Capitolo 23:
HEISEL'S POV:
Sono seduta sul letto mentre continuo a guardare Harry che dorme ed è terribilmente bellissimo. Cosa ho fatto ieri sera? Avrei dovuto urlarli contro, mandarlo via e non volerlo più vedere invece ho fatto tutt'altro. L'ho tenuto vicino a me perché la verità è che ho paura che se ne vada, che mi lasci sola. Ho paura che vada via da me.
Ieri sera quando è tornato da me mi sono sentita come se tutto quello che lui aveva fatto cadere si fosse riaggiustato e mi sono sentita malissimo perché per quanto lui mi abbia ferito, volevo solo che tornasse da me.
Ha sbagliato, ha sbagliato in pieno e mi da noia pensare che ieri è stato con un'altra ragazza, ma l'ha detto anche lui, è la sua puttana per la sua eccelenza, era. Ha sbagliato davvero e dovrei odiarlo perché gli sto dando moltissima fiducia e lui l'ha già tradita ma non posso non volerlo accanto a me. Voglio essere io quella da cui si rifugia quando ha bisogno di qualcosa anche se in quel momento si sta rifugiando da me. Siamo davvero incasinati.
"Heisel" mormora mettendosi seduto e passandosi più volte le mani sugli occhi. Terribilmente bello. Gli sorrido leggermente mentre mi avvicino a lui.
Mi mette una mano sul fianco mentre cerca il mio sguardo ma io guardo ovunque tranne i suoi occhi. Non so se ce la faccio a reggere il suo sguardo, mi sento anche leggermente in imbarazzo dopo quello che è successo ieri sera.
Sospira mentre avvicina di più il suo viso al mio.
"Guardami,ti prego" sussurra e finalmente alzo lo sguardo. I miei occhi nei suoi e mi sento il cuor contento. Basta questo. I suoi occhi. Oh merda, in cosa cazzo mi sono messa.
"Io..scusa. Scusa" dice piano mentre continua a guardarmi. Non voglio discutere con lui, se discutiamo magari lui se ne andrà e non voglio.
"È uguale, tutto okay" mormoro e la mia voce esce fuori più provata di quanto mi aspettassi ma non gli do il tempo di rispondere perché appoggio le mie labbra sulle sue.
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Arrivo alla palestra della scuola pronta all'allenamento. Spero sia il primo ed ultimo allenamento che mi mettono il sabato pomeriggio perché sennò potrei pensare di lasciare la squadra.
Indosso i miei calzoncini blu a giro coscia fin troppo corti per i miei gusti,la canottiera bianca attillata e le all star dello stesso colore. Lego i capelli in una coda alta e raggiungo la palestra insieme a Cassidy.
Noto sugli spalti Harry, Louis, Alice e tutti gli altri, oh andiamo.
Gli faccio cenno con la mano di andare via, non ho intenzione di allenarmi sotto il loro sguardo, ma non si muovono, ridono leggermente e mi fanno delle linguacce. Immaturi. Immaturi e adorabili.
Iniziamo a scaldarci e dall'altro lato della palestra sta la squadra di basket, odio allenarmi quando ci sono anche loro perché ci guardano e ci provano spudoratamente con noi. Ricordo che una volta Louis e Niall si erano messi in una rissa perché il capitano mi stava praticamente costringendo ad andare con lui e penso che Louis lo stia raccontando ad Harry dato il suo sguardo accigliato e la mascella leggermente tesa.
È adorabile.
L'allenamento è finito e resto in palestra per mettere apposto i tappetini.
"È un po' che non ci vediamo"il capitano della squadra di basket, Tom interviene rompendo il silenzio. Non ho voglia di stare qua con lui.
"Sparisci" dico velocemente mentre gli do le spalle e guardo in alto sugli spalti, i miei amici sono ancora lì e guardano la scena attentamente. Fulmino Harry con lo sguardo e gli faccio un cenno di venire da me.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"