Capitolo 13

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Capitolo 13:

Mi dispiace andarmene solo per mio fratello. Mia madre e mio padre ci sono stati poco e niente in questi due giorni.

Ma sono contenta di essere di nuovo a casa, mi sentivo fuori posto a Manchester.

Mi hanno chiamato alice, Louis e gli altri per chiedermi dove ero e che fine avevo fatto, ho risposto a tutti nello stesso modo: "sono fuori città".

Bussano alla porta e io non so se ho voglia di vedere gente ma apro lo stesso.

"Bellissima" mi saluta Niall mentre era in casa.

"Niall" gli sorrido.

"È andato bene il viaggio?" Mi chiede mentre si siede sul divano. Annuisco.

"Vieni? Danno una festa da Ricky e c'è tantissima gente. Ieri non ceri alla nostra" è entusiasta e mi dispiacerebbe davvero dirgli di no.

"Uhm, si.. Mi devo preparare" gli dico e lui annuisce.

Sparisco velocemente in bagno e mi lavo facendo una doccia veloce e asciugando i capelli.

Metto una gonna a tubino nera con sopra un top rosso, tacchi neri e anche la giacca.

Mi vesto troppo spesso di nero.

"Può andare?" Chiedo a Niall uscendo dalla camera.

Arrossisce lievemente mentre annuisce.

Devo davvero comprare altri vestiti.

Arriviamo e fuori da Ricky c'è pieno di macchine. Deve esserci moltissima gente.

Accendo una sigaretta quando stiamo per entrare, ma nel bar c'è una tale bolgia che inciampo ad ogni passo.

Saluto tutti con un cenno di mano mentre non so come comportarmi.

"Alice?" Chiedo a Zayn.

"È via con Liam" mi spiega.

Perfetto.

"Cassidy e le altre ci sono?" Chiedo di nuovo a Zayn.

"Cassidy non c'è ma le altre si, sono con Zack, Harry e altri" dice alzando le spalle.

Harry quindi è qui.

Ci sono rimasta male sinceramente, insomma ci siamo baciato e tutto il resto e poi nemmeno più una parola.

Ogni volta che abbasso il mio muro qualcuno mi ferisce, succede sempre così.

Fanculo.

"Oh" dico a Zayn. Sospira mentre mi prende per mano e mi fa sedere. Si siede accanto a me.

"Non starci male Heisel, sei una ragazza così bella. Non ti serve a niente lui" sputa fuori il moro.

Che?

"Hai capito male, Zayn" affermo mentre prendo un bicchiere dal tavolo. Scuote la testa e mi lascia un bacio sulla guancia prima di andarsene, bene.

Esco per fumare una sigaretta in pace e mi siedo su un muretto davanti al bar.

C'è pieno di gente anche fuori ma meno che dentro.

Conor non c'è, menomale.

Tutto ciò fa schifo. Ho buttato giù qualche bicchiere ma mi sento ancora troppo bene per essere soddisfatta.

Mi giro intorno e mi fa un po' male la testa.

Riesco a vedere sul divano Harry, qualche ragazza e altre persone. Perfetto.

Corro fuori perché la voglia di vomitare si è impossessata di ogni centimetro del mio corpo, non so se per aver visto Harry o se è per l'alcol.

Tossisco due o tre volte prima di iniziare a vomitare mentre una mano mi tiene su i capelli. Non è la mia.

Non dico niente e quando ho finito mi accascio a terra da qualche passo dal mio vomito incastrando la testa in mezzo alle gambe mentre piccole lacrime scendono dai miei occhi.

Non sono lacrime di tristezza, di stress penso.

Fermo subito le lacrime e non penso che si noti che ne sono scese alcune.

"Mi dovrei incazzare con te adesso" dice Harry mentre si piega davanti a me.

Allora era lui.

"Vai via Harry" mi alzo e mi metto davanti a lui.

Non voglio che continui a vedermi sempre così vulnerabile.

Poi aspetta, che ha detto? Che dovrebbe arrabbiarsi con me? Fanculo, seriamente.

"Hai bevuto?" Mi chiede. Che domanda stupida.

"Dici?" Ironizzino mentre lui alza gli occhi al cielo.

"Dove sei stata in questi giorni?" Cerca di stare calmo.

"Fuori città" alzo le spalle e lui sospira.

"Hai baciato qualcuno o qualcosa del genere?" Mi chiede.

È per caso un'interrogatorio?

"Seriamente Harry, mi stai prendendo in giro? No. Non ho baciato nessuno, non sono come te" sputo fuori mentre lo spingo leggermente ma lui afferra il mio polso.

"Davvero? Non ci hai messo tanto a baciarmi l'altra sera"

Sono davvero incazzata.

Incazzata e ferita con questo figlio di puttana.

Non gli rispondo e mi divincolo dalla sua stretta, voglio tornare a casa.

Mi sono fatta una doccia e mi sono lavata via tutto lo sporco che sentivo di avere sulla pelle.

Ho messo una paio di leggins grigi e la felpa di Harry, non importa quanto sia incasinato, bastardo e lunatico, questa felpa mi piace.

Sono le 2 e io non riesco a dormire e sto camminando per tutto l'appartamento da ore quando bussano in modo fin troppo forte alla porta.

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