Gray

Capitolo 70

Capitolo 70

"Se succederà qualche casino io me ne tiro fuori" dico ad Alice e Bea mentre mi infilo le scarpe col tacco.

Questa sera, infatti, ci sarà la festa per i miei diciannove anni ma io non me la sento per niente. Ho paura che le cose degenerino e che vadano per il verso sbagliato, hanno organizzato tutto i ragazzi e come sempre hanno fatto le cose in grande, troppo in grande. Saremo tutti nella casa con piscina interna che ha la nonna di Louis, santa donna ormai anziana che ha accettato volentieri la proposta del nipote e ci ha lasciato via libera con la sua villa. Se ce ne sarà bisogno mi occuperò io stessa che le cose tornino a posto, non intendo far trovare la casa distrutta alla signora.

"Non rompere Heis, sarà una gran festa" squilla Bea mentre finisce di sistemarsi i capelli. Indossa un vestito verde smeraldo molto stretto ma semplice, le scarpe sono d'oro così come il suo giacchetto. Sta bene, senza dubbio. Magari è solo un po' eccessiva.

"Esatto, una troppo grande festa" rimarco prima di prende il mio giubbetto corto in pelle nera con la cerniera in argento. Amo questo giubbotto.

"Siamo pronte amiche mie" esulta Alice mentre prende il telefono dalla sua borsetta e si avvicina a me e a Bea. Alza il telefono davanti a lei e punta la fotocamera verso lo specchio facendo una di quelle famosissime foto che ogni ragazza si fa prima di uscire il sabato sera.

"È bellissima" sorride per poi postarla su qualche social network alla vista pubblica di ogni persona. Spero di essere venuta decentemente.

"A Liam piacerò?" Chiede ancora mentre si liscia il vestito sulle cosce. Indossa un vestito stretto dove il seno e largo sulle gambe, a "palloncino" se così di può definire. È blu e la schiena dietro è lasciata scoperta, adoro come le sta, lo abbiamo scelto insieme.

"Si, sei bellissima" la voce di Bea anticipa la mia quindi mi limito ad annuire e concordare con lei.

--

Allo scoccare della mezzanotte non perderò la scarpetta ma sarà anche il compleanno di Harry. I suoi vent'anni, forse è per questo che i ragazzi hanno tremendamente esagerato ed hanno fatto una cosa sovra umana al posto di una festa di compleanno. Per fortuna che la villa è abbastanza isolata e non corriamo il rischio di beccarci una denuncia o l'arrivo degli sbirri nel bel mezzo della festa.

Io sinceramente mi sono fatta "bella" solo per lui. Indosso un vestito stretto e corto che fascia completamente il mio corpo, è nero ma la stoffa dove il seno prende una forma a "v" ed è di una specie di tulle più trasparente. Lo adoro e per una volta, mentre lo sceglievo, non mi sono stata a fare centomila problemi. Pensavo solo ad Harry, a lui quando mi dice di avere più fiducia in me, che sono bella e che semplicemente, non devo pensarci troppo.

Saluto ogni persona all'interno della casa che mi sorride, mi abbraccia, mi bacia, mi fa gli auguri. Mi danno regali ecc. La situazione è abbastanza caotica e la musica altissima. Ci sono persone già in piscina e qualche ragazzo ubriaco. Santo cielo.

Con tutta l'allegria di questo mondo noto che c'è un tavolo da poker dove alcuni ragazzi stanno giocando. Io amo giocare. Infatti, dopo aver poggiato le buste con i regali in uno dei tavoli liberi, mi avvicino a quello che per me, un tempo, era quasi un paradiso.

"Leon?" Chiedo.

"Heisel! Tanti auguri amore mio" mi dice mentre si alza dalla sedia e mi solleva da terra. Credo che questa sia la sorpresa più bella. Questo stronzo mi aveva detto che non sarebbe potuto venire per gravi motivi.

Lo stile è sempre lo stesso, compresa la sigaretta dietro l'orecchio e la carta di assi infilata fra i boxer e la cintura: loro forse potranno farsi ingannare ma io conosco troppo bene il suo modo di giocare.