▪Greta
Tommy guarda fuori dalla finestra.
"La neve mi mette tristezza"
"Perché è troppo fredda?" provo a chiedergli.
"Cosa? No, perché non posso vederla"
"Uno, non potresti vederla manco con il sole, due tu non hai nessuno che vuole vederti e che si senta triste se non può"
"Ah già"
"Scusa Tommy, lo so che fa male, ma è inutile continuare ad illuderti."
Vedo Tommy prendere lo skate e avvicinarsi alla porta di casa.
"Dove vai? E perchè ti porti lo skate con la neve?"
"Vado a distruggerlo" ed esce.
Lui si porta sempre lo skate con sè, è la cosa a cui tiene di più... ma perché vuole distruggerlo? Chiamo Mara che è nella stanza accanto.
"Mara vieni, seguiamo Tommy, ho paura di aver fatto un casino"
Usciamo di casa.
"Tommy aspettaci, dove corri?"
"Odio così tanto questo posto, voglio solo andarmene il prima possibile"
"Non puoi andartene, questa è la tua casa"
"Senza di lei nessun posto è casa, vorrei bruciasse tutto"
"Fermati un attimo, ti prego"
Tommy stranamente mi ascolta e ferma la sua corsa.
"Quando è l'ultima volta che l'hai vista?"
"San Valentino"
"Ma stavate ancora insieme?"
"No, da un bel po'"
"E perché vi siete visti proprio quel giorno?"
"Era l'unico giorno libero per entrambi"
"E cosa hai pensato quel giorno?"
"Non era la festa degli innamorati, non era neanche la giornata delle persone felici, era la giornata di chi si accontenta.
È stato il mio primo San Valentino passato con la persona che amo, la quale peró non mi ama. E non intendo che gli altri sono stati lo stesso, semplicemente non ero neanche innamorato. A pensarci che schifo questa festa, la odio così tanto perché io non l'ho amata solo oggi, la amo sempre."
"É successo qualcosa di particolare in quel giorno?"
"Niente, abbiamo solo parlato, cioè lei parlava e io ascoltavo. Era bello così. Ora posso andare a distruggere questo skate?"
"Di cosa hai bisogno per essere felice?"
"Non essere più preso in giro"
"Ti prendono in giro?"
"Non più"
"E quindi?"
"Non sono lo stesso felice"
"E di cosa hai bisogno?"
"Di non restare più da solo per le scale a vedere la gente passare"
"Stai ancora sulle scale da solo?"
"Non più, preferisco stare da solo in posti sempre affollati"
"E quindi sei felice?"
"No"
"Di cosa hai bisogno ancora?"
"Di non essere più quello cui i prof si sfogano perché non studio"
"E quindi?"
"Quindi ora anche se studio, si aspettano sempre tanto da me, in qualche modo deludo sempre"
"Sicuro non c'è altro?"
"Vorrei che mia madre non mi aggredisse sensa motivo a volte e che mio padre ci fosse di più per me."
"E allora saresti felice?"
"La casa è vuota anche con loro dentro"
"A sto punto, sei mai stato felice?"
"Un anno fa, ho creduto che sarei stato finalmente felice. Ora riempo sti vuoti con 300 canzoni."
Tommy ha i capelli neri, Tommy é un ragazzo che è spesso triste. Tommy è innamorato, ma non riesce ad essere felice. Tommy fa di tutto per rendere felice gli altri, è sempre disponibile ad ascoltarli e ama dare abbracci. Tommy sta spesso da solo, quando si sveglia e non la trova accanto, sa che sarà una giornata vuota. Tommy sente il bisogno di avere lei accanto, solo lei, nessun'altra. Tommy cerca amore. Tommy certe volte vorrebbe solo gridare, ma resta in silenzio. Anche Tommy vuole dire addio ai fottuti pensieri, vuole raccontare la sua storia. Tommy sa che non è l'unico con i mostri nella testa. Tommy ha questa voglia di fuggire, si nasconde sempre. È invisibile agli occhi degli altri. Tommy si chiede come sarebbe stare ancora tra le sue braccia, unico posto dove si sentiva al sicuro. Tommy non sa perché un giorno l'ha persa. Lei se ne è andata, non torna più e a Tommy manca. Gli manca così tanto che è morto dentro.
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Addio fottuti pensieri
Romance[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story} [In questa storia sono presenti molti pensieri, spero non vi annoi] Beatrice é una ragazza che é stanca della sua vita, odia la sua solita monotonia, non sopporta la sua famiglia e la scuola che frequenta. Per s...