Capitolo 47:
Sono le dieci di mattina quando i raggi freddi del sole mi svegliano. Erano secoli che non dormivo così bene, mi sento quasi rinata e sorrido ripensando a ciò che è successo ieri sera. È stato tutto perfetto. Harry accanto a me dorme ancora, la sua bocca è leggermente aperta e i capelli sono scompigliati in un modo in cui non lo erano mai stati. Prendo una sua felpa che, come sempre, ha lasciato sul pavimento e me la infilo velocemente. Il tessuto è caldo contro la mia pelle nuda. Vado silenziosamente in bagno per darmi una sistemata. La porta si apre di colpo facendomi sussultare. Harry mi sorride mentre si avvicina a me. Sulle sue braccia ci sono alcuni graffi e anche sulla sua schiena. Il suo collo e le clavicole sono coperti da fiori rossi creati dalla mia bocca. Io non sono messa peggio: il mio fianco destro ha praticamente la stampa della sua mano, sulla mia clavicola ci sono diversi segni rossi e stessa cosa su uno dei miei seni. Sembra che siamo stati in guerra.
"Buongiorno Heisel" mi sorride mentre allunga le braccia verso di me. Mi lascia un dolce bacio sulle labbra mentre le sue mani vanno sotto la sua felpa, che in questo momento sto indossando io.
"Buongiorno Harry" gli dico mentre passo le mie dita lungo i graffi sulle sue braccia e non posso trattenermi dal ridacchiare. Guarda il punto che sto toccando e mi segue nella risata. Sembra sereno.
"Uh, la mia piccola aggressiva" mi prende in giro scherzosamente mentre mi sistema i capelli dietro l'orecchio. Ridacchio ancora mentre lascio uno schiaffetto sulla sua spalla.
Mi allontano un istante da lui.
"Tu non sei da meno" dico alzando la felpa e lasciando vedere il mio corpo. Non so perché io in questo momento non mi trovi in imbarazzo, però mi sento bene.
Tocca tutti i punti dove ha segnato la mia pelle. Si sofferma sul seno per poi scendere al fianco.
"Ti fa male?" Mi chiede preoccupato mentre continua a guardare la zona rossa sul mio basso ventre.
"Che? No! Hai tenuto la mano li per tutto il tempo, e mi piaceva" dico mentre prendo il suo viso nelle mani e lo porto a guardare il mio. Mi sorride leggermente.
"Non è stato doloroso" lo rassicuro.
"È stato perfetto" concludo avvicinandomi di più a lui. Sorride contro le mie labbra mentre mi abbraccia. Un abbraccio di quelli in cui ci si può anche perdere dentro.
"Perfetto" ripete mentre porta le sue labbra sulle mie in un bacio dolce. Quasi assonato.
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Siamo sul divano davanti al camino mentre lui continua a fare foto a caso al fuoco, a me seduta accanto a lui, al salotto e cose così. È tremendo quando ci si mette e certe volte è peggio in un bambino. Sono felice però, di averlo coinvolto in una mia passione. Magari lui un giorno potrebbe insegnarmi a stendere un uomo sul ring. Rido mentalmente per questa strana idea ma ammetto che mi piacerebbe avere Harry come mio insegnante privato.
Le mie gambe sono sulle sue cosce mentre lo guardo divertita.
"Stai meglio?" La sua domanda mi spiazza leggermente. Dopo ieri sera, non ho più nemmeno pensato a come mi sentissi. Sto bene. In questo momento io sono davvero felice. L'aria pulita di questo posto ha senza dubbio aiutato, ma non è stato questo a farmi stare meglio. È stata la presenza di un Harry attento nei miei confronti e di una situazione totalmente calma. È bello sentirsi così qualche volta.
Sorrido mentre penso a questi giorni qua. A ciò che abbiamo fatto e ai ricordi che saranno per sempre legati a questo posto.
"Sto bene" dico. Per la prima volta dopo tanto tempo, sono sincera. Il sorriso cresce anche sul suo volto mentre allunga una mano sulle mie gambe facendo su e giù.

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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"