Capitolo 16:
Annuisco mentre mordo la pizza facendole capire che può parlare, che può dirmi tutto.
""Io non so cosa fare" le lacrime continuano a scendere dai suoi occhi.
""Alice, prova a spiegarmi" le dico calma. Beve un sorso d'acqua mentre cerca di calmarsi. Era un bel po' di tempo che non la vedevo così, sembra così triste.
"Provo di tutto per lui, giuro. Ma lui no, ne sono sempre più sicura" le ricade una lacrima dagli occhi.
""Cosa è successo, Alice?" Deve essere davvero successo qualcosa. Per forza.
""Io, cioè noi, nel senso, abbiamo fatto sesso. Due giorni fa, e lui non si è fatto più sentire. Sono stata così stupida" rinizia a piangere mentre si tiene la testa fra le mani e le lacrime bagnano il tavolo della cucina.
"Cosa? No! No alice, non sei stupida, okay? Ci deve essere una spiegazione. Prova a parlare con lui appena lo vedi e non farti vedere così vulnerabile, non servivà a nulla. E tu sei forte, lo so. Lo sappiamo entrambe!" Non so cosa pensare, Liam non è quel tipo. Insomma, è stronzo, lui e i suoi amici lo sono ma Liam è sempre stato buono, e sembra tenere ad Alice. Loro tutti sono bravi. Oh no, Harry è come lui, come loro. I pensieri peggiori mi passano nella testa mentre immagino che la prova della relazione fra me e Harry possa andare malissimo. Liam non è così, nemmeno i suoi amici, e nemmeno Harry. No.
Cosa diamine sto dicendo. Sto cercando di giustifacere un comportamento che non si può giustificare. Niall, Louis, lo fanno sempre. Loro lo fanno sempre. Usano le ragazze per una notte, ma non alice. Insomma, Alice è diversa da quelle ragazze. Spero davvero che non sia così, spero che sia solo un malinteso, un'impressione sbagliata che ha avuto Alice.
Oh, merda.
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Arrivo a scuola di corsa mentre il mio telefono vibra.
Da:Harry
""Buongiorno Heisel"
Sorrido spontaneamente, vuol dire che almeno mi ha pensato. Alice non è venuta, non se la sentiva. Ieri sera ha dormito a casa mia e adesso è sempre li a guardare la televisione con un sacco di coperte addosso e un grande pacchetto di fazzoletti accanto a lei. Mi è dispiaciuto lasciarla sola ma devo davvero essere a scuola.
Rispondo ad Harry ricambiando il suo "buon giorno" per poi entrare in classe.
""Heisel" mi sorride Louis.
"Louis" lo saluto e mi siedo accanto a lui mentre mi fa copiare dei compiti che non sono riuscita a finire, strano che lui li abbia fatti.
Vorrei davvero chiederli di Liam ma forse è meglio se non lo faccio, magari non mi dovrei intromettere, dovrei semplicemente lasciare stare oppure parlarne direttamente con Liam. Ma non mi sembra il caso. Merda, non so cosa fare. Non sono nemmeno arrabbiata con Liam, non posso esserlo se non so come sono andate esattamente le cose. E sono anche un po' stupita dal fatto che lui e Alice abbiano fatto sesso per il semplice fatto che Alice non è il tipo. È stata a letto solo con due ragazzi e prima di ciò c'è stata fidanzata per mesi e mesi e mesi e mesi e mesi e mesi.
"Liam" lo fermo nel cortile mentre fruga nel pacchetto delle sigarette offrendomene una. Lo ringrazio e ci sediamo su una panchina mentre gli altri ragazzi della scuola mangiano il pranzo o cose del genere. È un po' teso e posso dire dalle occhiaie sotto i suoi occhi che non ha dormito molto negli ultimi giorni, peggio di me. In cortile si congela dal freddo.
""Dimmi" mi dice quando entrambi abbiamo finito la sigaretta.
""Volevo parlarti di Alice" annuisce piano mentre mi guarda e io continuo il mio discorso stando attenta a non dire la cosa sbagliata "vedi mi ha detto ciò che è successo fra voi due"
""Intendi il fatto che abbiamo fatto sesso?" Chiede tranquillo e io annuisco. È fin troppo strano parlare di Liam di queste cose. Soprattutto se si tratta di lui e Alice.
""Perché sei sparito dopo quello che è successo? Insomma, lo so che è quello che fate sempre: fate sesso con le ragazze e poi la storia finisce li. Ma so anche che di Alice ti importa, e non dirmi di no"
Sospira mentre prende un'altra sigaretta. Me ne offre una per la seconda volta nel giro di una decina di minuti e anche se sono davvero tentata dico di no. Gli lascio il tempo per rispondere.
""Alice mi interessa, le voglio davvero bene. Ma non so se posso darle quello che lei cerca" mi spiega inciampando nelle sue parole. È davvero teso.
Beh, adesso il mio compito è finito. Io dovevo semplicemente avere la certezza che lui non l'avesse usata per poi gettarla via che è esattamente come si sente Alice in questo momento. Più di questo io non posso fare, non posso costringerli a fare pace, a chiarirsi, a stare insieme.
""Devi parlarne con lei, Liam. Non puoi dire che non sai cosa puoi darle se non sai cosa vuole. Pensaci e cercala, rimedia alle cose prima che sia troppo tardi" mi alzo e lo guardo mentre si strofina le mani sul volto per poi sorridermi e attirarmi a lui in quello che più o meno è un abbaccio.
""Grazie, sei un'amica" gli sorrido spontaneamente a quella sua affermazione e gli faccio un segno di capo per salutarlo.
Controllo il telefono mente mi allontano dalla panchina su cui ero seduta qualche minuto prima mentre cammino per il cortile andando verso l'uscita. L'unico messaggio è da parte di Alice che mi avverte di aver lasciato casa mia e di aver sistemato tutto.
Le rispondo di non preoccuparsi e di chiamarmi se ha dei problemi. Controllo anche le chiamate e ne vedo una di Cassidy e una di mio fratello, li richiamerò più tardi.Giro l'angolo finalmente fuori da scuola quando vado incontro ad un ragazzo. Il suo profumo mi è famigliare e posso dire chi è anche prima di alzare lo sguardo.
""Hey" mi saluta con la voce roca.
"Harry" sorrido leggermente.
E il discorso di quello che loro fanno alle ragazze mi torna in mente. Non voglio davvero essere una delle mille e una notte.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"