Capitolo 15:
Non vorrei svegliarmi, ho dormito abbastanza bene questa notte e per una volta nella mia vita voglio restare nel mio letto.
""Heisel"mi dice Harry di nuovo mentre mi tira dei pizzicotti sulle guance. Irritante, davvero irritante. Mugugno qualcosa in senso di protesta e ciò provoca solo una risata nel ragazzo ricciolo.
""Andiamo,svegliati" ripete. Penso che non sia il classico ragazzo che pensa a quanto sia bella una ragazza mentre dorme e che non vuole svegliarla,forse è meglio così. Ho bisogno di qualcuno che mi svegli.
Sorrido mentre alzo la schiena sedendomi. Ha i capelli arruffati e il suo aspetto assomiglia molto a quello che aveva la mattina dopo che ho dormito da lui.
""Grazie del dolce risveglio" mormoro in tono ironico. Lui ridacchia.
"Hai dormito bene?" Mi chiede.
Noto che è già vestito ed è in piedi davanti al letto. I vestiti che ha usato per la notte sono vicino alla sedia della scrivania.
Annuisco mentre mi alzo e lui sorride soddisfatto. Probabilmente vuole già andare a casa, magari ha da fare.
Mi accompagna in cucina e sta con me tutto il tempo mentre faccio colazione, raccontandomi il modo in cui continuamente mi muovevo durante la notte. Dice che gli ho tirato qualche calcio e che mormoravo qualcosa, rido mentre me lo immagino che mi sposta le gambe nel letto.
""Ti volevo uccidere" dice quasi serio.
""Avrai tutto il tempo per farlo" rido e lui mi segue. È così bello quando ride.
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Non penso che sta sera dormirò nel mio letto dato che Harry non c'è, non c'è nessuno con me e sarò sola di nuovo e il mio letto continua a non piacermi. Non sento Harry da quando ha lasciato il mio appartamento questa mattina ma è uguale, insomma, sono solo qualche ore. Stiamo appena iniziando, non stiamo nemmeno insieme, diciamo che ci stiamo provando. Stiamo provando ad avere qualcosa. E dopo Mattew io non ho avuto nessuno e questa situazione mi spaventa tantissimo ma non posso continuare a chiudermi in questo modo fuori dal mondo, e poi Harry è così diverso. È diverso dagli altri ragazzi che sono entrati nella mia vita. Insomma, non so tante cose su di lui, però con lui ci sto bene. E si arrabbia con me, prova a farmi ragionare e ho bisogno di questo. Da una parte penso che io e lui ci assomigliamo, dall'altra non molto. Come se fossimo nella stessa città e nello stesso momento ai poli opposti. Harry è strano, non posso dire di no. Insomma, ancora non capisco perché quella sera, dopo poche ore che ci conoscevamo, ha insistito così tanto per portarmi a casa, penso che prima o poi me lo farò spiegare. Meglio poi. Penso che non sappia controllare alcuni suoi atteggiamenti compreso il controllo della sua forza, lo vedo da come cambia la sua espressione quando gli dico che mi sta facendo male che non è quello che vuole. Probabilmente è abituato a comportarsi così. Non ho fretta,almeno non per ora, di sapere di più su di lui. L'ha detto lui stesso che mi vuole conoscere meglio, lo faremo mentre staremo l'uno accanto all'altro. Magari le cose andranno bene o magari andranno male.
Inizio a mettere a posto la stanza dato che ho la capacità di metterla in disordine nel giro di pochi minuti. Sulla scrivania ci sono un sacco di fogli ma quelli intendo lasciarli lì, mi ci vorranno dei giorni per metterli in ordine, sistemarli e schedarli. Mi limito a raccoglierli, raggrupparli e metterli in un angolo della scrivania. Questa sera non ho bisogno di scrivere, sono serena. Tranquilla. Ci sono anche un sacco di vestiti sporchi in giro per la camera così li porto nel cesto dei panni sporchi, devo mettere in ordine più spesso. Passo alle fotografie sparse ovunque, si rovineranno se continuo a tenerle in questo modo, così le prendo e le chiudo dentro ad una scatola nel comodino. Prima o poi le metterò in un album o qualcosa del genere. Alcune sono davvero belle. L'unica foto che lascio fuori è quella che mi ha regalato mi fratello qualche giorno fa, è la mia foto preferita. Le altre attaccate al muro prima o poi le dovrò rinnovare, iniziano ad essere un po' vecchie, ne ho di più belle. Passo alla libreria, quella è abbastanza in ordine, c'è solo qualche libro fuori posto. Sono così belli i libri, mia mamma mi ha trasmesso la passione per i libri. Lei leggeva sempre per me e per mia sorella, ma adesso non legge più. Non le importa più. Penso che abbia smesso di credere nella magia, nell'illusione che solo i libri riescono a darci. Ma io no, io ci credo ancora.In fine, la mensola. La mia mensola, ci sono le mie macchinette fotografiche preferite, dalle più vecchie alle più nuove. È sempre stata la mia più grande passione. Noto che la telecamera non è messa nella posizione in cui la metto io di solito, strano. Insomma la uso solo io, Alice non sa nemmeno da che parte si prenda. Non le piacciono nemmeno i video.
È ancora accesa. Impossibile. La prendo in mano e la collego velocemente al computer, anche solo per controllare che non si siano cancellati alcuni video o cose del genere. Ce ne è uno nuovo.
Harry. Lo ucciderò per aver usato la mia telecamera per la millesima volta, senza il mio permesso e in più, per riprendermi mentre dormivo. Ma il video è davvero bello. Si nota un pezzo della sua spalla e del suo viso mentre alza la telecamera con le braccia per riprendere anche me. Sono rannicchiata contro il suo corpo mentre dormo tranquillamente, è un'immagine davvero bella.
Mi affretto a prendere il DVD che ho fatto nei giorni scorsi con i piccoli video che mi ha fatto Harry e aggiungo quest'ultimo al disco, mi piace un sacco. Lo continuo a guardare due tre e anche quattro volte. Si nota pure la sua bocca curvata in un sorriso mentre mi guarda di sfuggita. In un altro pezzo si sente la sua voce che ridacchia mentre io mi muovo agitatamente nel letto. È ufficialmente il mio video preferito, o comunque, uno dei migliori.
La camera è in ordine ed è quasi l'ora di cena quando suonano alla mia porta. È Alice con gli occhi un po' lucidi, due pizze in mano e nell'altra delle buste del Mc Donald's. Non bene per la dieta ma non importa. Posso dire dai suoi occhi che qualcosa non va.
"Ali" le sorrido facendola entrare. Posa il cibo sul tavolo in cucina e si getta con le braccia al mio collo. Non importa quanto io sia acida, non mi piace vederla così. La stringo forte a me per poi farla sedere sulla sedia davanti alla mia. Vorrei dirle di Harry ma è più importante lei in questo momento. Per me viene sempre prima lei, è ovvio, ma adesso più delle altre volte. Quando si sente male, ha bisogno di me. So che nelle ultime due settimane è stata poco presente ma questo non importa, non ci sono solo io nella sua vita. Lei mi è stata accanto mentre io vivevo in mezzo alle macerie della mia vita ma è sempre rimasta con me. È sempre rimasta al mio fianco. Ora tocca a me, tocca a me provare ad essere l'amica che lei si merita e l'amica che sono sempre stata fino a qualche anno fa.
Io e Alice ci conosciamo da quando siamo piccole, eravamo due pesti. Da bambine giocavamo insieme alle bambole, ci arrampicavamo sugli alberi, lei dormiva a casa mia e io da lei. Aveva tantissimi pupazzi di Winnie The Pooh. Era davvero fissata. Siamo anche andate in vacanza insieme qualche volta ed è sempre stata la mia compagna di vita. All'età di dodici anni eravamo sempre io e lei, ogni tanto non andavamo a scuola. Lo facevamo solo perché guardavamo sempre film polizieschi o cose del genere e volevamo provarle tutte. Abbiamo sempre avuto tantissime avventure da raccontare. Quado è morta mia sorella lei è stata con me e stessa cosa quando Mattew è uscito dalla mia vita. Quando i miei genitori mi hanno mandato qua, lei mi ha seguito. È venuta con me. Crescendo è maturata davvero tanto ed è molto più responsabile di me, lo è sempre stata. Ma non ci è mai importato. Lei mi ha sempre voluto un gran bene anche se ero così, e io ne ho sempre voluto a lei.
""Si tratta di Liam" mi dice appena è pronta a parlarne mentre iniziamo a mangiare.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"