4 Asia

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"Be allora posso leggere sto biglietto o stiamo ancora a discutere su quanto sia un'amica immaginaria favolosa?"
"Leggi"

Ora che fa freddo, mi ricominci a mancare. Scusa, se ti ho collegata a questa stagione, ma te sapevi essere fredda e scaldarmi tra le tue braccia come nessuna. Scusa, non sono riuscita ad amarti, ma ho trasformato il dolore in arte. Sai.. Ora ci vorrebbe qualcosa di stravolgente, ma loro non sanno emozionarsi come facevi te.

"Non ho mai capito... di chi parli esattamente?"
"Nessuno, sono testi anonimi"
"Eppure sembra tutto così reale, sicura che non hai mai vissuto ciò?"
"Non me lo ricordo, se fosse così l'ho rimosso."
"Continuo a leggere va"

Tutti urlavano chiedendoti attenzioni, ma te avevi solo bisogno di amore. Basterebbe solo qualcuno che ci credesse davvero. Non eravamo destinate a incontrarci, manco a perderci.Era meglio non risponderti.
Era meglio fuggire dai miei stessi pensieri. Noi, una corsa che il tempo non riesce a superare. Cerco ancora di correre lontano.

"Ma tutto bene? Non ti ho mai visto correre manco a ginnastica"
"Io corro, camminando."
"Sisi certo"

Dici 'fa niente', ma continua a far male. Avanti. Fammi credere che posso di nuovo essere felice. Fammi credere che domani sarai mia, per davvero. Fammi credere che domani posso smettere di piangere per causa tua. Fammi credere che sta volta mi amerai davvero. Fammi credere che ora vieni qui a a calmarmi e mi salvi dai mostri nella mia testa. Ti prego, sei un uragano.

"No, aspetta se questa 'nessuno' è un uragano, mi tocca chiamare i pompieri"
"Non credo bastino"

Penso ti ho persa.
Ti vedo cambiata.
Vorrei tornasse tutto come prima.
A capirci bastava uno sguardo.
Vorrei ritornassi a sorridere.
E un po' lo ammetto, vorrei esserne il motivo.
Ti vorrei di nuovo addosso.
Ti vorrei di nuovo toccare, senza paura che ti scansi.
Vorrei non aver paura che tu te ne andassi via da me ancora.
Vorrei non aver paura di sbagliare con te.
Abbiamo sbagliato tutto.
Entrambe.
E ci siamo perse.
Ti ho persa.
E non sai quanto mi dispiace.

"Peggio delle madri che perdono i figli al supermercato"
"Ok, ora basta leggermi nella mente"
"Ma mi stavo divertendo, aspetta guarda qui"

Te non resti.
Io resto a galla.
Ma te resti nelle canzoni.
E io resto senza fiato.
E ci ripenso.
E la mia testa diventa un casino.
Diventa tutto così pesante, tutto così monotono.
Te non ci sei.
Ma ti vedo dappertutto.

"Non capisco seriamente chi vedi dappertutto e perché ti manca così tanto? E perché non ne ho la minima idea anche se sono sempre con te?"
"Te non esistevi ancora"
"Ma quindi ti ricordi di lei?"
"Ho passato così tanto tempo a cercare di dimenticarla, che non posso farla uscire di nuovo tra i miei pensieri. Non devo farlo."
"Non ti sto dicendo di farlo, ma dai tuoi testi vedo che soffri e voglio aiutarti"
"Non puoi. Sei la mia amica immaginaria, dovresti già saperlo"
"So leggerti nella mente, ma non posso leggere quello che la tua mente blocca dal trasmettermi"
"Dovrebbe farlo più spesso, sei insopportabile e dai consigli inutili"
"Se pensi che sia inutile puoi dimenticarmi, come fanno i bambini quando crescono"
"Giuro che prima o poi lo farò"
"Mi va bene, se è che quello che vuoi"
"Ora basta però leggere e ricordare, non mi hai mai parlato di te"
"Be io non ho una vita, vivo con te"
"Ma come? Sei pure una bella ragazza.. cioè ti ho inventata un po' alla cazzo e con quei capelli arancioni sembra che vivi sui monti con Heide, ma in fondo sei carina. Quando non ti penso qui, non vai in giro?"
"Sono sempre qui ad aspettare che mi chiami"
Noto Asia guardarmi con uno sguardo un po' triste, quindi decido di non essere stronza con lei per una volta.
"Forse sono stata sempre troppo egoista con te, ti prometto che un giorno racconterò la tua storia"
"Pensa prima alla tua. È un buon punto di partenza"

Addio fottuti pensieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora