Capitolo 26

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Capitolo 26:

HARRY'S POV:

L'ho lasciata nell'appartamento a studiare qualche ora fa portando via con me una delle due foto che ci siamo fatti ieri sera. Merda, ieri sera. Una delle serate più belle della mia vita, senza dubbio.

"Sinceramente, quella sera quando l'ho vista alla festa non so cosa ho pensato di lei. Ricordo che era dannatamente bella e sembrava anche scontrosa. Aveva quello sguardo freddo, di ghiaccio, che non abbandonava mai le sue espressioni, i suoi occhi.

Era interessante e davvero diversa dalle ragazze che c'erano in quella casa. Dopo avermi conosciuto quasi scappò via come se non le piacesse molto conoscere nuove persone, come se non avesse voglia di niente. Poi c'era Conor, quell'idiota. Le da sempre noia, si vede che le va dietro da davvero molto tempo.

Ma lei stava con Mattew? Oh, Mattew. Vorrei picchiarlo e non so perché. Forse perché lui l'ha avuta e anche al solo pensiero mi da noia. Non voglio pensare a lui.

Non so perché volevo accompagnarla a casa, ma sembrava terribilmente indifesa in mezzo alla strada. La sua testardaggine è stata una delle prime cose che ho apprezzato di lei anche se alcune volte le impedisce di pensare lucidamente. Così come la sua ironia e il suo voler sempre ribattere, deve sempre avere l'ultima parola. È irritante, si, ma non per me. Non lo è. Almeno, quasi mai. E anche quando lo è non importa.

Mi sono messo in un fottutissimo casino.

Penso che il giorno in cui l'ho trovata in camera sua a piangere per la mancanza di sua sorella sia stato un giorno davvero triste. Lei era così indifesa: nessun muro di ghiaccio pronto a proteggerla. Era a pezzi, distrutta. Come se nella stanza oltre ai pezzi delle foto e dei vestiti ci fosse anche lei. Volevo solo farla stare meglio e magari farla ridere, lì mi accorsi che qualcosa non andava perché a me non importa far ridere le ragazze. Non di solito. Alcune volte non mi importava nemmeno di farle venire mentre le scopavo.

Oh, poi c'è stata quella sera. Quando sono tornato da lei per chiederle di darmi una possibilità perché avevo davvero bisogno di lei, pensavo che non mi avesse nemmeno ascoltato e probabilmente avrei dato la scusa al fatto che avessi un po' bevuto e le avrei urlato contro. Mi sono giocato tutto me stesso senza nemmeno rendermene conto. Ma a differenza delle mie spettative, lei mi ha detto di si. Mi ha detto che ci avrebbe provato anche se siamo un casino totale.

Lei è davvero incasinata, forse anche più di me e me l'ha sempre detto.

Così quella sera è stata la mia grande conquista. Come se fra le mie braccia non avessi solo Heisel, anzi, si. Avevo solo Lei ma era l'unica cosa che volevo: Lei.

Lei mi prende e mi aiuta. Anche se non lo sa, anche se non ne ha la più pallida idea, lei mi tira su con lei. Mi fa sentire bene, come se non avessi niente di cui preoccuparmi, tranne lei ovviamente. Mi devo occupare di lei perché come tutti sanno:

"Quello che trascuri diventa di qualcun'altro"

E lei non deve essere di nessun altro. Ho come il grande bisogno di sentirla mia, non solo col sesso. Intendo, non l'abbiamo mai fatto. Però la sento comunque mia, lo è.

Non volevo farle del male quelle volte che tiravo i suoi polsi o le ho lasciato i segni sulla pancia. Merda. Sono un completo idiota. Non avrei mai voluto, ma alcune volte non so come calmarmi. È già difficile per me mantenere la calma. Ma lei mi aiuta anche in questo, avrei picchiato Cody e anche Zack forse, anche se è mio amico dato che ci hanno provato con lei, ma c'era lei con me e lei veniva prima quindi ho lasciato stare.

Lei viene prima.

Penso che non fossi mai stato così eccitato con lei come quando le ho passato l'asiugamano bagnato sul suo ventre piatto mentre lei accarezzava i miei riccioli. Me la sarei scopata così volentieri. La scoperei sempre.

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