38 Buio

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"Tommy te hai un sogno o qualcosa a cui aggraparti?"
"Io non credo più a niente. Non ho più un futuro e nemmeno un passato. Non ho nessuno a cui aggraparmi se cado. Non ho ragione per restare qui e neanche per andarmene. Non c'è posto migliore in cui potrei andare e non ho neppure braccia in cui restare. Io non voglio mettere il mio cuore nelle mani di un'altra persona, io non voglio altre persone. Io alla gente mi autosconsiglio : sicuramente non sono la persona giusta per te, sono troppo complicato. Mi rendi felice con nulla, mi butti giù come un castello di sabbia." Vedo Tommy andarsene via con il suo skate preferito e tornare dopo due ore con lo stesso spaccato in due. Non era accidentale che succedesse, lui aveva già in mente di sfogare la sua rabbia così. Lui si sentiva come quello skate : rotto in mille pezzi da chi doveva per forza sfogarsi su di lui.
Anche Matteo si è aggiunto a noi, vede lo skate del fratellastro spaccato in due e si intristisce. Suo padre non gli ha mai regalato niente, apparte la sua assenza. È sempre stato al lavoro, ma mai un giocattolo per lui sin da bambino.
A volte a casa suo padre gli gridava addosso, lui doveva stare zitto e non rispondere, sapeva bene che in un'altra casa, in un'altra città aveva un fratello, ma credeva che questo si fosse dimenticato completamente di lui, essendo solo un bambino.
E ora eccoli qui, uno davanto all'altro.
Matteo prende lo skate dalle mani di Tommy, lo posa a terra e gli scuote i capelli per gioco.
"Sicuro sia stato la scelta giusta?"
"Si. Basta cose materiali, non riempiranno mai questi vuoti"
"Hai ragione, non li riempiranno mai"
"Tommy posso farti una domanda?"
"Dimmi"
"Perché a volte corri via come un matto?"
"Devo andare al cinema"
"Corri per andare a vedere un film?"
"Il mio film preferito era lei, mi ritorna sempre in testa, devo correre via prima che tutti mi vedino crollare"
"Quanto lontano devi andare per non pensarla più?"
"Devo correre finché il cuore cessa di battere"
"Non ti accontenti mai, vero?"
"Perché devo accontentarmi di tutti, se avevo lei?"
"Ragazzi facciamo una cosa?" fa Matteo.
"Cosa?" Chiede Mara.
"Diciamo delle frasi a testa e le completiamo con altre. Vediamo cosa sappiamo fare"
"Ok, inizio io" fa Tommy"
"Vai"
"Piove" Tommy.
"Aspetta il sole" Mara.
"Ma se piove più forte?" Faccio io.
"Cerca un riparo" Matteo.
"Vorrei trovarlo un riparo." Tommy.
"È più facile di quanto pensi" Matteo.
"Guardati attentamente intorno"
"E se non lo trovi, corri a casa" Mara.
"E se casa è lontana?" Tommy.
"Casa non è mai lontana"
"Casa è dove ti senti bene" Mara.
"Non sei solo, siamo la tua casa" Matteo.
"Ma sta ancora piovendo" Tommy.
"Non stai bene con noi?" Mara.
"Noi ti vogliamo bene"
"Noi siamo la tua famiglia" Matteo.
"Non mi piace questo gioco, non é il fatto che non credo voi possiate essere un riparo, è proprio il fatto che non ne posso più di stare male senza motivo, sempre. Ogni giorno."
"Parola da ricordarsi?" Mara.
"Avanti Tommy dilla tu"
"Vivere? Credo.." Tommy.
"Vivere vivere vivere, esatto"  Mara.
"Cosa da non fare?" Matteo.
"Sopravvivere?" Tommy
"Ripetitelo sempre"
"Devo vivere, non sopravivvere?" Tommy.
"Esatto, te ora stai solo sopravivvendo. Non stai vivendo, non stai facendo nulla per vivere. Tutto ciò che fai, lo fai per distruggerti. Guardati, guarda lo skate a terra. Questo è vivere?"
"É tutto così sbagliato, tutto così buio, nella mia testa non vedo più la luce. Solo oscurità. Non riesco più ad andare via dai brutti pensieri"
Tanto dolore dentro, un insaziabile senso di vuoto, sparire, non sai quante volte voglio farlo. Quanto tempo ancora mi serve per aggiustarmi? Non conto più i giorni passati a piangere. Tutto quello che ho lasciato indietro, fa così male che sembra lo stia vivendo. Come si esce da questo tunnel senza fine? Di notte non puoi sapere cosa succede nella mia testa.
Devo imparare a gestire le mie emozioni, chiuderle da qualche parte e buttare via la chiave. Mi manca parlare con qualcuno fino a notte tarda, che non mi lasci da solo con i miei incubi, che si assicuri io stia davvero bene.

Addio fottuti pensieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora