevo mi dicesse di no, la fortuna stamattina è dalla mia.
Salgo sull'auto :
-"Dove ti porto? "-
-" Ma come? Non lo sai?!"-
-" Dove lavori?! No, non me l'hai mai detto.. "- già, è vero, non ci avevo pensato , ci conosciamo da così tanto tempo, che ho dato per scontato...
-" Sulla decima strada, la libreria è lì "-
-" Ricevuto...senti un po, ti trovo diversa stamattina, cosa combini eh? "-
-" Niente! Assolutamente niente, tutto normale! "- mi rendo conto che mi si è incrinata la voce, cavolo così mi becca di sicuro, ma poi... Di cosa ho paura?!
E anche se lo scoprisse?!
Io non ho fatto nulla di male!
-" Sto con un ragazzo adesso, ieri mi ha riaccompagnata a casa con la sua auto, ecco perché non trovavo la mia, è parcheggiata ancora vicino la libreria."-
Frena di colpo l'auto:
-" Ma che fai sei impazzito?! "-
Lui continua a guardare davanti a sé, stringendo furiosamente il volante con entrambe le mani.
-" Cris! Cris, dio, mi stai ascoltando?! "- senza dire una parola, fa ripartire l'auto.
Mi accompagna davanti la libreria in religioso silenzio, neanche una parola.
Lo ringrazio per il passaggio, anche se non sono sicura che avrò una risposta, infatti... Zero!
Fa per ripartire, ma poi fa marcia indietro, richiamando la mia attenzione:
-" Se ti mette le mani addosso, digli che è un uomo morto. "- che?!
Non mi lascia il tempo di replicare, se ne va, lasciandomi lì, inebetita e confusa.
Che diavolo gli è preso adesso?!
STAI LEGGENDO
Perché sei tu |#Wattys2016|
Chick-LitQuesta è la storia di Grace, una ragazza semplice ed imperfetta, che vive nella caotica città di Los Angeles. Dopo la morte di suo fratello maggiore, comincia a chiudersi in se stessa, sviluppando paure ed insicurezze. Solo un ragazzo, riesce a trov...