▪Greta
È mattino, il campanello di casa suona.
Mi affaccio alla finestra.
Mara e Tommy.
"Che ci fate a quest'ora qui? Siete pazzi?"
"No, io avevo paura di lasciarti da sola e ho convinto Tommy a venire perché avete una storia simile, credo che raccontarla aiuterebbe entrambi e poi non volevo che stesse a casa a fumare oggi"
"Hey, ma come lo sai te?" Fa Tommy a Mara.
"Ti pare che non senta l'odore di fumo?"
"Lo dirai a mamma?"
"No. Comunque Greta a te non dispiace oggi balzare scuola vero?"
"Ma ti pare? Ma perché eri in pensiero per me?"
"Dopo essere tornata a casa ieri non ho chiuso occhio sentiti responsabile"
"Mi spiace"
"Tranquilla."
"Beh comunque è strano rivederti Tommy, scusa non ti ho salutato per bene"
"Tranquilla avevo la testa altrove non stavo neanche ascoltando"
"Beh. Come stai oggi?"
"Uguale a ieri. Tutti i giorni uguali a ieri"
"Non è tornata?"
"No"
"Mi spiace tanto" gli rispondo.
"Mara ma perché mi hai portato qui?" E lui parla con Mara quasi non esistessi.
"Beh Tommy potresti anche chiedere a Greta come sta, in fondo le hai parlato già una volta, non ti interessa sapere come sta?"
"In realtà no e non volevo venire neppure qui, ma farò lo sforzo di interessarmi. Greta come stai?"
"A volte mi sento un po' come una carta stropicciata, ma credo che è come mi devo sentire"
"Perfetto"
"Tommy cerca di essere di aiuto"
"Ma te che cazzo sei la psicologa di turno?"
"Si, esatto. Non ti dispiace che Greta sta male?"
"Anche io sto male , non solo lei"
"È perché te stai male?"
"Mi manca, le manco e poi?
E poi niente continueremo a mancarci.
Fine."
"Per questo stai male?"
"Ogni giorno"
"E Greta perché te stai male?"
"Non lo so"
"Prova a parlarne come hai fatto con me ieri"
"Non so, è sempre come se dicessi :
'Per la prima volta non sono triste.'
E loro mi rispondessero 'e allora?'
Come se bastasse poco ad essere felice."
"Non male, siete un gioco di parole,ma siete incomprensibili. Cercate di spiegarvi meglio"
"Vuoi anche un caffè?"
"Difatti Mara calmati, sforzando non uscirà nulla di buono da questo dialogo"
"Va bene, ma Tommy ti prego impegnati è importante"
"Perché non lo dici anche a Greta di impegnarsi?"
"Lei ci sta già mettendo tutta sè stessa, è difficile parlarne per lei"
"Anche per me è difficile parlare"
"Ma se te ne parli tutto il fottuto giorno, ma piantala e parla anche con lei"
"Voglio che mi racconti qualcosa di te, Tommy, mi sembri un ragazzo così profondo, meno superficiale degli altri. Insomma per la maggior parte delle persone una tipa vale l'altra, mentre te sei ancora follemente innamorato di lei, ti prego voglio capirti di più, raccontami ciò che vuoi, parlami di te, di lei, di ciò che vuoi, ma parlami"
"Voglio avere dei nuovi ricordi.
Quelli con lei mi hanno distrutto.
E lo fanno sempre.
Mi chiedo sempre se ha mai, seriamente, avuto paura di perdermi.
Non trovo risposta.
Non trovo pace senza di questa.
Lei voleva il mare.
Io volevo lei.
Ora è tutto difficile.
Lei é annegata nel suo mare.
Io ho provato a salvarla.
Mi ha detto che sono stata io a gettarla nel mare mosso.
La colpa ora é mia?
É lei che si è lanciata.
Me ne sono andato.
Lei mai più tornata.
Ogni tanto la cerco lì.
Ho voglia di amore.
Lei ora il mare lo domina.
Mi annega e forse devo smetterla di abbracciare i peluche o il cuscino o quel che sia pensando sia lei, anche se è l'unico modo di addormentarmi, cazzo devo capirlo : non è lei, è solo un fottuto cuscino."
Noto la faccia di Tommy piegarsi in una smorfia di dolore.
"Continua"
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Addio fottuti pensieri
Romance[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story} [In questa storia sono presenti molti pensieri, spero non vi annoi] Beatrice é una ragazza che é stanca della sua vita, odia la sua solita monotonia, non sopporta la sua famiglia e la scuola che frequenta. Per s...