Capitolo 11:Sono di nuovo nella sua macchina ma non sta prendendo la strada per andare a casa mia e non mi importa. Non bado molto a questo.
"Cosa stiamo facendo?" Mi chiede Harry dopo qualche minuto.
"Non lo so" sospiro.
Lo guarderei anche per ore mentre guida, ne sono sicura.
"Devi smetterla Heisel. Con il fumo, i baci dati a dei coglioni e con l'alcol e quelle merdate li"
"Non puoi capire" gli rispondo. "Capire cosa? Fare la Troia alle feste non mi sembra un atteggiamento che va capito" dice per poi fermarsi di scatto quando si accorge di quello che ha detto.
Non importa,ovviamente.
A me non importa mai di niente. Resto in silenzio mentre le sue parole si rincorrono nella mia mente.
"Ferma la macchina" gli dico.
"No, non scenderò per calmarmi o qualche merdata del genere" sputa fuori.
"Nessuno ha detto che devi scendere"
Sospira e si ferma.
"Quindi?" Mi chiede.
Mi slaccio la cintura e mi giro verso di lui.
"Quindi il punto è questo Harry, che con te ci sto davvero bene. Poi però succedono queste cazzo di feste dove tu vai in giro a farti tutte e fai bene perché noi due non usciamo insieme ne altro ma te mi lasci li senza nessuno e a qualcosa mi dovrò pur reggere. Che sia l'alcol, una sigaretta o un ragazzo. Tu puoi andare in giro a fare quello che vuoi e io no? Non è giusto questo. E non capisco davvero cosa stiamo facendo"
Lo vedo seguire attentamente il mio discorso.
"Mi ha dato noia vederti così con quello, non lo so perché. E se ti dico del fumo o quelle merdate del genere lo faccio solo per te"
HARRY'S POV:
Vorrei che non ci fosse solo questo rapporto fra noi due ma non so nemmeno da che parte iniziare.
Sospira dopo che le ho detto così e si rimette la cintura.
Dopo alcuni minuti siamo arrivati solo che questa volta, siamo a casa mia.
"dove siamo?" Mi chiede quando scende.
Questo top le sta davvero bene e il mio autocontrollo sta finendo.
È davvero troppo questa ragazza.
"È casa mia" le dico mentre apro il portone del palazzo per poi fare lo stesso con quello dell'appartamento.
Non dice niente, entra e basta.
Si toglie subito i tacchi e li lascia in un angolo della sala.
La casa è abbastanza in ordine.
Vado verso la mia camera e lei mi segue.
"Harry" mi chiama mentre si guarda intorno.
"Posso restare qua, sta notte?" Guarda verso il basso mentre me lo chiede. È davvero in imbarazzo e questa cosa mi piace.
Di solito le ragazze non si fermano a casa mia ma lei può essere l'eccezione. Anzi lo è.
È la mia eccezione, la mia eccezione a tutto.
"Si, certo"
Mi sorride leggermente.
Vedo entrambi i polsi arrossati e mi avvicino a lei.
Solo adesso noto il trucco un po' sfatto, segno di qualche lacrima.
Non penso quasi niente di quello che ho detto.
Le accarezzo i polsi mentre lei appoggia la testa sul mio petto.
"Sono un casino" mi dice contro la mia maglia.
Ridacchio e la stringo più forte. Questa vicinanza è davvero piacevole.
"Lo sono anche io"
Mi sto rilassando e anche lei. So che il discorso in macchina non è chiuso qui ma per adesso meglio non parlarne.
Prendo nell'armadio qualcosa che possa andarle: una mia maglia nera e un paio di calzoncini da ginnastica. Le mostro il bagno così che si possa cambiare, faccio lo stesso anche io mettendo un paio di calzoncini da ginnastica simili a quelli che ho dato a lei e una felpa lasciata aperta per metà.
Heisel esce dal bagno e sta bene con indosso la mia roba.
"Adorabile" la prendo in giro mentre mi posiziono sul letto.
Non sa cosa fare.
"Dormirai sul letto, io vado sul divano" le spiego, ma vedo il suo sguardo diventare di pietra.
"No no, davvero Harry"
La guardo confuso e lo sono davvero.
È sempre più imbarazzata e le sue guance si tingono di rosso, schiude la bocca ma non riesce a parlare.
Si avvicina a me e al mio letto sedendosi accanto a me.
"Da quando non sto più con Mattew io ho dei problemi a dormire. Non dormo molto e se dormo è sul divano, non so perché" confessa.
Adesso si spiega il letto intatto.
La mia mascella si tende quando nomina Mattew.
"Vuoi dormire con me?" Le chiedo.
Annuisce.
Penso di non essere mai stato così felice in tutta la mia vita, o magari sto esagerando, ma in questo momento lo sono molto.
Mi sistemo sotto le coperte e sento lei fare lo stesso.
Probabilmente starà pensando che tutto ciò è folle, lo sto pensando anche io. Ma è quello che siamo.
Due folli.
Mi avvicino a lei che appoggia un braccio sul cuscino e si mette di lato per guardarmi, io storgo semplicemente la testa.
"Non so se riuscirò a dormire" mi dice piano.
"Non è un problema, al massimo starò sveglio con te" la tranquillizzo. È bella quando è leggermente stanca.
Non voglio toccare l'argomento che ci ha fatto discutere prima in macchina, stiamo così bene adesso.
"Heisel" la chiamo.
"Dimmi" alza il volto verso di me. Studio per qualche istante i suoi lineamenti ed è perfetta.
È davvero bellissima.
Cosa non le farei.
Il mio autocontrollo è ufficialmente finito.
È stesa a pancia in su mentre mi guarda, mi giro su un fianco sporgendomi lentamente verso di lei.
Faccio scendere una mia mano sul suo fianco. Merda.
Le bacio il collo per poi salire sulla mascella e arrivare agli angoli della bocca.
Le nostre labbra finalmente si incontrano e sembrano essersi desiderate a lungo, le chiedo l'accesso con la lingua che dopo poco mi concede.
È come un perfetto gioco.
Giuro di non aver mai baciato così. È più di un bacio.
"Harry" geme quando i baci diventano più intensi.
Mette le mani sul mio petto e io la stringo a me.
"Buona notte Heisel"
"Buona notte Harry"
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"