Mara esce da casa mia dopo un bel po', lasciandomi sola.
Chiamo Tommy per telefono.
"Hey, come stai?"
"Non ho tempo per ste cazzate, rispondi a questa domanda :
Per te cos'è l'amore?"
"Allora, tematica complicata...
Per me l'amore è come avere un proiettile.
Potrei usarlo per ferire qualcuno, ma non voglio farlo.
Voglio quel qualcuno che venga qui vicino, mi levi il proiettile dalle mani e non usi il suo contro di me.
Sul mio corpo ci sono vari proiettili, non sono letali, ma sai c'è ne uno vicino al cuore che fa proprio male. È il suo proiettile o forse è più comunemente detto il suo ricordo.
Mi ricordo ogni abbraccio, la stringevo forte avevo paura che sparisse. Nei suoi abbracci mi sentivo al sicuro e ogni volta dovevo abbracciarla sempre un po' più forte perché la vedevo sempre più distante e io odio gli addii. L'ultimo abbraccio non volevo fosse un addio.. beh fu un addio. Credo che per lei non era poi così importante il fatto degli abbracci come lo era per me, nel senso a me facevano sentire al sicuro, felice e aspettavo tutta la settimana solo per questo, invece per lei forse erano solo abbracci, nulla di importante intendo, capisci? Ricevo tanti abbracci, sono tutti così carini quando si impegnano a tirarmi su il morale, ma a me manca davvero lei. Solo che a lei non manco. Lei non mi abbraccierà mai più o almeno non come prima. I suoi abbracci saranno freddi, spenti e io mi sentirò ancora più vuoto.. "Perché sei andata via? Perché mi hai lasciato qui?" Quanta distanza. Quanta cazzo di distanza. Non parlo di kilometri. Intendo che ora siamo due sconosciuti. Il proiettile sprofonda ancora di più. Sai cos'e l'amore?
Quando mi dicono "troverai qualcuno", ma tu vuoi ancora solo lei. É quando il suo ricordo la notte ti tormenta e scoppi a piangere, ti rigiri nel letto e vorresti spaccare tutto. E poi le canzoni. Ho almeno una playlist piena di canzoni che solo a sentire l'intro sono già un fiume di lacrime. Quanto dolore. Vado in giro e spero sempre un po' di incontrarla, anche con un po' di paura. Lei è cambiata. A lei non interessa più niente di me e quel proiettile pare esca dal mio corpo e ritorni dentro ancora più forte solo a farmi soffrire. Ho la testa che è un casino, vorrei tanto mi sparassero lì piuttosto, i miei pensieri distruggono. Mi dico sempre "domani è un giorno nuovo, lei non esiste più" pare che questa psicologia arrivi a lei invece che a me. Ogni giorno sto a tormentarmi.. so già che oggi sarà il giorno in cui lei sarà felice davvero e quindi l'avrò persa davvero, ma è solo un'illusione perché io l'ho persa già, non devo aspettare nulla. Per pura casualità ora pure il mio passato si è intrecciato con lei e le stesse canzoni che ascoltavo anni fa mi parlano di lei. Insomma lei ora è, a tutti gli effetti, nel mio passato, ma non è nel mio presente, tantomeno nel mio futuro e tutte quelle frasi che le ho scritto, tutte quelle notti in bianco a pensarla sono solo tempo perso, carta straccia, il cuore buttato dal balcone dalla disperazione e quel proiettile mi sta facendo letteralmente impazzire. Quel proiettile ha un nome....
Ma sai cosa c'è?
Io mica voglio restituirle il favore.
Io non voglio mica lanciarle il suo fottuto proiettile indietro.
Io non voglio ferirla.
Farla stare male.
Io è vero vorrei che mi amasse come la amo io.
Ma sai cosa vorrei?
Che fosse felice.
Questo secondo me è l'amore.
E non vedo l'ora di amare di nuovo.
Non vedo l'ora di trovare qualcuno che mi ami davvero."
"Wow... davvero non ho parole, mi hai lasciato senza."
"C'è ancora una cosa che ci tengo a dirti :
Devi essere tanto forte pure quando sei da sola, promesso?
Devi essere più forte del tuo passato. Più forte dei tuoi mostri.
Sempre"
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Addio fottuti pensieri
Romance[STORIA COMPLETATA] {Lesbian Story} [In questa storia sono presenti molti pensieri, spero non vi annoi] Beatrice é una ragazza che é stanca della sua vita, odia la sua solita monotonia, non sopporta la sua famiglia e la scuola che frequenta. Per s...