Capitolo 2:
Entro dentro e la casa è nel caos più totale, come sempre.
Mi dirigo verso il tavolo dove sta seduto Niall insieme ad una ragazza bionda e a Will.
"Heisel" mi sorride e lo abbraccio. È un po' che non lo vedo.
Saluto Will e mi siedo vicino a loro sul divano mentre cerco Louis oppure Cassidy nella stanza.
Cassidy è un'altra nostra amica ma ci stiamo di meno.
Di lei nemmeno l'ombra, sembra non esserci.
Prendo una sigaretta dalla mia borsa, la porto alle labbra e Niall me l'accende.
Gliela offro e dopo che ha fatto qualche tiro me la ridà. È carino mentre fuma.
"Vodka alla ciliegia?" Mi chiede il biondo. Annuisco e mi passa un bicchiere.
C'è troppo casino per star seduti.
Lo lascio lì con la bionda e l'altro ragazzo e faccio un giro.
Arrivo fino alla cucina dove prendo un'altro bicchiere di qualcosa di davvero acido, noto persone già ubriache.
Mi piace bere, mi aiuta a stare più tranquilla, a sciogliermi un po'.
Noto pure Conor, perfetto.
"Heisel" mi sorride. È davvero irritante. Non l'ascolto nemmeno e lascio la stanza.Mi giro intorno da almeno mezz'ora cercando Louis.
Eccolo.
Sta in un angolo della stanza con altri due ragazzi, sono girati di schiena quindi non riesco ad identificarli.
Non ho davvero voglia di andare li e presentarmi o cazzate del genere, però voglio salutare Louis. Mi avvicino sperando che noti che stia arrivando.
C'è davvero troppa gente.
"Heisel" quasi urla Louis quando mi vede. Mi avvicino e gli sorrido, per fortuna gli altri due non si sono girati, sembrano presi da delle ragazze.
"Troppi corti questi calzoncini" mi sussurra all'orecchio mentre lo abbraccio. Ridacchio e faccio un giro su me stessa per farglieli vedere meglio.
"Non ti piacciono?"
Annuisce divertito.
Lui non beve molto. Solo alcune volte, quindi molto spesso si occupa di me, o almeno mi controlla un po'."Ragazzi lei è Heisel"
Merda. Fanculo Louis, sa che odio questo tipo di cose. Lo fulmino con lo sguardo mentre lui ridacchia.
I due ragazzi si sono girati e sento i loro sguardi bruciare su di me. Irritante.
"Loro sono Zack e Harry"
Zack, almeno credo, si sporge verso di me porgendomi la mano. "Noioso" penso tra me e me.
Gli sorrido mentre si presenta per bene. È carino.
L'altro ragazzo però è tutta un'altra storia.
I riccioli li cadono in modo disordinato sulla fronte coprendo leggermente i suoi occhi verdi, ha una bella bocca. La maglia bianca a maniche lunghe è attillata e segna il suo fisico, i jeans neri gli stanno davvero bene.
Non mi pone la mano ne qualcosa del genere, mi sorride e ripete il suo nome. Faccio lo stesso.
"Non noioso" penso.Finite le presentazioni levo il disturbo. Non intendo davvero stare lì e più che altro arriva Zayn che mi porta con lui nella mischia.
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Sono le 02:30 e io ho bevuto un po' troppo. Però è stata una bella serata. Mi sento strana.
Alice è andata via con Liam e io sono sola. Nella casa c'è ancora un po' di gente ma non intendo fare pena a qualcuno ed essere portata a casa.
Prendo la borsa e una sigaretta da un pacchetto lasciato all'ingresso, mi rimetto il giubbotto dopo averlo cercato per un'ora e esco dalla villa.
Non riesco davvero a camminare con questi tacchi altissimi, così li tolgo.
Rabbrividisco quando i piedi praticamente nudi toccano l'asfalto gelato.
"Heisel?" Sento chiamarmi da dietro, la voce familiare ma non molto.
Mugugno qualcosa mentre mi giro e trovo Harry.
"Dove stai andando?" Ridacchia vedendo lo stato in cui sono ridotta.
Prendo un tiro dalla sigaretta prima di rispondere.
"A casa"
"A piedi? Scalza?" Ironizza.
Cosa vuole?
"Quindi?" Fredda e gelida come sono sempre.
Alza gli occhi al cielo.
"Non avresti dovuto bere" quasi mi rimprovera.
Ridacchio a quella sua affermazione e scuoto la testa, oh andiamo.
"Ti accompagno" dice
"No" riprendo a camminare ma quasi cado.
Ridacchia mentre mi afferra e mi carica su una spalla.
"Harry" abbaio.
Mi zittisce e mi porta fino alla sua macchina.HARRY'S POV:
La metto sul sedile del passeggero e le lego la cintura. È davvero testarda.Siamo in macchina da qualche minuto e regna il silenzio.
"Hai una sigaretta?" Mi chiede.
"No, e comunque, non dovresti fumare"
Alza gli occhi al cielo per poi riportare lo sguardo completamente spento fuori dal finestrino.
Ha uno sguardo di ghiaccio, anche la sua voce lo è.
Un pezzo di ghiaccio.Trema penso per il freddo così al primo semaforo rosso che troviamo mi giro prendendo la mia felpa verde dai seggiolini posteriori. Gliela poggio sulle gambe e lei accenna un sorriso.
"Grazie" mormora.
Annuisco leggermente e mi concentro sulla strada.
Cosa sto facendo? Dovrei andare al bar di Ricky, prendermi una biondina e finire li la serata. Però non lo faccio.
Continuo a guidare senza nemmeno sapere dove andare.
Non posso di certo lasciarla per la strada, sola, al freddo."Dove abiti?"
"Non lo so" mugugna.
Non collabora e mi sto
irritando.
Sospiro.
La cosa migliore è chiamare Louis.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"