Capitolo 18:
HEISEL'S POV:
Si è irritato dopo che gli ho provato a dire che non avevo niente. Sinceramente non pensavo se ne accorgesse, nessuno si accorge quando c'è qualcosa che non va, devo essere peggiorata come attrice. Ora come ora vorrei solo scappare anzi che affrontare questo momento. Io con Harry ci sto bene ma questa cosa mi tormenta da quando ho parlato con Alice. Mi guarda duramente mentre aspetta che io parli.
"Ieri sera è venuta Alice da me" gli spiego e lui alza un sopracciglio non capendo di cosa io stia parlando.
"Era triste per Liam" gli dico e non so come continuare, come organizzare il discorso per renderlo più sensato e meno stupido possibile.
"Quindi?" Domanda confuso e io sbuffo. Non so davvero da che parte iniziare, è imbarazzante parlare di questo con lui.
"Loro hanno fatto sesso e lui non si è fatto più sentire" le parole escono dalla mia bocca in modo veloce e schietto, forse anche troppo. Non pensavo a questo quando nella mia mente progettavo il discorso ideale.
"Noi non abbiamo fatto sesso" evidenzia Harry mentre continua a guardarmi confuso. Probabilmente non sta capendo. Mi alzo dal divano perché stare seduta mi irrita e lui fa la stessa cosa. Sospiro prima di cominciare a parlare di nuovo.
"No, non abbiamo fatto sesso. Ma magari è quello che tu vuoi, insomma, voi ragazzi fate così e" non mi lascia nemmeno finire di parlare che mi afferra entrambi i fianchi facendo troppa pressione. Mi sta facendo male ma non mi sembra il caso di dirglielo.
"Seriamente, Heisel? Ti ho accompagnata a casa diverse volte ed eri più o meno ubriaca, ho dormito con te più di una volta, pensi davvero che se ti avessi voluta scopare e basta non l'avrei già fatto?" Dice duramente a denti stretti mentre sta fin troppo vicino a me. La presa dai miei fianchi non diminuisce e mi sta facendo fin troppo male.
Non so cosa pensare, in effetti ha ragione, ha avuto diverse occasioni per approfittarsi di me ma non l'ha mai fatto. Magari non sono abbastanza bella o non gli piaccio in quel senso. Non l'attraggo.
Continua a guardarmi mentre il mio viso è fisso sul pavimento.
"Okay" mi limito a dire mentre lui si allontana da me e mi strofino le mani sui fianchi per cercare di alleviare il dolore creato per la sua presa forte. Deve davvero imparare a gestirsi.
"Okay?" Chiede in modo agitato.
"Okay, hai ragione" sospiro e lascio stare. Ho imparato con gli anni che è meglio lasciar perdere anche se in questo momento non vorrei.
"No ! Non è quello che mi dovresti dire. Cazzo, Heisel. Non serve che mi dici che ho ragione quando poi nella tua testa ti sei già creata altri mille problemi, probabilmente avrai già trovato qualcosa su cui essere in pensiero in quello che ti ho detto. Non dire okay quando non lo è . Non con me" dice lentamente mentre si passa le mani fra i capelli. Lo guardo per qualche minuto e mi rendo sempre più conto di quanto sia maledettamente bellissimo.
"Non sono abbastanza bella?" Gli chiedo velocemente mentre continuo a guardarlo. Il suo sguardo è confuso su di me e ci mette un po' per ricollegare il tutto.
"Cosa? Scherzi spero. No! Non è questo. È che.. Oddio Heisel, perché devi fare così. Si che sei bella, sei bellissima okay? Non è per questo, ti vorrei scopare in ogni momento, anche adesso sinceramente e anche se il mio autocontrollo è scarso e sono abituato a farmi una subito, con te sto provando a non fare questo. Le altre ragazze non le portavo a casa mia e non cucinavo per loro o merdate simili, e non so perché con te lo faccio ma è così e basta" sospira mentre si passa nervosamente le mani fra i capelli. È sincero, credo. Sono carine le cose che mi ha detto anche se le ha dette in modo grezzo e rude.
Non so bene cosa dire davanti a questo suo discorso. Mi sporgo verso di lui e prendo la sua mano, mi guarda per qualche istante per poi avvicinarsi a me.
Metto le mani al suo collo e porto le sue sulla metà della mia schiena dato che i fianchi mi fanno ancora male. Mi sorride leggermente mentre mi avvicino al suo orecchio
"Scusa" sussurro e lui mi stringe al suo corpo. È rassicurante.
"Per tutta questa merda e i miei dubbi" finisco il discorso e lui mi sorride. Porto le mie labbra sulla sua mascella per poi salire vicino al suo orecchio e lasciare baci umidi sulla sua pelle, lo sento rabbrividire e per il suo autocontrollo questo non è il massimo.
"Non ti approfittare del fatto che cerco di controllarmi, potrei sempre cambiare idea" scherza mentre le sue mani si muovono sulla mia schiena.
Ridacchio mentre lui si piega sul mio viso e mi lascia tanti baci veloci sulle labbra.
"Non ha senso" gli dico fra un bacio e l'altro "un secondo litighiamo e il secondo dopo siamo così" ridiamo insieme e lui annuisce.
"Siamo incasinati" mi dice e alza le spalle al cielo come per intendere che non importa.
Poggia le mani sui miei fianchi e sussulto leggermente a quel contatto. Spero che non se ne sia accorto ma non è così.
HARRY'S POV:
Sono felice che mi abbia detto cosa c'era che non andava anche se abbiamo avuto una discussione, va bene così. C'è sempre qualcosa di nuovo quando discuto con lei e voglio davvero che sia tranquilla quando siamo io e lei quindi penso che abbiamo fatto bene a dirci come la pensiamo, lei è insicura. Ed è davvero incasinata. Insomma, pensa davvero di non essere abbastanza bella? Lo è . Lo è molto più di altre ragazze ma questo non penso glielo dirò mai, o comunque, non adesso. Non le dirò che mi piacerebbe tantissimo averla e sentirla vicinissimo a me.
Metto le mani sui suoi fianchi e lei sussulta leggermente correggendo velocemente il suo gesto ma sento il sul corpo teso sotto il mio tocco. Cosa c'è adesso? La guardo in modo interrogativo ma lei porta il suo sguardo in basso per non incrociare il mio. Ripercorro velocemente la discussione controllando di non aver lasciato che il mio autocontrollo andasse a farsi fottere. Ed è esattamente così. Non mi ero nemmeno reso conto di aver fatto piuttosto pressione sui suoi fianchi, lei non mi ha detto nulla perché probabilmente era spaventata.
Non dico niente e levo le mani da quel punto del suo corpo che probabilmente le fa male, la prendo per la mano e l'accompagno nella mia camera. Mi guarda in modo interrogativo mentre i miei occhi sono più scuri, ne sono sicuro.
La tiro più vicino a me mentre mi siedo sul bordo del letto.
"Harry?" Mi chiede sussurrando.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"