Capitolo 10:
Ieri con Harry è andata bene. È restato da me fino a tardi e ha voluto che gli spiegassi come si usano le mie macchinette fotografiche.È mattina, nemmeno molto presto e ho appena finito di mettere i due piccoli filmati che ha fatto Harry su un DVD. Sono davvero carini.
Bussano alla porta in modo non troppo tranquillo. Non aspetto visite ma per fortuna sono già vestita, lavata e sistemata.
"Harry?"
"Heisel" mi saluta con un piccolo sorriso.
"Scusa se non ti ho avvertito, non sapevo se venire oppure no" mi dice imbarazzato.
Mi sposto dalla porta per farlo entrare e noto con piacere che indossa un capello simile a quello che aveva il giorno che mi è venuto a prendere a scuola, solo che questo è blu. Sta benissimo.
"Hai bisogno di qualcosa?" Gli chiedo quando entra e non si toglie nemmeno il giubbotto.
""In realtà no. Però mmh, oggi è sabato e i ragazzi danno una festa in un locale che io conosco bene, mi chiedevo se volevi venire" mi chiede in modo titubante. Non so se voglio andare, insomma, non saprei cosa mettere.
"Si, va bene" sorrido leggermente.
"Solo, ecco..non mettere il vestito di ieri sera, per favore" cerca di dirmi nel modo più gentile possibile.
"Mi stava così male?"
"Che? No! Solo era un po' troppo, ecco. Ti voglio un po' più coperta"
Ridacchio e annuisco.
Troverò qualcosa da indossare.
Ricambia il mio sorriso e afferra di nuovo la maniglia della porta.
""Ti passo a prendere alle 21.30" mi dice e io annuisco per la millesima volta.
Non poteva mandarmi un semplice messaggio?
Magari si trovava nei paraggi e ha pensato che fosse più carino chiedermelo di persona.
Chiamo Alice e mi dice che anche Liam le ha detto della festa e mi chiede se voglio andarmi a preparare da lei. Ci mettiamo d'accordo per l'ora e tutto il resto, lei però non vuole venire in macchina con me ed Harry, preferisce andare con la sua. Io non so perché non ho una macchina, probabilmente dovrei comprarmene una.
Mi fiondo nell'armadio alla disperata ricerca di qualcosa da mettere. Non ho davvero voglia di andare al centro commerciale e comprare altri vestiti.
Dopo che ne ho provati cinque o sei decido di lasciar perdere i vestiti, provo con le gonne e mal che vada guardo fra i calzoncini.
Noto una gonna che mi ero quasi dimenticata di avere, è in pelle nera a vita alta ed è davvero bella. Può andare. Come maglia opto per un top nero senza spalline, è stretto sul seno e forse lo mette anche troppo in evidenza ma può andare bene. Scelgo le scarpe adatte e finalmente mi posso rilassare.
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"Eccoti finalmente!" Mi dice Alice quando entro in casa sua con un poco di ritardo.
Rido e mi dirigo velocemente verso l'enorme bagno dove ha già pera parto tutto. Ci sono trucchi e piastre di tutti i tipi, elastici, mollette, calze di riserva. Di tutto e di più.
""Così può andare?" Mi dice Alice mentre fa una piccola giravolta su se stessa. Indossa un vestito color panna, è fine e carino. Il suo stile.
È pazzesco come Alice si sia raffinata negli anni, io non così tanto come ha fatto lei. Insomma, a 12 anni era molto più grezza.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"