Capitolo 56
"Harry aiutami" strillo mentre salgo le scale con in mano due scatoloni pieni di decorazioni natalizie o cose del genere. Ride mentre si allunga verso di me e prende una delle scatole. Lui ha già montato l'albero, ora dobbiamo provvedere a tutto il resto.
Tiene aperta la porta di casa con il piede mentre mi fa entrare e mi segue subito dopo.
"È un po' storto l'albero" scherzo notando che la punta è leggermente piegata. Sembra quasi la torre di Pisa. Harry alza gli occhi al cielo per poi ridacchiare.
"Accontentati" dice mentre alza le spalle al cielo. Uch, fa l'offeso.
"Forza" gli dico mentre gli passo due o tre palle da attaccare ai rametti verdi dell'albero privo di decorazioni che sta in un angolo della sala. Salgo sulla scaletta mentre lui inizia a passarmi le decorazioni. Si avvia verso lo stereo e accende la musica mettendo un vecchio CD di Natale di quando ero bambina. È piacevole la musichetta in sottofondo e Harry mi fa ridere quando inizia a cantarla.
Lo ascoltavo sempre con la mamma e con Maya quando addobbavamo la casa mentre mio fratello e mio papà guardavamo lo sport in televisione o andavamo a comprare le cose necessarie per la cena. Una fitta si impossessa del mio stomaco e del mio cuore ma decido di far finta di niente, non posso continuare a camminare nei ricordi e a distruggermi con il mio passato. In più, non posso continuare a trascinarci dentro Harry. Non voglio perderlo.
"È bellissimo" esclamo scendendo dalla scaletta e rimettendola nello sgabuzzino. È tutto adornato sul tono del rosso e del bianco, mi piace tantissimo. Anche ad Harry sembra piacere.
Mi sorride mentre si avvicina a me e mi bacia una guancia. Le sue braccia mi circondano il bacino e mi tiene stretta a lui.
"Lo facevo sempre con mia mamma, Rose era piccola, lei guardava e basta" sussurra con la voce impastata dalla malinconia. Gli accarezzo la schiena e mi trovo in difficoltà per qualche secondo non sapendo bene cosa dire.
"Pensa che finalmente starai insieme a loro a Natale, di nuovo" lo rassicuro mentre nascondo la testa nell'incavo del suo collo. Mi bacia fra i capelli e scioglie il nostro abbraccio. Lo guardo attentamente cercando di capire cosa prova in questo momento, mi sorride. È felice.
"Finisco di mettere gli addobbi" gli dico iniziando ad aprire uno degli scatoloni davanti a me. Appendo la ghirlanda alla porta e così via. Harry torna in sala dopo qualche secondo con in mano la telecamera già accesa e inizia a riprendermi mentre sono intenta a lavorare, troppo per dirgli qualcosa.
"Guardami" mi dice
Mi giro verso di lui e gli faccio una specie di linguaccia.
"Buon Nataaaale" dico. Lui ride e scuote la testa.
"Non è Natale Heisel" mi corregge e io alzo gli occhi al cielo riprendendo a fare ciò che ha interrotto. Lo sento ridere mentre sposta l'obbiettivo sull'albero accanto a me.
Continua a filmarmi fino a quando non ho messo al suo posto ogni decorazione. Su una mensola c'è una casetta in ceramica che assomiglia a quella delle storie di Babbo Natale, dove la porta della cucina c'è una ghirlanda con degli addobbi sul rosso, i cuscini sul divano sono rossi e ci sono diverse lucine ovunque. Sono soddisfatta del mio lavoro.
Harry spegne la telecamera e si avvicina di nuovo a me. Amo guardarlo mentre è dietro l'obbiettivo, lo amo nelle vesti di regista.
"Brava piccola" mi elogia guardandosi intorno.
"Ti amo" gli dico. Un sorriso enorme si apre sul suo volto mentre mi stringe forte al suo corpo e inizia a baciarmi. Porta le sue mani sotto la mia maglia ma il nostro momento viene interroto quando qualcuno suona alla porta.
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Gray
Fanfiction"L'amavo,non per il modo in cui ha ballato con i miei angeli,ma per il modo in cui il suono del suo nome potrebbe mettere a tacere i miei demoni"