Capitolo 51

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Capitolo 51

Oggi a scuola le cose sono andate normalmente, esattamente come tutti gli anni prima delle vacanze di Natale. Ho fatto l'ultimo allenamento con le cheerleader dato che poi, appunto, ci saranno le vacanze. Essendo l'ultimo giorno c'è stata una specie di festa, davvero carina,abbiamo indossato tutti uno di quei cappellini rossi, è stato divertente e non ho pensato a niente praticamente. Nessuno ha veramente fatto lezione. Louis e Zayn hanno fatto casino tutto il giorno e mi sono lasciata trascinare, era tanto che non facevamo qualche stronzata, abbiamo corso su e giù lungo tutti i corridoi infastidendo le bidelle che però erano troppo allegra per riprenderci. Ci siamo comportati come dei veri e propri quattordicenni. Nell'aula di Arte abbiamo iniziato a lanciare i barattoli di pittura rossa su una grande tela bianca stesa sul pavimento, rotolandoci sopra. Era tanto che non mi sporcavo in quel modo e Zayn e Louis rendevano tutto più divertente. Si è aggiunto anche Niall quando in palestra, durante la festa, abbiamo iniziato a giocare con la console, cambiando tutte le musiche e cercando di rendere la cosa più movimentata. Grandissima giornata. Liam e Alice sono rimasti più appartati e mi è dispiaciuto che lei non abbia preso parte alle nostre bravate. Lei è sempre stata la mia compagna di stupidate, sempre. Cass invece rideva come una matta vedendoci correre lungo i corridoi, lei e le altre ragazze ci hanno aiutato a scappare dalle bidelle. Davvero dei bambini siamo stati! È bello tornare indietro nel tempo ogni tanto. Abbiamo anche fatto una foto bellissima con i cappellini di natale, io Alice, Cass e i ragazzi. L'ho attaccata in camera insieme a quelle con Harry. E abbiamo fatto anche altre foto, ovviamente. Con la tela, in palestra, ovunque. È stata una bella giornata.

Il ragazzo ricciolo è sdraiato sul mio letto mentre dorme. Siamo andati a pranzare al bar vicino a scuola con gli altri ragazzi e poi ci siamo rifugiati qua, ma lui si è addormentato.

Ripongo i fogli su cui ho scritto nel cassetto destro della scrivania e metto a posto le penne e le altre cose che ho tirato fuori per scrivere. Questa sera i ragazzi faranno una grandissima festa, ci saranno tutti. E in più non sarà una festa come tutte le altre, sarà una specie di pigiama-intimo party. Figo. Ma Harry non ha accennato all'idea di volerci andare quindi non so come dirglielo.

Mugugna qualcosa mentre apre lentamente gli occhi. Mi giro e gli sorrido sedendomi accanto a lui. Si strofina gli occhi e passa una mano fra i capelli prima di mettere bene a fuoco la mia figura.

"Oh, buongiorno" lo prendo in giro mentre lui ridacchia. Magari ha dormito poco durante la notte...maledetta me e questi pensieri.

"Scusa, ero un po' stanco" mi dice. La sua voce più roca del solito mi scioglie il cuore e il mio stomaco si contorce, è così bello. Ogni cosa fa, ogni gesto, lui è sempre dannatamente bello. Bellissimo. Se lo vedo, se lo guardo, non posso far altro di innamorarmi di ogni suo dettaglio. A partire dai suoi occhi verdi. Ecco, iniziamo da quelli, come possono essere due occhi l'ancora di qualcuno? È come se ogni volta che li guardo posso sentirmi a casa. Un po' come quando vedo Louis che ride, ma gli occhi di Harry sono ancora meglio. I suoi occhi la mia casa e le sue braccia il mio castello. Il suo corpo, invece, il mio rifugio. Non posso non amare la sua pelle, il suo odore, i suoi capelli che si scompigliano quando facciamo l'amore e che amo toccare. Il suo sorriso, quello vero, quello che riserva per me. Quando curva le labbra rosee e sembra tremendamente felice. Vorrei che fosse sempre così. I suoi tatuaggi, uno ad uno, li amo.

Io amo Harry.

"Che c'è?" Chiede quando nota che lo sto fissando.

"Uhm, niente" mi affretto a dire prima di stampargli un bacio sulle labbra. Mi stringe a lui mentre le sue mani accarezzano la mia schiena.

"No, ma sono ancora mezzo addormentato per aprire una discussione su cosa stavi pensando" farfuglia interrompendo il bacio. Rido e sorrido compiaciuta dal fatto che, per una volta, voglia lasciar perdere. Giusto così, ad ognuno la sus vincite.

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