Capitolo 57

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Capitolo 57:
Mi sveglio di soprassalto quando la luce entra dalla finestra. Il mio respiro è affannato e sento la testa leggermente pesante, devo aver fatto un brutto sogno. Lego i capelli in una coda alta mentre raggiungo il bagno, mi do una sistemata e indosso i vestiti che ho preparato ieri sera una volta dopo aver finito con il regalo per Harry..uno dei regali. Alla fine della sistemazione ho un aspetto abbastanza presentabile.
Ieri sera non ho sentito Leon tornare, ero già nel mondo dei sogni. Quando apro la porta di camera sua resto felice e sorpresa di trovare sia lui che Harry appisolati uno sul letto e l'altro sulla poltrona. Nella stanza non regna l'odore di alcool e quando mi avvicino ad Harry noto con enorme piacere che non odora ne di birra nè di vino. Devono aver fatto attenzione a non esagerare.
Lascio la stanza chiudendo piano la porta e assicurandomi di non svegliarli. Accendo le luci di natale in sala e apro le persiane così da fare entrare un po' di luce anche se Londra oggi è piuttosto cupa e buia. Però amo quando il tempo è così. Vado in cucina e mi preparo un caffè, lo bevo velocemente per poi prendere il pacchetto di sigarette che tengo nascosto nel mobile della dispensa. Mio fratello non sarebbe molto contento di vedermi fumare..
Mi assicuro di avere tutto e lascio un biglietto sul tavolo dove li avverto che sono uscita e che arriverò più tardi.
Quando finalmente esco trovo Alice ad aspettarmi seduta sulle scale davanti alla porta del mio appartamento, ieri sera le ho chiesto di non suonare così Leon non si sarebbe svegliato.
"Dorme?" Mi chiede. Noto la felicità nel suo volto. Ha sempre avuto un ottimo rapporto con mio fratello, sono sempre stato grandissimi amici, in più, è stata la sua prima fiamma. Ma sono sicura che questa cosa non andrà menzionata. Liam è un tipo abbastanza geloso.
"Si, ieri sera lui e Harry hanno fatto tardi, credo" le dico mentre inizio a scendere la scale. Quando arriviamo nel parcheggio lei sale al posto del guidatore,come sempre.
"Lui e Harry?" Chiede curiosa. Si, non è una cosa che tutti si aspetterebbero. Insomma, non da parte di Harry, lui di solito resta molto sulle sue. Non so cosa abbia visto in mio fratello, prima o poi glielo chiederò.
"Si,hanno subito trovato una specie di..intesa" le dico mentre lei mette in moto e inizia a guidare verso il bar in cui ci dobbiamo incontrare con i ragazzi. Abbiamo organizzato tutto io e Niall, il quale mi ha anche detto che Harry ha già dato i suoi regali ad ognuno di loro. Forse avrei voluto che li scegliesse con me o qualche merdata simile, ma non posso pretendere troppo, in oltre, io sono andata con Alice a scegliere i regali, non con lui.
"Ohw,beh, penso sia una cosa bellissima" dice Alice. Sembra davvero felice di questa cosa. Ridacchio per la sua reazione eccessiva e annuisco. Ha ragione.
"Beh, Leon come sta?" Chiede ancora
"Sta bene, l'ho visto felice" la rassicuro e un sorriso di apre sul suo volto.
Accendo la radio mentre lei tiene lo sguardo concentrato sulla strada. Il modo in cui guarda in avanti mi ricorda molto Harry. Le prime volte che andavo in macchina con lui, non mi guardava quasi mai. Era sempre troppo impegnato a scrutare la strada buia,mentre io invece osservavo lui. Lo guardavo e lo guardavo fino a quando non mi facevano male gli occhi. Era bellissimo.
"Avete deciso cosa fate a Natale?" Chiede Alice interrompendo i miei pensieri sul ragazzo che tanto amo.
"Uhm,si. Andremo dalla mamma di Harry domani, a cena. Il giorno dopo penso resteremo da me" le dico "e tu?"
"Da Liam domani e dopodomani dai miei" sorride di nuovo entusiasta. Sembra così felice. É bellissimo vederla in questo modo, senza tristezza sul volto.
"Andiamo" dice fermando la macchina e prendendo i sacchetti dove tiene i regali da dare ai ragazzi. Non mi ero nemmeno accorta che siamo arrivate.
Mi affretto a scendere pure io e a recuperare le mie buste. Di solito, tutti gli anni, ci scambiamo i regali il 23, cioè oggi, ma non li apriamo subito, rispettiamo la tradizione dell'aprirli il 24 sera o il 25 mattina.
Sorridiamo entrambe avvolte dal venticello glaciale del cielo di Londra mentre entriamo nel bar cosparso da una forte atmosfera Natalizia. Quest'anno non so per quale ragione, sento il Natale con maggiore sensibilità. Mi sento immersa in questa festività e non resto in casa a piangere o a torturarmi la mente per il fatto che mia sorella non sarà qui.
Forse è grazie ad Harry.
Quando entriamo i nostri amici stanno fumando delle sigarette in un tavolo all'angolo del bar mentre ridono e sorseggiano dei bicchieri di birra. Mi chiedo come facciano alle, guardo l'rologio, 11.20 del mattino. Cazzo è già così tardi.
Ci salutano muovendo in aria le mani e ricambiamo il loro saluto avvicinandoci sempre di più.
"Harry e Leon?" Chiede velocemente Zayn appena ci vede. Anche lui va piuttosto d'accordo con mio fratello e sono sicuro che avrebbe voluto vederlo oggi, senza dover aspettare Capodanno.
"Dormivano e mi dispiaceva svegliarli" dico mentre mi siedo al tavolo accanto a Louis che circonda le mie spalle con un suo braccio. Mi giro per abbracciarlo forte come non faccio ormai da troppo tempo. "Mi manchi" sussurra al mio orecchio "anche tu" sussurro a mia volta per poi lasciarlo andare.
Solo ora noto che c'è anche Zack, non penso che Harry ne sarebbe molto felice. Ricordo quando ha provato a portarmi in camera sua..beh, lui ed Harry sono grandi amici e a quel tempo io e il riccio non eravamo ancora nulla, comunque sia, lo conosco abbastanza da poter dire che non ne sarebbe felice, nemmeno un po'.
Sorrido a Cass, Bea e Hellen che stanno dall'altro lato del tavolo insieme a Niall intento a parlare con Hellen di quanto sia stata incredibile la festa a cui era ieri sera. Liam tiene sulle sue gambe Alice mentre condividono la stessa sigaretta, un tiro lui, un tiro lei.
Iniziamo a scambiarci i regali, ringraziandoci e regalandoci a vicenda immensi sorrisi. Amo questo, i miei amici. Non importa quanto da fuori, possano sembrare dei cattivi ragazzi e loro delle ragazze vanitose e atlezzose. Non importa se hanno fin troppi tatuaggi e se fumano troppe sigarette in un giorno, hanno tutti un cuore grande come il mondo intero. Nonostante i loro caratteri difficili, il mio carattere difficile, si rivelano sempre, giorno dopo giorno, amici veri. Compagni di vita e di avventura. Sollevo il calice pieno di birra con loro, i miei fratelli. Si, c'è quasi un legame di fratellanza che ci lega l'uno all'altro formando una catena quasi inspezzabile. Il nostro è uno quei gruppi con una coesione così forte che sembra quasi finta. Possiamo essere così legati senza sentirci tutti i giorni, senza il bisogno di stare ogni secondo insieme, con la certezza che, anche se a distanza, noi non ci perderemo.
Con la certezza che, anche se alla fine di questo anno le strade di ciascuno di noi prenderanno indirizzi diversi, ci ritroveremo sempre.
Com'è quella frase?
"Chi si appartiene si ritrova sempre,nonostante tutto. Nonostante dopo che ci si è persi quasi del tutto" ecco! Noi ci apparteniamo. Dentro di me ho un pezzo di ogni mio amico, ogni mio amico ha dentro un pezzo di me.

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