(15) Compagni di classe

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Venerdi 3 Novembre

Io, ai miei compagni, li osservavo. Non ci parlavo mai, ma li osservavo e ogni tanto si comportavano anche in modo strano. A volte erano pure buffi, potevano essere definiti anche simpatici, se non avessero avuto tutto sto odio nei miei confronti.
Io li osservavo sempre da fuori, non mi univo a loro, non partecipavo ai loro discorsi, ogni tanto ridevo di quello che facevano, e altre volte no, non ridevo perché non li capivo. Io li guardavo e nessuno guardava me, sarebbe stato bello un gioco di sguardi, ma non accadeva mai quindi mi limitavo a guardarli tutti, uno ad uno, nessuno escluso, mentre nessuno di loro mi degnava di uno sguardo.
Ora, è l'occasione buona per attivare il gioco di osservazione, perché Mese ha appena chiesto una stupida domanda al mio compagno di banco.
E la domanda in questione è "come si dice in inglese 'posso andare in bagno?' "
Lui, il quale, purtroppo, è uno dei pochi ancora senza un soprannome originale, le risponde "do you go to the toilet , please?".
Lei glielo dice subito al prof, che molto prontamente risponde "no, non devo andarci io".
Mese rimane spiazzata, io e tutti gli altri ridiamo.
E mi pare pure logico le ha chiesto se doveva andarci lui.
Mese dovrebbe proprio imparare a non fidarsi mai dei suggerimenti altrui.
L'ora successiva, nel laboratorio di fisica, Tinta è incaricata di scrivere alla lavagna. E fin qui tutto normale, finché il prof inizia a spiegare e lei si siede sulla sedia girevole e si mette a girare. Il prof, ad un certo punto, si gira verso la lavagna e la vede. Lei ride e il prof le fa "ti sei fumata qualcosa?" e lei risponde ridendo "probabile". Tutta la classe ride. A metà ora, entra Ritardo, una mia compagna molto puntuale infatti ha questo soprannome fantastico appunto. Il prof, esasperato, la invita gentilmente a sedersi e lei non vuole perché c'è un ragno che ha fatto, molto indisturbato, un filo da sopra il soffitto. Si alza Cocco, impavido eroe dalla, a breve, trasformazione di Ritardo in Spiderman, prende il ragno e lo posa alla maniglia della porta del laboratorio, a caso. Poco dopo, l'assistente del laboratorio esce dalla porta schiacciando con la mano il ragno, perché non lo sapeva e quando rientra lui glielo dice. Il prof, non sapendo che c'era un funerale in corso per il povero ragno, sgrida Cocco perché parlando, disturba. Cocco fa, giustamente polemica, il prof lo sbatte fuori, lui si prende una sedia per sedersi, il prof si riprende la sedia e gli fa "stai in piedi". Cocco sbraita e si riprende la sedia, tutti ridono. Ecco cosa intendo quando dico che i miei compagni si comportano in modo buffo. Con alcuni prof, sono ingestibili o pare non abbiamo mai fatto quella materia, mentre altre volte, con alcuni prof sembrano addirittura aver paura di questi. E con alcuni prof, c'è si da aver paura. Respiri e ti mettono la nota, per dire. E invece altri sono isterici, che si fanno le paranoie su cosa pensiamo di loro o che non sanno spiegare la loro materia. Altri che non fanno nulla due mesi e poi arrivano un giorno e ti fanno "domani inizio ad interrogare fino a pagina 80" e tutti stiamo li a guardarli senza fiatare, ma con le bestemmie che si fanno strada, sempre più forti, nel nostro silenzio. Altri che ti chiedono una cosa, tu rispondi e loro ridono, che sembra ti prendono palesemente per il culo. Altri che gli chiedi una spiegazione e loro ti rispondono "devi dirmelo tu la risposta". Oppure quelli che alzi la mano per chiedere un chiarimento, ti guardano e neanche si degnano di ascoltarti, che poi alla fine ti dimentichi pure cosa dovevi chiedere. Be, si insomma. Tra prof e compagni di classe non so chi sia il più normale in questa scuola.

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