Capitolo 42

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Capitolo 42:

HEISEL'S POV:

Harry mi sveglia dolcemente quando siamo fermi davanti ad una piccola casa in mattone e legno circondata da una distesa bianca che sembra quasi panna. È meraviglioso. La luce della luna illumina il volto perfetto di Harry e nel cielo ci sono tantissime stelle. A Londra non c'è un cielo così. Mi chiedo quanto siamo lontani da quella città ma ora come ora non mi importa. Non mi importa assolutamente di niente, nè della scuola, nè dei miei genitori, di nulla. Se starò qua, solo io ed Harry, starò bene. Avviserò Alice e gli altri che per qualche giorno non ci sarò, è il massimo che sono tenuta a fare.

Sorrido a quello che ormai è il mio ragazzo, almeno credo, e lo aiuto a portare dentro la piccola casa i nostri borsoni. Il mio è più pesante.

La casa è meravigliosa, tutta su un piano ed è piccola. Una classica casetta di campagna. C'è un salotto con un divano in stoffa beige, il camino ed una libreria piena di libri. La cucina è piccola e in legno ma è splendida e ben fornita per qualsiasi cosa. C'è una sola stanza da letto ma è spaziosa: un letto grande, un armadio, due comodini. La finestra dà sul prato innevato ed è davvero accogliente come stanza. Come se riuscisse a donare calore. C'è un piccolo ripostiglio dove stanno scope, aspirapolvere e quelle cose lì. Il bagno è meraviglioso. Una vasca antica di ceramica con piedi in oro è appoggiata contro il muro, è spaziosa e le rifiniture in oro si intonano con il resto del bagno. Adoro questo posto.

"È stupendo" dico ad Harry mentre lo raggiungo in camera da letto. Ha appoggiato i nostri borsoni su una sedia accanto all'armadio. Penso che li sistemerò domani mattina con più calma, adesso sono distrutta e sento il sonno impossessarsi piano piano del mio corpo.

"Sono felice che ti piaccia" prende la mia mano e mi porta in mezzo alle sue gambe mentre lui è seduto sul letto. Mi bacia la pancia attraverso la maglietta mentre le mie mani scivolano lente sui suoi riccioli, i suoi baci sono sempre qualcosa di incredibile.

Lo spingo leggermente indietro per prendere posto sulle sue gambe. Le mie ginocchia sono ai lati dei suoi fianchi e lui stringe dolcemente la mia vita. Sembra quasi che stia attento ad ogni suoi movimento. Ci baciamo ancora questa volta con più foga mentre lui mi stringe più forte al suo corpo facendo combaciare i nostri petti. Le sue mani vanno sotto la mia maglia e mi accarezza la pelle liscia delicatamente. Sento ogni parte di me coperta da brividi. Le sue mani corrono veloci su e giù lungo la mia schiena mentre bacia la mia fronte. Le sue labbra sono calde contro la mia pelle fredda. Mi sistema i capelli dietro le orecchie e sorrido per quella sua azione premurosa.

Ci stendiamo uno accanto a l'altro mentre mi stinge forte a lui. Assaporo gli ultimi istanti di quel momento per poi alzarmi.

"Mi faccio una doccia e arrivo" prendo dei vestiti dalla valigia e mi avvio verso il bagno.

L'acqua calda rilassa i miei nervi mentre mi rilasso. Sento la porta cigolare, i miei piedi toccano il bordo sinistro della vasca mentre la testa è appoggiata su quello di destra. La schiuma copre il mio corpo. Volevo fare una doccia veloce ma non ho resistito.

"Heisel" mi chiama quando entra in bagno. I miei capelli sono raccolti in una cipolla disordinata mentre giro il viso verso di lui. Mi sento leggermente in imbarazzo.

"Harry" ripeto

"Scusa è che non sentivo l'acqua scorrere" mi dice. I suoi occhi si allungano come per veder meglio il mio corpo ma non si riesce a vedere nulla. La schiuma è troppa. Il suo corpo è rigido e stringe ripetutamente le mani in dei pugni, ridacchio per la sua reazione.

"Tranquillo, sono ancora viva" scherzo mentre lo schizzo leggermente con l'acqua. Si riprende dal suo stato di trans e inizia a ridere. Si siede sulla tazza chiusa del water mentre mi guarda. Sembra che stia studiando il mio volto.

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